Il forum di SICUREZZAONLINE è stato ideato, realizzato e amministrato per oltre 15 anni da Giuseppe Zago (Mod).
A lui va la nostra gratitudine ed il nostro affettuoso ricordo.
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cosa deve fare addetto servizi prevenzione ed incendi
Ti hanno nominato “coordinatore”, si presume dei lavoratori addetti antincendio.
Quanti siete in tutto? E’ garantita l’eventuale compresenza ed il sostituto (ferie, malattia, ecc.)? Hai fatto un serio corso di formazione per addetti antincendio (almeno otto ore, con relative prove di spegnimento, magari ripetute nel tempo) o si sono limitati a darti il CD predisposto dal ministero?
Quanti siete in tutto? E’ garantita l’eventuale compresenza ed il sostituto (ferie, malattia, ecc.)? Hai fatto un serio corso di formazione per addetti antincendio (almeno otto ore, con relative prove di spegnimento, magari ripetute nel tempo) o si sono limitati a darti il CD predisposto dal ministero?
- weareblind
- Messaggi: 3254
- Iscritto il: 07 ott 2004 20:36
A me preme sapere una cosa; quante sono le compresenze massime nell'istituto?
We are blind to the worlds within us waiting to be born
Ram, lo sai che preparazione può dare un CD del ministero... pratica ci vuole. è meglio una esercitazione pratica che tante ore di sola teoria.
Tanto per fare altre domande al nostro Andrea, li avete gli estintori e sono a norma, e sono stati controllati (intendo dire verificati secondo le norme) semestralmente? avete mai fatto delle prove di evacuazione generale?
Un consiglio; l'incarico che ti hanno dato è estremamente serio, cerca di dare il meglio di te, e tienti sempre aggiornato.
Tanto per fare altre domande al nostro Andrea, li avete gli estintori e sono a norma, e sono stati controllati (intendo dire verificati secondo le norme) semestralmente? avete mai fatto delle prove di evacuazione generale?
Un consiglio; l'incarico che ti hanno dato è estremamente serio, cerca di dare il meglio di te, e tienti sempre aggiornato.
"Intelligenti pauca "
Tenendo buone le giuste premesse di Ram e Freddy (devi essere accuratamente formato e non messo li per caso o per obbligo)..
verifiche costanti, incentrate su:
- uscite di sicurezza (calcolate in base all'affollamento, importantissimo come diceva Weare)facilmente apribili, accessibili e senza tonnellate di materiale nelle vicinanze.
- vie di fuga ben segnalate, libere da intralci e da materiali.
- allarmi funzionanti e ben riconoscibili da tutti.
- idranti , estintori ed ogni altro mezzo di protezione facilmente accessibile, ben segnalato e MANTENUTO correttamente.
- avere ben chiaro tutti cosa fare in caso di emergenza, fare almeno una volta all'anno una prova di evacuazione.
- materiali combustibili e infiammabili ben compartimentati /separati e custoditi nel quantitativo minimo necessario.
- rispetto del divieto di fumo.
- verifiche idoneità apparecchi elettrici /sovratensioni / surriscaldamenti
- segnalare ogni situazione di rischio o pericolo, ogni fonte di possibile danno per bambini e dipendenti della scuola.
sicuramente nella fretta ho dimenticato qualcosa, al limite ci aggiorniamo più tardi.
saluti
Luca
verifiche costanti, incentrate su:
- uscite di sicurezza (calcolate in base all'affollamento, importantissimo come diceva Weare)facilmente apribili, accessibili e senza tonnellate di materiale nelle vicinanze.
- vie di fuga ben segnalate, libere da intralci e da materiali.
- allarmi funzionanti e ben riconoscibili da tutti.
- idranti , estintori ed ogni altro mezzo di protezione facilmente accessibile, ben segnalato e MANTENUTO correttamente.
- avere ben chiaro tutti cosa fare in caso di emergenza, fare almeno una volta all'anno una prova di evacuazione.
- materiali combustibili e infiammabili ben compartimentati /separati e custoditi nel quantitativo minimo necessario.
- rispetto del divieto di fumo.
- verifiche idoneità apparecchi elettrici /sovratensioni / surriscaldamenti
- segnalare ogni situazione di rischio o pericolo, ogni fonte di possibile danno per bambini e dipendenti della scuola.
sicuramente nella fretta ho dimenticato qualcosa, al limite ci aggiorniamo più tardi.
saluti
Luca
Agisci da uomo di pensiero e pensa da uomo di azione. (Henry Bergson)
Charamente, intento a pensare alle verifiche costanti di prevenzione, ho dimenticato la cosa più banale...
