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D.I. 388/03 - Pronto soccorso

Archivio Figure della sicurezza (DL/RSPP/Addetti SPP/Emergenza e Pronto Soccorso/RLS).
Discussioni relative alle varie figure coinvolte nel mondo della sicurezza sul lavoro quali Datori di Lavoro (DL), Responsabili del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP), Addetti al Servizio di Prevenzione e Protezione (SPP), Emergenze e Pronto Soccorso, Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) (Riservato agli abbonati)
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Max DP
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Iscritto il: 08 ott 2004 10:03
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Ciao a tutti,

praticamente ci siamo, salvo nuove proroghe dell'ultimo minuto, dal 03 febbraio 2005 dovrebbe entrare in vigore a pieno il decreto sul primo soccorso.

Essendo che da buon italiano  :smt002  ho abbandonato la ricerca di soluzione ai quesiti del suddetto D.lgs, ora li ripropongo:

la categoria viene definita dal tipo di attività, dal numero di dipendenti e dal quel codice INAIL, dunque... chi mi fornisce quel dato? Il cliente, il commercialista del cliente, l'inail...?

Poi ci sono le comunicazioni... ma quelle le vedremo dopo.
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Mauro
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Iscritto il: 22 ott 2004 15:51
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Non ricordo da dove lo ho scaricato, ma volendo, con un po' piu' di calma, lo vado a ricercare.

A dire il vero, i gruppi tariffari INAIL, dopo le prime due cifre che vedi sul pdf che allego, sono composti da sottogruppi individuati dalle due cifre successive.

Non so se i gruppi tariffari di riferimento sono quelli che allegato o i sottogruppi, i cui indici possono differire dall'indice di inabilità permanente del gruppo cui appartengono.

Buon lavoro
Mauro
Allegati
gruppi tariffari INAIL.pdf
(62.84 KiB) Scaricato 28 volte
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manfro
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Iscritto il: 15 ott 2004 20:19
Località: Ascoli Piceno

ciao Max
proprio stamattina ho inviato a tutti i clienti una circolare da rinviarmi ento il 28 gennaio nella quale, a dichiarazione debitamente firmata del DL, mi vengano comunicati n. addetti e indicazioni precise su un UNICO gruppo di indice INAIL cui fare riferimento.
L'indice se lo trovassero da soli, o meglio, ci sono attività semplicissime da individuare, altre un pò meno e soprattutto altre al limite del fatidico numero "4".
Ho consigliato ai miei clienti di sentire direttamente l'INAIL competente o il loro commercialista.
Ho sentito per telefono un patronato in cui lavora un mio amico il quale ha delle tabelle (una sorta di codice ISTAT) per identificare con precisione l'attività.
Mi ha detto che anche sul sito si reperiscono facilmente ma ancora non le ho trovate.
Se le trovo metto il link.
Per chiudere ritengo che come consulento oltre a fornire ogni informazione sul nuovo decreto, aver controllato che la formazione sia stata eseguita in maniera adeguata, che i presidi di pronto soccorso siano conformi, avvisato che, se in classe A, occorre una comunicazione, non ho altri impegni.
Una volta che il DL mi fornisce n. addetti e gruppo INAIL al resto provvederò io.
Un saluto a tutto il forum
"lasciate il mondo un po' migliore di come l'avete trovato." BP
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weareblind
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Iscritto il: 07 ott 2004 20:36

S non ho capito male la domanda, la risposta è questa.

INAIL: pubblicati gli indici infortunistici di inabilità permanente

Nella gazzetta ufficiale n. 192 del 17 agosto 2004 è stato pubblicato il comunicato del Ministero del lavoro e delle politiche sociali contenente gli indici infortunistici di inabilità permanente in Italia per gruppo di tariffa relativi alla media dell´ultimo triennio disponibile.

Se usi con un motore di ricerca le parole "indici inabilità inail" li trovi seduta stante.

ciao, weareblind
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sandro
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Iscritto il: 31 ott 2004 16:36

il comunicato lo trovi anche in sicurezzaonline (ovviamente)

http://www.sicurezzaonline.it/leggi/leg ... 715388.htm

ciao e un saluto anche a tutti gli altri forumiani

sandro
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Max DP
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Iscritto il: 08 ott 2004 10:03
Località: Cordenons (PN)

In realta' non e' l'indice di inabilita' che cerco in quanto facilmente rintracciabile come detto sopra.

Il quesito e':

chi mi dice che i lavoratori della ditta "X" sono riconducibili ai tariffari INAIL ... quel che e'? Con buona approsimazione si potrebbe dire in base alla tipologia di produzione potrei dedurlo.

Ora pero' sorge un dubbio ulteriore:
tutti i dipendenti di una ditta sono riconducibili allo stesso tariffario INAIL o dipende dalla mansione? Esempio azienda meccanica (indice superiore a 4) con 3 lavoratori in officina e 3 impiegati fra tecnici e amministrativi.Va inoltrata la notifica?

