Dovrei effettuare la valutazione del rumore (195/06) in una ditta che produce manufatti in vetroresina. Gli addetti alle lavorazioni sono una trentina. Il problema è che le condizioni lavorative espongono i lavoratori a valori estremamente variabili, non solo nell'arco della settimana, per cui risulta difficile identificare l'effettiva esposizione dei lavoratori al rumore.
In dettaglio: una attrezzatura potrebbe essere utilizzata per 5 minuti nell'arco della giornata e poi per giorni/mesi non più.
Cosa si può fare?
Grazie per l'aiuto.
Marta
Il forum di SICUREZZAONLINE è stato ideato, realizzato e amministrato per oltre 15 anni da Giuseppe Zago (Mod).
A lui va la nostra gratitudine ed il nostro affettuoso ricordo.
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Indagine rumore
potresti ipotizzare una settimana "tipo" mettendo nel conto le ipotesi peggiori per le orecchie dei lavoratori (senza strafare però); ovvero sia se la macchina può essere usata 5 minuti o niente, metti 5 minuti.
purtroppo ci sono molte scuole di pensiero a riguardo, questa è la mia ma non solo.
ad esempio nel caso di lavori agricoli, come può essere ricostruita una settimana di lavoro quando si va a stagioni? impossibile.
infatti tempo fa ho letto una linea guida che mi conforta in questo senso (mi pare Regione Toscana)
qui si raccomanda di fare l'analisi delle varie "stagionalità" e far riferimento per visite mediche a quella più alta.
Ad esempio un mio cliente "agricolo" ara per 5 mesi, poi vendemmia, poi raccoglie olive e in estate raccoglie spinaci in maniera meccanizzata.
Quest'ultima lavorazione comporta esposizioni ai livelli settimanali più alti e prendo questa per buona.
che ne pensi?
manfro
purtroppo ci sono molte scuole di pensiero a riguardo, questa è la mia ma non solo.
ad esempio nel caso di lavori agricoli, come può essere ricostruita una settimana di lavoro quando si va a stagioni? impossibile.
infatti tempo fa ho letto una linea guida che mi conforta in questo senso (mi pare Regione Toscana)
qui si raccomanda di fare l'analisi delle varie "stagionalità" e far riferimento per visite mediche a quella più alta.
Ad esempio un mio cliente "agricolo" ara per 5 mesi, poi vendemmia, poi raccoglie olive e in estate raccoglie spinaci in maniera meccanizzata.
Quest'ultima lavorazione comporta esposizioni ai livelli settimanali più alti e prendo questa per buona.
che ne pensi?
manfro
"lasciate il mondo un po' migliore di come l'avete trovato." BP
Buona quella di manfro, anche nell'ottica della maggior cautela possibile.
Altra soluzione - più dispendiosa a livello di tempo e di risorse - è quella di valutare le situazioni estreme ed una intermedia e fare una media.
Ma a me non sempre piace...
Altra soluzione - più dispendiosa a livello di tempo e di risorse - è quella di valutare le situazioni estreme ed una intermedia e fare una media.
Ma a me non sempre piace...
Non c'è mai abbastanza tempo per fare tutto il niente che vorrei (Voltaire)
secondo i miei orientamenti le stagionalità le calcolo tutte e poi... prendo la peggiore (ovvio che non si sbaglia mai... ma si fotografa la realtà)
che ne pensate?
che ne pensate?
la cultura del dono e il gioco della reputazione costituiscono il modo ottimale a livello globale per cooperare verso la produzione (e la verifica!) di lavoro creativo di alta qualità - E. S. Raymond
oltre i limiti solo per un breve periodo dell'anno... non per tutto l'anno
la cultura del dono e il gioco della reputazione costituiscono il modo ottimale a livello globale per cooperare verso la produzione (e la verifica!) di lavoro creativo di alta qualità - E. S. Raymond