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prevenzione incendi in asilo scuola materna

Archivio Scuole di ogni ordine e grado/Asili nido.
Archivio dei messaggi relativi alla sicurezza e salute nelle universita', scuole secondarie, primarie, materne e asili nido (Riservato agli abbonati)
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Lupomik
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Iscritto il: 10 dic 2004 16:34
Località: PARMA

ne abbiamo già parlato nel vecchio forum ma gradirei tornare sull'argomento per confrontarmi con voi sulla materia se avete qualche caso recente simile.
la domanda di fondo è questa: un asilo nido con + di 100 compresenti rientra fra le attività soggette a CPI?? secondo me si.
Poi mi imbatto in un funzionario che mi dice che non rientra perchè non è una scuola (opinione confermata da alcuni frequentatori del forum), ma allo stesso comando un altro funzionario ha accettato una richiesta di CPI di un asilo e sta esaminando la pratica. Cosa ne pensate ??
In verità, a supporto della tesi che non rientra sta il ragionamento (non del tutto campato in aria) che questa tipologia di attività non è una scuola tanto che fa riferimento alle politiche sociali e non al ministero della pubblica istruzione.
La differenza fra  un genio e uno stupido  è che il genio ha dei limiti.
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Ram
Messaggi: 54
Iscritto il: 08 ott 2004 14:29
Località: Near Garda Lake

Dunque…. il bicchiere può essere mezzo pieno o mezzo vuoto, secondo i punti di vista.
Può far comodo, specialmente ad una struttura privata, evitare la richiesta di C.P.I. ed i conseguenti adempimenti (a volte costosi) ma ritengo che se una qualsiasi scuola (ad esempio una secondaria-superiore con ragazzi di 14-18 anni) con più di 100 presenti deve essere sicura, non capisco perché un asilo nido non lo debba essere (tenendo presente, tra le altre cose, la limitata capacità motoria dei bimbi). In una situazione del genere, fossi un amministratore pubblico non darei un euro di contributo se la scuola è privata, fossi un genitore cercherei un altro nido, fossi …... La sicurezza, quella con la esse maiuscola, è indipendente dalle interpretazioni di legge.
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Onesto
Messaggi: 151
Iscritto il: 29 dic 2004 17:32

Perfetto Ram!
Hai anticipato il mio modo di vedere le cose.
Ma io mi domando e chiedo 'sti buronormosauri come ragionano?
Una scuola elementare con 101 compresenti CPI sì
Una asilo/scuola materna con 250 bambini CPI no perche' non e' una scuola?

...ma per piacere!! (come direbbe manfro)

Chissa' quando si estingueranno i buronormosauri...  :smt011

Salutoni a tutti da

Onesto
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weareblind
Messaggi: 3196
Iscritto il: 07 ott 2004 20:36

Però nel frattempo così è. Ri-confermo che un asilo non deve avere il CPI (non è una scuola, è un asilo), ciò da lettura letterale del DM 16/02/1982 e dal parere del c.do prov. della mia zona. Tenete presente un fatto importantissimo; per arrivare al CPI bisognerebbe fare il progetto, ovvero realizzare il DM del 26/08/1992 sulle scuole. Che NON è applicabile agli asili, altro indice del ftto che il CPI non è da ottenersi.

1.0. Scopo
Le presenti norme hanno per oggetto i criteri di sicurezza antincendi da applicare negli edifici e nei locali adibiti a scuole, di qualsiasi tipo, ordine e grado, allo scopo di tutelare l'incolumità delle persone e salvaguardare i beni contro il rischio di incendio.

Ovviamente anche io sarei ben contento di avere una struttura "regolata" da CPI, vorrebbe dire che è stata messa a posto!

Dirò di più (per mostrare un paradosso superiore).
Un piano bar con capienza 150 posti NON è soggetto a CPI come locale di pubblico spettacolo oltre 100 posti. Ma se ci suona un gruppo, vendo biglietti, pubblicizzo l'evento, si. Lo stesso, identico locale. Con la stessa clientela che consuma le stesse cose (ma non fuma più!!  :smt043
We are blind to the worlds within us waiting to be born
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freddy
Messaggi: 316
Iscritto il: 14 ott 2004 19:28

Scusate la mia intromissione, ma secondo voi è logico che una scuola elementare con 99 compresenti non debba avere il CPI? ma che senso hanno questi numeri??? Non voglio nemmeno parlare del capitolo scuola materna perchè il moderatore mi cancellerebbe tutto  :smt013  :smt013

 "Intelligenti pauca "
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catanga
Messaggi: 1912
Iscritto il: 17 nov 2004 19:44

Condivido in pieno quanto detto prima.

Ricordo che il rispetto di una serie di requisiti contenuti nel Titolo II del D. Lgs. n° 626/1994 deve essere garantito anche in un asilo, in quanto "luogo di lavoro" (dove opera il personale dipendente dell'asilo).
Sto parlando, soprattutto, di percorsi, uscite di sicurezza, ecc. che, in un asilo, sono quanto di più importante ci sia.
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manfro
Messaggi: 2110
Iscritto il: 15 ott 2004 20:19
Località: Ascoli Piceno

credo che come concezione normativa ci sarebbe da gridare all'ennesimo scandalo però al momento le norme dicono quello scritto da weare c'è poco da aggiungere.
Siamo sempre alle solite, un asilo, un disco bar, un' azienda, non cambia niente (purtroppo) quando c'è da tirare fuori i soldi per la sicurezza solo 1 su 100 lo fa perchè ci crede, gli altri solo perchè sono obbligati e quindi... niente  obbligo...ahimè niente asilo/piano bar/azienda con CPI.
Anche se, giudizio assolutamente personale e quindi criticabilissimo, non credo che basti il CPI per garantire la sicurezza antincendio; seguo ditte (una sono RSPP aihmè!) in cui pur essendo stato rinnovato il CPI ci sono poche attrezzature, mal funzionanti e neanche collaudate, eppure il CPI c'è!
Ora non vorrei fare l'Onesto della situazione ma o questi "fogli" iniziamo a darli con coscienza o togliamo quest'altro paravento per chi ha belle conoscenze.
Parafrasando il detto "non esistono cani cattivi, ma solo cattivi padroni"... direi "che su molti aspetti esistono cattive leggi e molti cattivi Datori di lavoro".
Ciao gente
"lasciate il mondo un po' migliore di come l'avete trovato." BP
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Lupomik
Messaggi: 214
Iscritto il: 10 dic 2004 16:34
Località: PARMA

io infatti al mio datore di lavoro ho presentato il cpi come un'opportunità e non solo come un vincolo. un'opportunità di conseguire una conformità, quanto meno momentanea, e una cd "pezza di appoggio" nel caso succeda qualcosa di grave. sembra che la linea sia stata accettata.
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