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A lui va la nostra gratitudine ed il nostro affettuoso ricordo.
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Obbligo presentazione Documento Unico Regolarità Contributiv
Si chiede cortesemente di conoscere la Vs opinione in merito al seguente quesito: quale specifica normativa impone alle imprese edili di richiedere solo alle casse edili il Documento Unico di Regolarità Contributiva (D.U.R.C.) all'interno di un appalto privato ? A me risulta che tale l'obbligo insiste solo per le impese esecutrici che partecipano ad un appalto pubblico (vedi L. 55/90) anche perchè quest'ultime debbono obbligatoriamente essere iscritte alle Casse Edili. Per le imprese che partecipano ad un appalto privato, la dichiarazione di regolarità contributiva può essere chiesta anche, per quanto di rispettiva competenza, all'I.N.P.S. e all'I.N.A.I.L. (D. Lgs. 494/96, art, 3, comma 8, lettera b-Bis). Dico bene ? Grazie per i soliti cortesi riscontri. Eli
Dici male perchè per le imprese edili, la Cassa Edile a partire dal mese di febbraio 2005, costituisce l’unico ente autorizzato all’emissione del DURC, anche se la richiesta viene presentata all’INPS o all’INAIL. Infatti è diventato operativo un apposito accordo/convenzione con i citati enti. Le Casse Edili hanno inviato ai propri iscritti un'apposita comunicazione. Questa convenzione altro non è che quanto "promesso" dall'art. 2 del DL n° 210/2002, dalla L. n° 266/2002 e dall'art. 86 comma 10 del D. Lgs. n° 276/2003.
Carissimo collega, ti ringrazio per la sollecita quanto precisa risposta, ma vorrei ritornare sul punto facendo una precisazione del tutto personale.
Che il D.U.R.C. possa essere rilasciato dalle Casse Edili siamo d'accordo.
Per il fatto che le imprese edili che partecipano ad appalti privati debbano essere obbligatoriamente iscritte a alle Casse Edili non sarei tanto d'accordo o comunque non ne sono ancora convinto del tutto.
Infine la regolarità contributiva possa chiederla, per quanto di rispettiva competenza, all'I.N.P.S. e all'I.N.A.I.L. per cui se un'impresa non è iscritta alla Cassa Edile adempie comunque a quanto richiesto dall'art. 3, comma 8, lettera b-Bis del D. Lgs. 494/96.
Che ne pensi di queste mie considerazioni (o scappatoie) ?
Eli
Preg.mo sig. Eli le faccio, gentilmente, presente che deve ricordarsi di mettere SEMPRE il suo Username (e, possibilmente, anche di firmare, sempre con lo Username, il proprio post).
In questo caso ho provveduto io.
La ringrazio per la sua collaborazione futura in proposito e la saluto cordialmente.
Mod :smt039
Che il D.U.R.C. possa essere rilasciato dalle Casse Edili siamo d'accordo.
Per il fatto che le imprese edili che partecipano ad appalti privati debbano essere obbligatoriamente iscritte a alle Casse Edili non sarei tanto d'accordo o comunque non ne sono ancora convinto del tutto.
Infine la regolarità contributiva possa chiederla, per quanto di rispettiva competenza, all'I.N.P.S. e all'I.N.A.I.L. per cui se un'impresa non è iscritta alla Cassa Edile adempie comunque a quanto richiesto dall'art. 3, comma 8, lettera b-Bis del D. Lgs. 494/96.
Che ne pensi di queste mie considerazioni (o scappatoie) ?
Eli
Preg.mo sig. Eli le faccio, gentilmente, presente che deve ricordarsi di mettere SEMPRE il suo Username (e, possibilmente, anche di firmare, sempre con lo Username, il proprio post).
In questo caso ho provveduto io.
La ringrazio per la sua collaborazione futura in proposito e la saluto cordialmente.
Mod :smt039
Trovi la risposta alle tue perplessità nella stessa risposta che Catanga ti ha data in questo thread
http://www.forumsicurezza.com/forum/viewtopic.php?t=648
http://www.forumsicurezza.com/forum/viewtopic.php?t=648
Buongiorno, in merito alle problematiche relative al DURC, mi risulta che nella mia zona (Prov. Livorno), gli Enti richiedano, per il rilascio del DURC, anche il nominativo del committente.
Questo mi fa pensare che per ogni lavoro si debba richiedere una nuova documentazione. Vi lascio immaginare il panico che ha assalito le piccole imprese artigiane che fanno lavori di breve durata.
Mi sembra che la cosa si complichi sempre più!
saluti
Ale :smt013
Questo mi fa pensare che per ogni lavoro si debba richiedere una nuova documentazione. Vi lascio immaginare il panico che ha assalito le piccole imprese artigiane che fanno lavori di breve durata.
Mi sembra che la cosa si complichi sempre più!
saluti
Ale :smt013
Ciao ESPERTI
ieri parlavo con un'amica dei DURC e, premesso che non mi occupo specificatamente dell'argomento, discutevo sul come, quando e perche' richiedere il DURC.
Dalla lettura dei post precedenti io ho dedotto:
- Il DURC viene rilasciato SOLO dalle Casse Edili (INAIL E INPS passano sempre attraverso le casse edili)
- Il DURC va presentato per ogni cantiere
- Il DURC va presentato prima dell'inizio lavori o alla denuncia di inizio (DIA)
- Il DURC NON va presentato per lavori fatti in economia
ora il dilemma:
Il DURC "scade" il giorno 16 di ogni mese per cui devo presentarne uno nuovo ogni mese per i cantieri che durano più di un mese? :smt017
Grazie per l'aiuto a saltarne fuori.
ieri parlavo con un'amica dei DURC e, premesso che non mi occupo specificatamente dell'argomento, discutevo sul come, quando e perche' richiedere il DURC.