In caso di emergenza agire prontamente e correttamente con il "primo intervento" in attesa dei professionisti (115 - 118) per salvaguardare l'incolumità delle persone presenti.
In caso di emergenza agire prontamente e correttamente con il "primo intervento" in attesa dei professionisti (115 - 118) per salvaguardare l'incolumità delle persone presenti.
Agisci da uomo di pensiero e pensa da uomo di azione. (Henry Bergson)
Non credo che ci sia da preoccuparsi più di tanto. Se la scuola è a norma, anche e sopratutto nell'aspetto gestione della sicurezza (al di là del pezzo di carta detto CPI), viene rispettato qunato previsto dal DECRETO MINISTERIALE 26 agosto 1992 "Norme di prevenzione incendi per l'edilizia scolastica" (G.U. 16 settembre 1992, n. 218).
12. Norme di esercizio
A cura del titolare dell'attività dovrà essere predisposto un registro dei controlli periodici ove sono annotati tutti gli interventi ed i controlli relativi all'efficienza degli impianti elettrici, dell'illuminazione di sicurezza, dei presidi antincendio, dei dispositivi di sicurezza e di controllo, delle aree a rischio specifico e dell'osservanza della limitazione dei carichi d'incendio nei vari ambienti dell'attività.
Tale registro deve essere mantenuto costantemente aggiornato e disponibile per i controlli da parte dell'autorità competente.
12.0. Deve essere predisposto un piano di emergenza e devono essere fatte prove di evacuazione, almeno due volte nel corso dell'anno scolastico.
12.1. Le vie di uscita devono essere tenute costantemente sgombre da qualsiasi materiale.
12.2. E' fatto divieto di compromettere l'agevole apertura e funzionalità dei serramenti delle uscite di sicurezza, durante i periodi di attività della scuola, verificandone l'efficienza prima dell'inizio delle lezioni. (*) 12.3. Le attrezzature e gli impianti di sicurezza devono essere controllati periodicamente in modo da assicurare la costante efficienza.
12.4. Nei locali ove vengono depositate o utilizzate sostanze infiammabili o facilmente combustibili è fatto divieto di fumare o fare uso di fiamme libere.
12.5. I travasi di liquidi infiammabili non possono essere effettuati se non in locali appositi e con recipienti e/o apparecchiature di tipo autorizzato.
12.6. Nei locali della scuola, non appositamente all'uopo destinati, non possono essere depositati e/o utilizzati recipienti contenenti gas compressi o liquefatti. I liquidi infiammabili o facilmente combustibili e/o le sostanze che possono comunque emettere vapori o gas infiammabili, possono essere tenuti in quantità strettamente necessarie per esigenze igienico-sanitarie e per l'attività didattica e di ricerca in corso come previsto al punto 6.2.
12.7. Al termine dell'attività didattica o di ricerca, l'alimentazione centralizzata di apparecchiature o utensili con combustibili liquidi o gassosi deve essere interrotta azionando le saracinesche di intercettazione del combustibile, la cui ubicazione deve essere indicata mediante cartelli segnaletici facilmente visibili.
12.8. Negli archivi e depositi, i materiali devono essere depositati in modo da consentire una facile ispezionabilità, lasciando corridoi e passaggi di larghezza non inferiore a 0,90 m.
12.9. Eventuali scaffalature dovranno risultare a distanza non superiore a m 0,60 dall'intradosso del solaio di copertura.
12.10. Il titolare dell'attività deve provvedere affinchè nel corto della gestione non vengano alterate le condizioni di sicurezza. Egli può avvalersi per tale compito di un responsabile della sicurezza, in relazione alla complessità e capienza della struttura scolastica.
Quanto alla conformità della struttura, credo sia utile la verifica da parte di un tecnico, esterno o dell'ente propietario dell'immobile.
(*)= preparate un registro dove l'incaricato verifica quotidianamente la funzionalità delle porte ed apppone la sua firma. Ricordati che alcuni anni fa, in una scuola dove c'è stato pure il morto (oltre a diversi intossicati), il responsabile dichiarava agibili le uscite, anche se imbullonate!
12. Norme di esercizio
A cura del titolare dell'attività dovrà essere predisposto un registro dei controlli periodici ove sono annotati tutti gli interventi ed i controlli relativi all'efficienza degli impianti elettrici, dell'illuminazione di sicurezza, dei presidi antincendio, dei dispositivi di sicurezza e di controllo, delle aree a rischio specifico e dell'osservanza della limitazione dei carichi d'incendio nei vari ambienti dell'attività.
