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robot attivo senza protezioni

Archivio Direttiva Macchine e Mezzi di Trasporto in genere.
Questa sezione e' dedicata alle macchine di cui al DPR 459/96 ma anche ai mezzi di trasporto quali carrelli elevatori, trasporti terrestri soggetti alle norme ADR, trasporti pericolosi via mare, sicurezza aerea, ecc... (Riservato agli abbonati)
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maxwell

sono un rls di un'azienda metalmeccanica con più di 300 dipendenti
In azienda c'è tra le altre macchine anche un robot che opera senza griglie di protezione.
In prossimità del robot possono trovarsi sia gli operatori che persone di passaggio.
Il robot è privo di griglie di recinzione per cui ci si trova secondo me in una situazione di rischio continua.
Sapreste darmi indicazioni di quali leggi o norme applicare da far presenti al responsabile del servizio di prevenzione che da due mesi fa orecchie da mercante alle mie richieste in merito.
Grazie per l'aiuto

Maxwell
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serafino
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La direttiva macchine (98/37) aiuta
La 626 aiuta

Ma la domanda mi sorge spontanea : chi avrebbe mai costruito questo robot? Gli stessi che lo usano oppure altri?Sembra banale come domanda, ma forse non lo è
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ugo
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Dopo le leggi di cui sopra applica la UNI EN 775
la cultura del dono e il gioco della reputazione costituiscono il modo ottimale a livello globale per cooperare verso la produzione (e la verifica!) di lavoro creativo di alta qualità - E. S. Raymond
Oscar

Non so se può esserti di aiuto e se è soprattuto il tipo di robot che hai in azienda ma qua puoi trovare qualche istruzione pratica
http://www.test.inail.it/prevenzioneris ... raRev1.pdf
arrivedersi
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Marzio
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Il robot, essendo messo in servizio in un luogo di lavoro, non è più giuridicamente "macchina" ma è "attrezzatura di lavoro"... e quindi Titolo III, D.Lgs. 626/94.

Ciao

Marzio
"Ogni soluzione genera nuovi problemi" (Corollario 7, Legge di Murphy)
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ugo
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infatti...
un robot dotatao di marcatura CE (direttiva macchine 98/37/CE - DPR 459/96) o meno (e quindi requisiti minimi della direttiva 89/655/CEE praticamente non recepite nel titolo III della 626 e quindi anche soggetto al 547) deve essere protetto: "ispiriamoci" con la EN 775

un saluto
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Marzio
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ugo ha scritto:infatti...
un robot dotatao di marcatura CE (direttiva macchine 98/37/CE - DPR 459/96) o meno (e quindi requisiti minimi della direttiva 89/655/CEE praticamente non recepite nel titolo III della 626 e quindi anche soggetto al 547) deve essere protetto: "ispiriamoci" con la EN 775

un saluto
In effetti quando io cito il titolo III faccio riferimento (sbagliando) alla direttiva non al suo recepimento nel 626/94.
Concordo sul fatto che l'assolvimento degli obblighi posti dalla 89/665 si "può" concretizzare con l'adozione della normativa armonizzata.

Se fosse per me il 547/55 dovrebbe sparire, polverizzandolo, con un bel flash fire...

Ciao

Marzio
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ugo
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ocio che a dire così sul 547 qualcuno si arrabbia! :-)
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biquadro
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Iscritto il: 17 ott 2006 18:39
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La metalmeccanica non è proprio il mio campo, ma in linea di principio:

come rls dovresti avere accesso al documento di valutazione rischio, te lo hanno dato?

se si, verifica se dice qualcosa a proposito del robot o di quella specifica area di lavoro. se vengono evidenziati dei rischi, dovrebbero esserci anche le misure per contenerli, magari non applicate. se invece non ne parla, allora il rischio potrebbe non essere stato valutato.

se non l'hai avuto, chiedilo subito e verifica quanto sopra.

successivamente, fatti tutti i tuoi ragionamenti in merito, e con l'aiuto di tutti i riferimenti di legge che ti hanno dato nelle risposte precedenti, se ritieni che il rischio non è stato considerato, oppure considerato poco e male, o ancora considerato ma poi non vengono applicate le misure di sicurezza, l'unico modo per farsi "sentire" e' quello di mettere tutto nero su bianco, ossia scrivere un piccolo promemoria riservato al rspp e per conoscenza al capo.

in genere funziona.

saluti :smt006
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