Dalla lettura dei post precedenti io ho dedotto:
- Il DURC viene rilasciato SOLO dalle Casse Edili (INAIL E INPS passano sempre attraverso le casse edili)
- Il DURC va presentato per ogni cantiere
- Il DURC va presentato prima dell'inizio lavori o alla denuncia di inizio (DIA)
- Il DURC NON va presentato per lavori fatti in economia
ora il dilemma:
Il DURC "scade" il giorno 16 di ogni mese per cui devo presentarne uno nuovo ogni mese per i cantieri che durano più di un mese? :smt017
Grazie per l'aiuto a saltarne fuori.
Se non avete un amico che vi corregga i difetti
pagate un nemico perché vi renda questo servizio.
pagate un nemico perché vi renda questo servizio.
Vorrei chiarire quanto riportato da MaxDP in merito ai lavori in economia. Il DURC non va presentato solo se è il privato che esegue i lavori (mi faccio dei muretti un blocchi di tufo, compro al brico un pergolato in legno e lo monto da solo, ecc.). Quandi interviene un'impresa o un artigiano, anche in economia, il DURC và presentato. La circolare che allego è molto chiara in merito (solo per abbonati :smt045 )
Quanto alla durata del documento, effettivamente il problema fa nascere molti dubbi. So che in una prox riunione congiunta, SPISAL e Dir. P.le del Lavoro discuteranno della faccenda. Anche perchè, quando faccio un inizio lavori per un cantiere, posso non sapere ancora chi sarà l'idraulico, l'elettricista, ecc.. E' da fare un'integrazione all'inizio lavori ......? E' la volta che cgli UT C.li vanno in crisi.
Quanto alla durata del documento, effettivamente il problema fa nascere molti dubbi. So che in una prox riunione congiunta, SPISAL e Dir. P.le del Lavoro discuteranno della faccenda. Anche perchè, quando faccio un inizio lavori per un cantiere, posso non sapere ancora chi sarà l'idraulico, l'elettricista, ecc.. E' da fare un'integrazione all'inizio lavori ......? E' la volta che cgli UT C.li vanno in crisi.
- Allegati
-
- lettera circolare 2004.pdf
- (111.21 KiB) Scaricato 37 volte
buonasera a tutti,
vorrei tornare sul "problema" DURC.
Alcuni Uffici Tecnici basandosi su una indefinita "circolare" chiedono il DURC , come previsto, all'inizio dei lavori, per me una sorpresa, anche alla fine degli stessi.
Io non conosco questa circolare; esiste davvero? oppure è un'ennesima invenzione per complicare la vita ai tecnici, ai committenti ed alle ditte.
Grazie
vorrei tornare sul "problema" DURC.
Alcuni Uffici Tecnici basandosi su una indefinita "circolare" chiedono il DURC , come previsto, all'inizio dei lavori, per me una sorpresa, anche alla fine degli stessi.
Io non conosco questa circolare; esiste davvero? oppure è un'ennesima invenzione per complicare la vita ai tecnici, ai committenti ed alle ditte.
Grazie
In effetti, stanno sorgendo problemi. Per i lavori privati, il committente trasmette all’Ente locale (amministrazione comunale), prima dell’inizio dei lavori, il nominativo delle Imprese esecutrici (al plurale poiché devono essere trasmessi i nominativi di tutte le imprese coinvolte); la certificazione di regolarità contributiva non deve essere inviata solo per lavorazioni svolte in c.d. economia che sono circoscritte ad interventi di modesta entità ed eseguiti personalmente dal committente senza l’ausilio di artigiani o Imprese di alcun tipo. Anche in caso di variazione dell’Impresa esecutrice va inoltrato all’amministrazione comunale il DURC dell’Impresa che materialmente eseguirà i lavori. Sono infatti considerati illeciti ed in palese violazione delle norme, eventuali tentativi di indicare nella comunicazione di inizio lavori un’Impresa in condizioni di regolarità e quindi certificata dal DURC e successivamente, prima dell’inizio dei lavori, sostituire tale Impresa con una che non ne può disporre.
Qui sorge un dilemma, che anche nella mia zona è stato fonte di discussione con gli U.T.C.. Attualmente il DURC ha durata di 30 gg. Sarà necessario fare delle comunicazioni integrative e periodiche? Considerato che i lavori possono durare anche tre anni, cosa succede se dopo tre-quattro mesi dall’inizio dei lavori l’impresa smette o ritarda i versamenti e quindi è in posizione di non regolarità? Sono già stati chiesti chiarimenti alla Cassa Edile, alla Dir. P.le Lavoro e allo SPISAL, ma per il momento circolari o chiarimenti non ce ne sono. E' probabile quindi che in alcune zone si siano già mossi e che quello che chiedono alla fine, congiuntamente alla fine lavori, sia in pratica un "DURC storico"
Qui sorge un dilemma, che anche nella mia zona è stato fonte di discussione con gli U.T.C.. Attualmente il DURC ha durata di 30 gg. Sarà necessario fare delle comunicazioni integrative e periodiche? Considerato che i lavori possono durare anche tre anni, cosa succede se dopo tre-quattro mesi dall’inizio dei lavori l’impresa smette o ritarda i versamenti e quindi è in posizione di non regolarità? Sono già stati chiesti chiarimenti alla Cassa Edile, alla Dir. P.le Lavoro e allo SPISAL, ma per il momento circolari o chiarimenti non ce ne sono. E' probabile quindi che in alcune zone si siano già mossi e che quello che chiedono alla fine, congiuntamente alla fine lavori, sia in pratica un "DURC storico"