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macchine - attrezzature di lavoro utilizzate come previsto..

Inviato: 17 mag 2007 17:50
da Mauro
... dal progettista e/o dal costruttore.

Se una macchina, come tante, e' stata progettata per essere alimentata a 230V o a 400V, e poi viene utilizzata in Italia, dove la tensione di rete e' 220V o 380V, si e' sanzionabili???

Potrebbe anche essere una domanda stupida, non lo so, ma miei clienti ne hanno tantissime di attrezzature di lavoro progettate per essere alimentate a 230V

Grazie
Buon lavoro
Mauro

Inviato: 17 mag 2007 18:39
da ugo
in Italia (e siamo in ritardo) c'è ancora la 220 V ma di fatto sono 230 ... così per la 380 ... è una questione legislativa/normativa più che sostanziale e questioni di misure a vuoto/sottocarico

un saluto

Inviato: 17 mag 2007 18:53
da Mauro
Sono convinto che per la maggior parte delle macchine sia una questione formale e non sostanziale. Pero' vorrei dire due cose:
1) ci sono macchine che usano la tensione in quanto tale, e non come forza motrice
2) pur rimandendo per la maggior parte delle macchine una questione formale... formalmente possiamo dire che queste attrezzature di lavoro siano installate ed utilizzate come indicato dal costruttore/progettista?

Grazie
Mauro

Inviato: 17 mag 2007 19:11
da serafino
Quantrillo!

il progettista è tenuto a garantire un corretto e sicuro funzionamento della macchina per tensioni che possono differire dalla nominale per un X%, dove X è dato dalla norma che utilizziamo o, se non la utilizziamo, dal SIZ (Sale In Zucca)

Dico 60204-1 art 4.3 par 4.3.2 ... deve funzionare a 0,9 la tensione nominale che se è 360 (Vn = 400) e 207 (Vn=230)

Inviato: 18 mag 2007 00:09
da ugo
serafino ha scritto:Quantrillo!
Was ist das? :-)