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art.7 e lavori pericolosi, un esempio concreto

Archivio Documenti di Valutazione dei Rischi (DVR) attività varie/Mobbing/Discussioni Legislative/Tecniche di carattere generale.
Discussioni Legislative e Tecniche, non rientranti nelle categorie specifiche degli altri archivi, dove vengono affrontati gli aspetti di applicazione della legislazione e della normativa tecnica in materia di sicurezza e salute sul lavoro (assetti societari e relative conseguenze sulla sicurezza, documenti di valutazione dei rischi (DVR) di attivita' specifiche, mobbing, ecc...) (Riservato agli abbonati)
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manfro
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Iscritto il: 15 ott 2004 20:19
Località: Ascoli Piceno

ciao amici del forum
vorrei conoscere il vostro parere in merito ad un "caso" di questa mattina.
Un'azienda florovivaistica ha delle serre piuttosto estese con coperture a "cupola" in vetro.
Per evitare danni da grandine o altri eventi e in alcuni casi solo per ombreggiare, ogni stagione si stende o si toglie un telo protettivo sul colmo di queste serre.
ci sono delle strettissime passatoie fra una cupola e l'altra ma gli addetti devono anche salire sui vetri per stendere bene il telo.
Detto fra noi non è semplicissimo, ho suggerito ad esempio di fare con un sistema di tiranti da terra mi dice il DDL che non si riesce a fare, ancora ho ipotizzato predisporre funi di trattenuta su cui ancorarsi con imbracature, dice il DDL, non si può fare ecc...

Il titolare vuole a questo punto dare in appalto a ditta esterna questa lavorazione (di qui art.7) in quanto ha realizzato che è una fase pericolosa e non ha ritrovati e conoscenze per farlo in sicurezza.
E' un "rivendersi la mmasciata" si dice in ascoli ovvero sia uno scarica barile in quanto di fatto il DDL ha pensato di affidare ad altri e delegare a loro il problema.
Credo che dal punto di vista del "626" non ci sia nulla di sbagliato purchè si chiarisca chi e come farà il lavoro.

Mi chiedevo:
il DDL mio cliente oltre a:
a) accertarsi preventivamente che la ditta incaricata sia in possesso di requisiti professionali, sia iscritta alla CCIAA, abbia dipendenti in regola, formati, informati ecc....
b) fornito chiare indicazioni del pericolo di caduta dall'alto anche per eventuale sfondamento delle serre;
cosa può rischiare in caso di infortuni?

Io nella lettera di affidamento incarico chiederei anche come si intende lavorare in sicurezza...
Vi è capitato? Avete suggerimenti?
:smt006 manfro

TUTTI A BOLOGNA!!!!
"lasciate il mondo un po' migliore di come l'avete trovato." BP
Ospite

la galera, se ingerisce.

la manacata applicazione art. 7 se non si fa spiegare come hanno intenzione di procedere (piano d lavoro) e non verifica la fattibilità.

la galera se non controlla che sia stato fatto  come scritto.

la galera, in ogni caso la merita.

Chiedo al signor Ospite di rispondere in modo piu' rispettoso nei confronti di tutti i collaboratori della community.
Per capire a fondo il tono che viene tenuto nelle discussioni del ns. forum le bastera' scorrere qualche centinaio di posts del recente passato.
Saluti

Mod
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mirko
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Manfro a me sembra esagerato il commento dell'ospite qui sopra però il POS te lo devono dare e tu, committente, devi verificarlo e nel caso in cui scrivessero che sulle serre ci salgono arrampicandosi dove capita tu, committente, devi leggerlo e mandarli a quel paese!

Il lavoro è rognoso, lo so perchè mi è capitato di fare valutazioni per azienda agricola e pensa che l'attività di cui parli l'hanno fatta fare a 4 rumeni senza permesso di soggiorno poiche un opera seria costava qualce migliaio di € in più.  Da quel giorno non ci sono più stato in quell'azienda vista la l'illimitata sensibilità al danaro del DdL. Quindi lasciamo perdere che è meglio

Ciao  :smt006
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manfro
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Iscritto il: 15 ott 2004 20:19
Località: Ascoli Piceno

evito ogni risposta al gentile "ospite"

Manfro ti chiedo scusa per non essere intervenuto con la tempestivita' mia solita (causa numerosi impegni) a stoppare l'intervento di questo Ospite.
Un cordialissimo saluto e un arrivederci a Bologna.

Mod :smt039
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