Tale registro deve essere mantenuto costantemente aggiornato e disponibile per i controlli da parte dell'autorità competente.
12.0. Deve essere predisposto un piano di emergenza e devono essere fatte prove di evacuazione, almeno due volte nel corso dell'anno scolastico.
12.1. Le vie di uscita devono essere tenute costantemente sgombre da qualsiasi materiale.
12.2. E' fatto divieto di compromettere l'agevole apertura e funzionalità dei serramenti delle uscite di sicurezza, durante i periodi di attività della scuola, verificandone l'efficienza prima dell'inizio delle lezioni. (*) 12.3. Le attrezzature e gli impianti di sicurezza devono essere controllati periodicamente in modo da assicurare la costante efficienza.
12.4. Nei locali ove vengono depositate o utilizzate sostanze infiammabili o facilmente combustibili è fatto divieto di fumare o fare uso di fiamme libere.
12.5. I travasi di liquidi infiammabili non possono essere effettuati se non in locali appositi e con recipienti e/o apparecchiature di tipo autorizzato.
12.6. Nei locali della scuola, non appositamente all'uopo destinati, non possono essere depositati e/o utilizzati recipienti contenenti gas compressi o liquefatti. I liquidi infiammabili o facilmente combustibili e/o le sostanze che possono comunque emettere vapori o gas infiammabili, possono essere tenuti in quantità strettamente necessarie per esigenze igienico-sanitarie e per l'attività didattica e di ricerca in corso come previsto al punto 6.2.
12.7. Al termine dell'attività didattica o di ricerca, l'alimentazione centralizzata di apparecchiature o utensili con combustibili liquidi o gassosi deve essere interrotta azionando le saracinesche di intercettazione del combustibile, la cui ubicazione deve essere indicata mediante cartelli segnaletici facilmente visibili.
12.8. Negli archivi e depositi, i materiali devono essere depositati in modo da consentire una facile ispezionabilità, lasciando corridoi e passaggi di larghezza non inferiore a 0,90 m.
12.9. Eventuali scaffalature dovranno risultare a distanza non superiore a m 0,60 dall'intradosso del solaio di copertura.
12.10. Il titolare dell'attività deve provvedere affinchè nel corto della gestione non vengano alterate le condizioni di sicurezza. Egli può avvalersi per tale compito di un responsabile della sicurezza, in relazione alla complessità e capienza della struttura scolastica.
Quanto alla conformità della struttura, credo sia utile la verifica da parte di un tecnico, esterno o dell'ente propietario dell'immobile.
(*)= preparate un registro dove l'incaricato verifica quotidianamente la funzionalità delle porte ed apppone la sua firma. Ricordati che alcuni anni fa, in una scuola dove c'è stato pure il morto (oltre a diversi intossicati), il responsabile dichiarava agibili le uscite, anche se imbullonate!
ringrazio tutti per la prontezza e le informazioni contenute nelle risposte, finalmente un forum che "funziona"!
Dunque, in effetti mi rendo perfettamente conto della serietà e responsabilità dell'incarico, quando purtroppo si tende, al meno in ambiente scolastico, a considerare che in ultima analisi in caso di mancanze o problemi riscontrati sull'aspetto della sicurezza il responsabile sia il dirigente scolastico (ex preside)...personalmente trovo questo atteggiamento piuttosto semplicistico...immagino che tutti coloro coinvolti ufficialmente nella prevenzione lo siano...
La nomina come spesso accade mi è "piovuta" e non posso dire di essere la persona adatta, sono un assistente di informatica ed ho una cultura generica sul tema della prevenzione...se rimango con tale carica e non decido di rifiutarla vedrò di impegnarmi ed informarmi, anche se ritengo che non si possa improvvisare in questo campo ma che occorra una preparazione derivante da qualche anno di impegno e di corsi con attività pratiche in merito...
la nostra sede per l'aspetto edilizio e della sicurezza in genere è sotto tutela della provincia e dei suoi tecnici, non presenta particolari rischi x le strutture, non ha aule a rischio chimico, tranne un laboratorio di scienze che però sotto questo punto di vista non è estremamente pericoloso...
