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Infortuni 2004

Archivio Cantieri temporanei o mobili/Cave/Edilizia.
Non sempre le procedure sono chiare e semplici. Per questo lo Staff di Sicurezzaonline ha attivato questa sezione per raccogliere tutte le problematiche relative alla sicurezza nei Cantiere Edili, nelle Cave e alla normativa tecnica in Edilizia (Riservato agli abbonati)
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Delma
Messaggi: 402
Iscritto il: 12 ott 2004 09:02
Località: Milano

Ciao a tutti.
Leggo oggi, dal sito filleacgil che il numero dei morti nei cantieri edili del 2004 è stato 223, rispetto ai 215 del 2003.
Il 44% risultano cadute dall'alto, il 16% di persone straniere.
Le misure di prevenzione nei cantieri sono ancora del tutto insufficienti per diffondere la cultura della sicurezza in Italia.
Luca
fabiop

e pensare che sul sito della fillea figurano solamente gli infortuni delle attività edilizie ed estrattive!

saluti,

fabiop
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sandro
Messaggi: 132
Iscritto il: 31 ott 2004 16:36

sembra proprio sia l'edilizia il settore piu' "nefasto" per gli infortuni sul lavoro

ciao
sandro


Inail: nel 2004 ancora in calo gli infortuni sul lavoro

Presentati i dati dell'anno

Si conferma anche per il 2004 la tendenza al ribasso del fenomeno infortunistico, già registrata nel biennio 2002-2003. Il calo riguarda sia gli infortuni (-1,6% con una riduzione dell'1,4% nell'Industria e Servizi e del 3,7% in Agricoltura) che i decessi (-2%).
"Un dato ancora più significativo - ha dichiarato Vincenzo Mungari, Presidente Inail -, se si tiene conto che anche per l'anno in corso l'Istat stima la crescita dell’occupazione in linea con quella registrata nel 2003, che era stata dell'1%. Il dato positivo è che viene confermata la flessione del fenomeno infortunistico, malgrado l'alta incidentalità degli infortuni in itinere, quelli relativi allo spostamento dei lavoratori dalle proprie abitazioni al luogo di lavoro e viceversa, anche a seguito dell'ampliamento della relativa nozione legislativa."
Maurizio Castro, Direttore Generale, ha poi aggiunto che non ci si può "dichiarare soddisfatti di dati che, seppur decrescenti, testimoniano ancora di un prezzo troppo alto di danni alla persona" e, in risposta a chi ha sostenuto che in Italia accadono ogni anno un quarto degli infortuni mortali europei ha affermato con fermezza che "il dato italiano non può essere confrontato, davvero superficialmente, con i dati europei di differente origine. Gli unici dati normalizzati e perciò utilizzabili per confronti tra Paesi in Europa sono quelli diffusi da Eurostat, sulla base dei quali l'Italia presenta un indice di frequenza degli infortuni nettamente inferiore a quello europeo e un numero di casi mortali in linea con la media dei paesi UE. Certo, non siamo ancora virtuosi, ma non siamo neanche gli ultimi della classe".

Al termine della conferenza durante la quale sono stati presentati i dati dell'anno è poi emerso un dato positivo per l'Inail: da alcune indagini sulla domanda di sicurezza da da parte dei lavoratori e dei datori di lavoro è emerso che l'Istituto "appare una istituzione legittimata e affidabile all'interno di un contesto nel quale la sensibilità sociale rispetto al problema degli infortuni è in continuo aumento".
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Nofer
Messaggi: 7386
Iscritto il: 06 ott 2004 21:09

Non entro nel merito di quanti morti in più o in meno, perchè sapete tutti che io son di quelli che pensano che nessun morto è infinitamente meglio di 1 morto.
C'è una cosa, però, che non mi spiego affatto. Secondo Mungari, e l'ISTAT che egli cita, l'occupazione sarebbe cresciuta dell'1% nel 2003 ed altrettanto nel 2004.

Assodato che, nel mio piccolo, dal 2002 a oggi sto al -62%, che delle 4 unità andate solo 1 ha trovato un'altra occupazione, che -per quello che vedo presso le Aziende mie Clienti e mi viene riferito dai colleghi di ogni parte d'Italia- si sta mediamente a -10/15 %, potrei sapere chi e dove ha fatto tutte le assunzioni che servono per riportare la media nazionale a +1%? Anche perchè è di questi giorni la notizia che nella grande industria nel corso del 3° trimestre 2004 son andati persi circa 8000 (dicasi ottomila) posti di lavoro.

Ma non è che questi geniacci delle statistiche considerano come nuovi occupati anche tutte le assunzioni a tempo e/o interinali? per cui finirebbe che un poveraccio che ha lavorato 2 mesi alla volta per tre volte è stato contato come 3 nuovi posti di lavoro mentre in realtà non ne ha nemmeno uno e ha fatto la fame nera per metà dell'anno?
E soprattutto vorrei sapere come fa Mungari, il 5 gennaio del 2005, a sapere già tutte le statistiche INAIL del 2004. Io ancora non so nemmeno quante analisi ho fatto nel mese di dicembre (e giuro che non sono quante vorrei)!
Ora mi spiego... :smt035
Nofer
Nofer
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Ognuno di noi, da solo, non vale nulla.
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Onesto
Messaggi: 151
Iscritto il: 29 dic 2004 17:32

Gia' 4 morti nei primi 6 giorni (quasi festivi) dell'anno
e' incredibile ma e' vero!

http://www.filleacgil.it/infortuni_mortali_2005.htm

Sulle bizzarrie statistiche dell'Istat non si puo' che concordare con Nofer ... l'occupazione cala e questi se ne escono con quanto sopra riportato ... ma chi vogliono prendere in giro!!!
ah sì, sì  ho capito quei poveri disgraziati con contratto a progetto, intermittente, ecc. ecc.. che sono occupati precari e che comunque risultano essere conteggiati alla maniera indicata da Nofer ... d'altro canto coi numeri quelli che stanno in alto ci sanno giocare molto bene (finaziaria 2005 docet)

La loro sfortuna e' non tutti sono così beoti come credono (anche se sono rimasti veramente in pochi quelli che ragionano con la propria testa e non si fanno abbindolare dal venditore 'porta a porta' di turno... ).

Saluti gente e buon anno ... anche se ci sara' ben poco da sperare nel nostro campo con le nefaste intenzioni che hanno per quella porcheria di testo unico che giace lì pronta a prendere figura legislativa da un momento all'altro.

Onesto  :smt006
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catanga
Messaggi: 1912
Iscritto il: 17 nov 2004 19:44

Ma ancora stiamo a sentire l'Inail ........

Per l'Inail i posti di lavoro sono aumentati perchè contano il numero degli assicurati nell'anno, anche quelli che lavorano con contratti atipici.

In merito all'Eurostat, indovinate chi gli "passa" i dati ......

Per l'edilizia, penso sia molto ma molto più affidabile il sito del sindacato che riporta la notizia degli infortuni mortali.
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