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rivestimenti sedie albergo

Archivio norme tecniche e legislazione in materia di Prevenzione Incendi.
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giuseppe

Un cliente (Albergo) deve mettere sulle poltrone/sedie dei "fantasmini". Una specie di copertura. Tale copertura deve essere di materiale ignifugo o no?
Il dm 9/4/94 recita al punto 6.2 questo chiarimento : " per i materiali e gli arredi installati presso attività alberghiere, non equiparabili a mobili imbottiti o a materassi, (quali, ad esempio, guanciali, sommier, biancheria da letto, trapunte) non deve essere comprovata la classe 1IM di reazione al fuoco."
Che mi dite?
Weareblind, hai ancora il pc Virussato?
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Ram
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Considerata la minima differenza di spesa per l'acquisto del tessuto (mediamente del 3-5% - la manodopera per farli, anche su misura, è sempre la stessa) ritengo che non ci siano dubbi sul materiale da utilizzare. Fai scegliere la classe 1IM, tanto più se l'albergo ha più di 25 posti letto e quindi è soggetto a CPI.
Un ulteriore piccolo aumento dei costi  lo potranno, forse, avere in occasione del lavaggio ma non si tratta di biancheria da letto che va lavata ogni giorno!
Conservare la bolla di consegna e fattura con allegata certificazione di ignifugità. Non far fare fesserie (qualche albergatore, per risparmiare, lo ha gia fatto ma è stato "beccato") e vedi che la quantità sulla bolla e fattura sia pari o superiore a quella utilizzata effettivamente!
Giuseppe

Io sarei daccordo con te, ma il datore deve sapere che per legge (come ho citato precedentemente) non gli è richiesto materiale di classe 1IM e quinidi ignifugo. Poi sarà sua scelta valutare se spendere comunque qualcosa in più. Su un centinaio di coperture, la differenze può essere anche di 3-4 euro per copertura...quindi la spesa c'è.
La legge dice una cosa, il consiglio può essere un altro.
Mi confermi il concetto?
Grazie RAM
Ospite

Il tuo concetto è molto chiaro. Spendere il meno possibile o rimandare le spese il più avanti possibile per guadagnare nell’immediato il massimo. Poi ci si lamenta che Italia il turismo sta andando in crisi. Guarda che la clientela, specialmente del Nord Europa guarda, oltre ai prezzi esorbitanti che stanno applicando,  anche alle piccole cose (presenza di segnaletica, dotazioni di sicurezza dell’albergo, ecc. – te lo dice uno che opera sul lago di Garda). I tour operator  (esteri) includono precise clausole nei loro contratti in merito alla sicurezza della struttura.
Il proprietario si faccia fare il doppio preventivo e poi valuti se val la pena
Ma ….., se le coperture sono un centinaio, vuol dire che l’albergo ha circa altrettanti posti letto (la sala ristorante è solo per clienti o anche per esterni?). Una mera valutazione economica, basata su statistiche, mi dice che in un albergo a 3 stelle l’incidenza per posto letto varia dai 25.000 ai 35.000 €. Quindi valore medio di ca. 3.000.000,00 €.
Non credo che 3-400 €, fossero anche di più,  possano far  “sballare”  i costi di gestione. Questo finché non succede niente. Prova ad immaginare – e fallo presente al datore - come ci guazzano le assicurazioni (oltre ai magistrati) se succede qualcosa e non dimostra che ha fatto “….. quanto tecnicamente possibile …….”. Questo è il mio pensiero, forse pessimista ma terra-terra. Il fatto è che, specialmente nel settore alberghiero, sono anni che si va avanti a proroghe e quindi …. aspettiamo tutti la prossima.
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