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parcella marcatura CE
Inviato: 03 feb 2005 18:03
da maxeng
volevo sapere se esiste un criterio o un calcolo tipo per la parcella da chiedere per la redazione della documentazione necessaria alla marcatura CE (di una nuova macchina non inserita nell'allegato IV)
max
Inviato: 04 feb 2005 15:51
da Marzio
c'è chi dice 100, c'è chi dice 1.000, c'è chi dice 10.000... di euro intendo...
Ciao
Marzio
Re: parcella marcatura CE
Inviato: 04 feb 2005 16:52
da ilmugnaio
???????????????????????????????????????????????????????
che differenza c'è tra un "aggeggio " che magari emette raggio laser ed una pressa a fucinare da 1000 ton?
Eppure la pressa da 1000Ton me la cavo in una settimana di lavoro ...per l'aggeggio ci sto ancora lavorando da 1 mese e ancora non ho cavato un ragno dal buco...

Inviato: 04 feb 2005 18:42
da Nofer
Non conosco il vostro tariffario professionale, né tanto meno ho idea di quando sia stato aggiornato l'ultima volta ( la data di aggiornamento dovrebbe dare indicazioni sull'aggiornamento tecnico delle voci previste), ma di solito per le professioni tecniche c'è sempre una parte dove le tariffe sono a percentuale sul valore dell'opera (viene indicato come C.P., Compenso Percentuale). Il problema serio, in casi come quelli che capitano a noi, è che il valore dell'opera secondo i nostri committenti è "il costo della macchina", nel caso citato da Max, mentre da un punto di vista giurisprudenziale è il valore aggiunto sulla commercializzazione del bene. Per chiarirmi: un aggeggio, come lo chiama il mugnaio, può avere un prezzo di vendita anche di soli 100 euro (... per meno di questi tempo nemmeno le sigarette...). Però, per studiarlo e fabbricarlo l'azienda produttrice ha comunque speso finora 25.000 euro (faccio un esempio, sempre), se ha la marcatura CE si prevede la commercializzazione di (sempre per ipotesi) 30.000 pezzi all'anno, se non ha la marcatura CE, nulla, ovviamente, perchè non si può immetterlo sul mercato e ci hanno rimesso anche i 25.000 di studio di cui sopra. Quindi, il reale valore dell'opera è dato da 25.000 + (100 x 30.000) = 3.025.000 eurini bellissimi, laddove ci si voglia limitare a considerare solo il primo anno di commercializzazione.
L'alternativa è considerare la tariffa a vacazione, se prevista per il tipo di prestazione erogata, che è praticamente "a ore". Mi rendo conto che farsi pagare a ore può indurre taluni a sentirsi considerati come una domestica o una baby sitter, ma ricordo che le tariffe orarie ufficiali per gli Ing. tutto sommato sono più gratificanti che non quelle per le cameriere ed assimilabili.
Infine, una riflessione: quanto sia pagato un lavoro è tutto sommato meno importante del sapere SE verrà pagato.
Nofer
Inviato: 04 feb 2005 21:23
da weareblind
Qui dalle mie parti di essere pagati come da tariffario ing. è una chimera. Anche perché il tariffario a volte è folle e lo stesso lavoro può essere fatto da personale meno qualificato x molto meno.
Ma è un discorso vecchio...
Inviato: 07 feb 2005 09:23
da maxeng
pensavo esistessero formulette pratiche tipo quelle che circolano per le pratiche relative ai CPI o ai collaudi, ovvero un tanto fisso di base ed un'aggiunta dipendente dalle caratteristiche della macchina o dalla ponderosità del fascicolo...
a proposito, sarebbe interessante riassumere sul forum o sul sito, gli schemi di parcella per i vari tipi di pratiche non previsti esplicitamente dai tariffari dell'ordine, tipo le pratiche relative alla prevenzione incendi, alla conformità alla legge 10/91 degli impianti termici ecc...
max