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CINGHIE FERMACARICO - UNI EN 12195-1

Archivio Direttiva Macchine e Mezzi di Trasporto in genere.
Questa sezione e' dedicata alle macchine di cui al DPR 459/96 ma anche ai mezzi di trasporto quali carrelli elevatori, trasporti terrestri soggetti alle norme ADR, trasporti pericolosi via mare, sicurezza aerea, ecc... (Riservato agli abbonati)
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L. Gragnato

Buongiorno.

Siamo un'azienda che opera nell'automotive.
Vorremmo importare dall'estero (paesi extra CEE) delle cinghie fermacarico. Avrei bisogno di sapere di quale documentazione/certificazione necessitiamo.
La norma che regola tale prodotto e' la UNI EN 12195-1, ma nonostante le mie ricerche non mi e' chiaro se il prodotto debba essere da noi certificato obbligatoriamente in Italia o se e' sufficiente chiedere al fornitore l'invio della certificazione eventualmente necessaria e del risultato dei test effettuati sul prodotto.
Grazie per la collaborazione.

Linda Gragnato
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ugo
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Premesso che una eventuale certificazione italiana potrebbe essere richiesta dalla motorizzazione civile (e non sono esperto in tal senso)

premesso che probabilmente il prodotto non è soggetto a direttive specifiche (ad es. direttiva macchine, ...)

(e fin qui spero di non sbagliarmi)

allora "alla peggio" si applica il Codice del Consumo D.Lgs. 206/2005 e quindi le definizioni di prodotto e produttore che riporto sotto
d) produttore:  fatto  salvo  quanto stabilito nell'articolo 103, comma 1, lettera
d), e nell'articolo 115, comma 1, il fabbricante del bene  o  il  fornitore  del servizio,
o un suo intermediario, nonche' l'importatore  del  bene  o  del  servizio nel
territorio dell'Unione europea  o qualsiasi altra persona fisica o giuridica che si
presenta come  produttore  identificando  il bene o il servizio con il proprio nome,
marchio o altro segno distintivo;
   e) prodotto:  fatto  salvo  quanto  stabilito  nell'articolo 115, comma 1,  qualsiasi  
prodotto  destinato  al  consumatore,  anche nel quadro  di  una prestazione di
servizi, o suscettibile, in condizioni ragionevolmente  prevedibili,  di  essere
utilizzato dal consumatore, anche  se  non  a  lui destinato, fornito o reso
disponibile a titolo oneroso   o   gratuito   nell'ambito   di  un'attivita'  commerciale,
indipendentemente  dal  fatto che sia nuovo, usato o rimesso a nuovo; tale
definizione non si applica ai prodotti usati, forniti come pezzi d'antiquariato,  o  
come  prodotti da riparare o da rimettere a nuovo prima   dell'utilizzazione,  purche'  
il  fornitore  ne  informi  per iscritto la persona cui fornisce il prodotto;
e quindi ora la risposta: la certificazione (vedi marcatura secondo l'allegato D della EN 12195-1) è in capo a chi importa il bene o all'origine da parte del produttore che lì si vuol identificare

ovvero: se il Vs fabbricante non ne vuole sapere o non ha mandatari in europa è in capo a Voi: quindi Voi siete responsabili delle prove e dei test da fare, anche se questi sono fatti fuori europa - consiglio vivamente di disporre di tali test nella Vs sede altrimenti, in caso di richiesta, non potreste disporre dei test tecnici previsti e quindi è una aggravante all'eventuale problema del prodotto
...
spero di esser stato di aiuto e spero, soprattutto di aver centrato il problema

un saluto - mandi
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ilmugnaio
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Fermo restando il parere di Serafino  unico esperto in materia ..automotive
Per quanto riguarda la mia esperienza ..posso affermare che ..tale articolo se rientra o no  rientra nella Dir 2004 /104 (vado a memoria beneficio di inventario)  se non rientra occorre,  se il prodotto ha i requisti della CE, avere un Mandatario ..
Il parere del Centro Superiore Prove Autoveicoli e Dispositivi  (CSPAED), (spero che non debba benificiare di tale struttura roba da...non oso dirlo :-D! ) è per "aggeggi " che influscono ....diciamo sulla sicurezza del veicolo ...in relazione alla sua marcia determinati dalla Direttiva in argomento.
Altro non mi viene a mente .
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ilmugnaio
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Capperi letto con troppa fretta ...
Che c'entra l'automotive con le cinghe fermacarico ...scusa.. :smt048
qui non c'entra un tubo la automotive.
Trova un Mandatario se le cinghie hanno tutti i requisiti definiti dallle Norme EN e se no esiste un fascicolo tecnico in Italiano ...bhe fallo con i crismi necessari.
Cordialmente
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serafino
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Esaminiamo il problema con puntiglio
 
1-le cinghie sono usate per il trasporto su gomma (questo mi pare l'argomento, se sbaglio, smeetere di leggere perchè parlo del nulla) e, potenzialmente, possono causare danni ad altri utenti della strada, ergo non escludo che esista una direttiva, una circolare o altro in seno al settore automotive
2-la direttiva 2004/104/CE riguarda le perturbazioni radiolettriche, ergo esclusa a meno che queste cinghie non abbiano dell'elettronica a bordo (sarebbe il primo caso)
3-Nell'ipotesi in cui si dedida anche volontariamente di far ricadere le cinghie in automotive, serve un'omologazione. Può omologare un ente autorizzato di uno qualsiasi dei paesi comunitari: in Italia il ministero di come si chiamerà adesso trasporti et navigazione (tramite i CPA o come si chiameranno ora). Ho detto anche volontaria
4-Nell'ipotesi in cui non esista una direttiva, circolare etc automotive e supponendo che non rientri in direttiva macchine (esclusione plausibile a occhio), almeno la famigerata direttiva sulla sicurezza dei prodotti va applicata in quanto nel corpus questa dice "...da applicare se non ci sono direttive specifiche..."
5-all'atto pratico la sopraccitata direttiva va di scure: si presume sicuro se esiste ed è applicata una norma tecnica armonizzata (e ci siamo)
6-L'importatore ha degli obblighi, rafforzati dalla direttiva di cui al punto 4, circa l'immissione sul mercato del prodotto, anche se non nominato mandatario: la guida al nuovo approccio aiuta
7-Un esempio tipico è il settore ratail in cui si chiede la consegna di un file tecnico
8-solitamente le prove accorpate nelle norme armonizzate andrebbero accettate se svolte da parte terza, ma non è obbligatorio se non in specifiche direttive

Non mi stupirei in senso assoluto se esitesse qualcosa circa i sistemi di bloccaggio del carico per l'automotive, ma nella giungla del settore mi addentro solo armato di macete e pazienza.
Vi spiego perchè non mi stupirei: la tendenza attuale è quella di mettere dentro al settore auto, anche tutti i sistemi che servono per proteggere gli "altri utenti " della strada, e mi sembra corretto.
Se un sistema di ferma del carico si sgancia, potrebbe far del male...
Poi, essendo quelli dell'auto gente pratica, non escludo che di prepotenza richiamino la norma armonizzata tale e quale e ciao

al solito, ho scritto un papiro
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serafino
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ed invece rimasi stupito

nel settore auto se ne fregano delle cinghie.

La norma è stata emessa dal CEN e quindi vale l'ipotesi 4
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ugo
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ci ho quindi azzeccato!  :smt002
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