Adesso non dovrei avere altri dubbi... forse  :smt003

Grazie mille a TUTTI!
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manfro
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Iscritto il: 15 ott 2004 20:19
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ciao max
credo cha alla tua domanda risponda il decreto nell'art.1 comma 2:
"...Se l'azienda o unità produttiva svolge attività lavorative comprese in gruppi diversi, il datore di lavoro deve riferirsi all'attività con indice più elevato"

Se ho ben capito la tua domanda naturalmente.
Bisogna comunque individuare per ogni azienda un benedetto codice credo colprincipio della maggior tutela, mi sembra si chiami così!
ciao
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Nofer
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Iscritto il: 06 ott 2004 21:09

scusami, manfro, ma cosa intendi con "Una volta che il DL mi fornisce n. addetti e gruppo INAIL al resto provvederò io. "?
Spiego la ratio della mia domanda.
Atteso che la comunicazione deve farla il DdL (giuro, ho letto e il c.2 dell'art. 1 dice proprio così), tu gli prepari la letterina, gliela stampi, gliela fai firmare e per esser sicuro che la manda gliela spedisci tu raccomandata AR? O la fai in prima persona come RSPP o come delegato?
Il problema infatti si pone anche per me, relativamente alle aziende che si avvalgono di noi come consulenti esterni al SPP, e qualcuno sta già nicchiando che "magari aspettiamo, ci fosse un'altra proroga, ma non è che poi questi dell'ASL vengono qua perchè gli abbiamo scritto..." e così via.
E io giustappunto stavo pensando di chiamarmi fuori dalle beghe, trasmettendo formalmente all'Azienda la letterina appositamente precompilata solo da firmare, che se poi quelli non se la mandano saranno pure affaracci loro. Più che dirglielo, e ripertereglielo, e scrivergli, e fargli la letterina proprio non si può! E se io posso documentalmente provare di aver fatto tutto ciò che era in mio potere, e la firma di chiunque altro NON è in mio potere, "nun bboglio sapé niente!" (traduzione= non intendo sentire scuse).
Mi è anche stato fatto notare che la mancata osservanza non è sanzionata. Io, invece, sostengo che la sanzione dev'essere ricompresa in quella prevista dagli artt. 89 e 90 D.Lgs 626/94, per violazione dell'art. 15 comma 1.
A mio avviso, infatti, la segnalazione alla ASL dell'insistenza sul territorio di azienda del gruppo A rientra a pieno titolo tra i provvedimenti necessari in materia di primo soccorso.
Qualche parere (meno di 56 risposte, grazie!) sarebbe gradito.
Nofer
Nofer
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Ognuno di noi, da solo, non vale nulla.
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Max DP
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Iscritto il: 08 ott 2004 10:03
Località: Cordenons (PN)

Perfettamente d'accordo per la sanzionabilità. In effetti quando i clienti chiedono a cosa vado incontro, sono uso fare il terrorista e dire il massimo per poi specificare che ... dipende!

Come vi comportereste con una realta' come quella sopra descritta? insomma: "...Se l'azienda o unità produttiva svolge attività lavorative comprese in gruppi diversi, il datore di lavoro deve riferirsi all'attività con indice più elevato" e allora tutti riferiti all'attivita' piu' rischiosa?
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manfro
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Iscritto il: 15 ott 2004 20:19
Località: Ascoli Piceno

X MAX
si io la classifco come "officina" e non come ufficio credo di applicare alla lettera il decreto.
Nell'attività devo scegliere il codice più alto.
anche perchè , parlando col responasbile del 118, ho scoperto che per una volta queste comunicazioni servono, infatti il 118 stesso sta preparadno un data base di tutte le aziende in fascia A con indirizzi, percorsi, cicli produttivi principali ecc...
Quindi quando chiamerà la ditta XYZ già il 118 sa di chi si sta parlando, quindi credo sia meglio che in questo sistema di pronta allerta ci rientrino anche le attività con una parte di lavorazione di classe A.
Il mio unico dubbio potrebbere essere: ho 12 addetti di cui 9 in ufficio e 3 in officina, siamo con codice >4 ma meno di 5 addetti del comparto con questo codice. Nel dubbio io spedisco-
X NOFER
io ho mandato via fax (con ricevuta) a tutti i clienti sia la circolare per spiegare di che scadenza parlo (corsi e cassette già controllati nei mesi precedenti) e scheda da far compilare, firmare e rimandarmi dal DL.
Come dici tu, ovviamente, io non firmo al posto del DL, ma siccome faccio prima a fargliela io sta lettera che ad aspettare eventuali sanzioni girate a me ("tu non m'hai detto niente, che ti pago a fare ecc....), preferisco questa via sicuramente più tortuosa meache, conoscendo i miei polli, consiglio di applicare.
In questa lettera però non voglio assumemi responsabilità nè in merito al codice INAIL (in quanto nn proprio semplicissimo da beccare) nè sul numero di addetti (tra nero, stagionali, interinali ecc.. non riesco sempre ad avere il quadro preciso di ogni azienda)
Per la sanzione sono daccordo con te anche io
"lasciate il mondo un po' migliore di come l'avete trovato." BP
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