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Affitto locali ad uso produttivo

Archivio Cantieri temporanei o mobili/Cave/Edilizia.
Non sempre le procedure sono chiare e semplici. Per questo lo Staff di Sicurezzaonline ha attivato questa sezione per raccogliere tutte le problematiche relative alla sicurezza nei Cantiere Edili, nelle Cave e alla normativa tecnica in Edilizia (Riservato agli abbonati)
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Roby77
Messaggi: 17
Iscritto il: 27 ott 2004 10:54

Buona sera a tutti, sperando di non essere o.t. vorrei porvi un seguito

Un'azienda della mai zona, la quale non sta vivendo un periodo molto florido, avendo al suo interno il locale verniciatura (non più a norma) ed utilizzato saltuariamente, ha ricevuto una proposta da un suo fornitore (il suo verniciatore):

Affittargli il locale verniciatura per il trasferimento dell'attività all'interno della stessa.

Quindi, ricapitolando:
Società A con locale verniciatura affitterebbe il locale stesso ad una società di verniciatori.

La domanda è:

Qual'è la soluzione migliore?
Se si affittano i locali senza comprendere il forno di verniciatura (che verrà portato dalla società di verniciatori ), si riducono i problemi inerenti la sicurezza o mi sbaglio?
La società A fornisce il locale con impianto elettrico a norma, aria compressa e riscaldamento.
Gli lascia utilizzare lo spogliatoio insieme ai dipendenti propri dell'azienda.
Gli concede un locale esterno ad uso magazzino vernici e stoccaggio lavori eseguiti e da eseguire.
Inoltre concede un tragitto tra l'esterno e l'interno dell'azienda x il carico e scarico della merce.

Se invece si affitta i locali, propio come locali di verniciatura, compreso il forno , l'azienda A deve mettere tutto a norma?
Si deve far carico anche dello smaltimento delle vernici?
Nel caso in cui dovesse essere necessario il cpi chi deve adeguare i locali?

Sperando di non essere o.t. Vi ringrazio anticipatamente per le eventuali risposte

Buona sera Roberto
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weareblind
Messaggi: 3267
Iscritto il: 07 ott 2004 20:36

In generale le ASL non vedono di buon occhio tale commistione di aziende perché c'è il rischio fondato che il dipendente di una si faccia male nell'altra.
Comunque, una buona comunicazione ex art. 7 D.Lgs 626/1994 aiuta molto!
La soluzione migliore non esiste, nel senso che vanno bene entrambe (anche dal punto di vista della sicurezza), purché si faccia chiarezza su chi fa che cosa.
La prima ipotesi (società A affitta anche impianti e attrezzature produttive) obbliga la società A a mettere a norma (se ancora non lo fossero) impianti elettrici, termici e tecnici (es. aria compressa), la seconda ipotesi obbliga la società B ap portarsi e a installare impianto di verniciatura a norma (collaudo e conformità), a fronte di un abbassamento dell'affitto.
Per lo smaltimento vernici se la vede chi produce il rifiuto, cioé la società B.
Se è necessario il CPI è il titolare dell'attività che deve ottenerlo, ma se le strutture non sono idonee le opere le dovrebbe realizzare il proprietario. Dico dovrebbe perché in linea di massima il proprietario sbologna la patata bollente al gestore (cioé al verniciatore), dicendogli: "se ti va bene è così se no metti tu i soldi".

weareblind
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