Come tutti gli edifici pubblici con larga utenza presenta sicuramente un rischio elettrico, gli studenti nelle aule o in altri locali (bagni) spesso non hanno comportamenti "civili" e può capitare che danneggino prese o interruttori...il personale, bidelli e me compreso fanno il possibile per verificare con una certa frequenza la situazione elettrica dei locali, ma siamo in pochi (4 custodi ed io assistente tecnico per oltre 500 studenti con turni anche di rientri pomeridiani) e non garantiamo certo un efficienza del 100%...per fare adeguata prevenzione occorrono risorse e personale (vedi invece politiche governi su tagli alle scuole, senza polemiche per carità...)
A mio avviso il vero rischio rappresenta la non idoneità di alcune aule e locali per l'attività che vi viene svolta: il lab. di scienze e quelli d'informatica e linguistico ad esempio non hanno uscita di sicurezza, le scale risultano scivolose, alcune aule sono state ricavate in locali al primo piano con tanto di uscita su terrazzo esterno...
Gli estintori sono controllati e revisionati puntualmente, abbiamo anche in vari punti della scuola in entrambi i piani degli idranti...
ma ecco il problema: pur avendo scale antincendio nuove e applicato (credo) un'ottima segnalazione delle vie di fuga e della cartellonistica adeguata non abbiamo mai fatto delle prove di fuga in caso di incendio...!!!
Il tutto in una situazione in cui ogni anno il responsabile della sicurezza dell'Istituto cambia e non si sa bene quali sono i punti di riferimento...
Il dirigente scolastico è persona sensibile a questo tema, ma il caos di compiti e lavori quotidiano a cui siamo sottoposti nelle nostre normali mansioni non ci aiuta ad essere efficienti ed attenti...
Dunque, in effetti mi rendo perfettamente conto della serietà e responsabilità dell'incarico, quando purtroppo si tende, al meno in ambiente scolastico, a considerare che in ultima analisi in caso di mancanze o problemi riscontrati sull'aspetto della sicurezza il responsabile sia il dirigente scolastico (ex preside)...personalmente trovo questo atteggiamento piuttosto semplicistico...immagino che tutti coloro coinvolti ufficialmente nella prevenzione lo siano...
La nomina come spesso accade mi è "piovuta" e non posso dire di essere la persona adatta, sono un assistente di informatica ed ho una cultura generica sul tema della prevenzione...se rimango con tale carica e non decido di rifiutarla vedrò di impegnarmi ed informarmi, anche se ritengo che non si possa improvvisare in questo campo ma che occorra una preparazione derivante da qualche anno di impegno e di corsi con attività pratiche in merito...
la nostra sede per l'aspetto edilizio e della sicurezza in genere è sotto tutela della provincia e dei suoi tecnici, non presenta particolari rischi x le strutture, non ha aule a rischio chimico, tranne un laboratorio di scienze che però sotto questo punto di vista non è estremamente pericoloso...
Come tutti gli edifici pubblici con larga utenza presenta sicuramente un rischio elettrico, gli studenti nelle aule o in altri locali (bagni) spesso non hanno comportamenti "civili" e può capitare che danneggino prese o interruttori...il personale, bidelli e me compreso fanno il possibile per verificare con una certa frequenza la situazione elettrica dei locali, ma siamo in pochi (4 custodi ed io assistente tecnico per oltre 500 studenti con turni anche di rientri pomeridiani) e non garantiamo certo un efficienza del 100%...per fare adeguata prevenzione occorrono risorse e personale (vedi invece politiche governi su tagli alle scuole, senza polemiche per carità...)
A mio avviso il vero rischio rappresenta la non idoneità di alcune aule e locali per l'attività che vi viene svolta: il lab. di scienze e quelli d'informatica e linguistico ad esempio non hanno uscita di sicurezza, le scale risultano scivolose, alcune aule sono state ricavate in locali al primo piano con tanto di uscita su terrazzo esterno...
Gli estintori sono controllati e revisionati puntualmente, abbiamo anche in vari punti della scuola in entrambi i piani degli idranti...
ma ecco il problema: pur avendo scale antincendio nuove e applicato (credo) un'ottima segnalazione delle vie di fuga e della cartellonistica adeguata non abbiamo mai fatto delle prove di fuga in caso di incendio...!!!
Il tutto in una situazione in cui ogni anno il responsabile della sicurezza dell'Istituto cambia e non si sa bene quali sono i punti di riferimento...
Il dirigente scolastico è persona sensibile a questo tema, ma il caos di compiti e lavori quotidiano a cui siamo sottoposti nelle nostre normali mansioni non ci aiuta ad essere efficienti ed attenti...