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Un parere sui compressori aria tipo rotativi

In questa sezione sono archiviate discussioni di carattere generale che le aziende si trovano ad affrontare quotidianamente in materia di sicurezza e salute sul lavoro.
mulino a vento

chiedo una Vs. Opinione ...
Sappiamo che i compressori aria tipo rotativi (7-- 11 bar)  hanno un separtore di olio con valvola di sicurezza .
Ovvio il separatore di olio essendo un serbatoio è sotto regime PED  e la valvola di sicurezza idem ..
Il problema è che la ISPESL chiede che tra il separatore dell'olio e la valvola di sicurezza sia inserito attacco del manometro e manometro del tipo analogico ( no elettrico ), in definitiva i compressori non costruiti in Italia non hanno questo tipo di attacco per le verifiche degli O.N
Questo inserimento sembrerebbe accettabile solo che sorge un problema; il costruttore (primaria marca mondiale ) ha costruito secondo quel progetto ovvero senza attacco e manometro, tra l'altro proprio quel tratto di "tubo " che va dal separatore di olio alla valvola di sicurezza è, ai fini della sicurezza in regime PED, l'elemento piu sensibile del complesso compressore aria.
Pertanto se vado a modificare questo attacco decade la marcatura CE datami dal costruttore .
Oppure per modificare questo elemento stando la buona prassi dovrei chiedere il consenso del costruttore il quale certamente non darà parere favorevole.  ( ed i motivi sono molteplici se poi visti nella tipologia di macrorganizzazione del costruttore molto costosi ed impegnativi....non voglio dilungarmi questo è un altro argomento )
Ora mi chiedo è giustificato e da qualche Norma (Legge o Tecnica) l'inserimento di un attacco manometro e relativo manometro ?.
Inoltre è proprio necessario avere la ISPESL (ASL)  sempre alle "costole"  ? Posso chiamare una altro O.N.?

Grazie Cordialmente
Il Mugnaio dei Mulini a vento :-D
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ugo
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Iscritto il: 27 ott 2005 03:16

rispondo solo all'ultima parte della domanda (in attesa di qualche esperto.... per esempio di un tipo che ha un nome che inizia per Ser e finisce per ino) ... quella delle "costole": purtroppo NO

salutoni
la cultura del dono e il gioco della reputazione costituiscono il modo ottimale a livello globale per cooperare verso la produzione (e la verifica!) di lavoro creativo di alta qualità - E. S. Raymond
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serafino
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Iscritto il: 03 ago 2005 14:22
Località: BO-UD

I signori ISPESL dovrebbero sapere (essendo loro stessi ON PED) che non devono contestare l'immisione sul mercato di un prodotto certificato da altro ON.
Vuoi una norma? tene do due : Dpr 329/04 e Dlgs 93/2000 : se li non trovano indicazioni contrastanti con la loro richiesta sono davvero bravi!
Inoltre tu all'atto della denuncia del compressore hai mandato una copia della DdC : ebbene chiedi che ti diano una prescrizioni in forma SCRITTA; tipicamente succede che il compressore diventa conforme.....
Ospite

serafino ha scritto:ebbene chiedi che ti diano una prescrizioni in forma SCRITTA; tipicamente succede che il compressore diventa conforme.....
Rigorosità tipicamente nostrana ... :smt017
Grazie ragazzi  siete di "conforto"
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aec
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Iscritto il: 25 set 2007 12:01

volevo approfondire l'aspetto della modifica, senza entrare nel merito del problema specifico.
Nel caso io apporti la modifica con l'inserimento del manometro: devo per forza far ricertificare? non potrebbe prefigurarsi un miglioramento delle condizioni di sicurezza? in tal caso (ossia se una vdr seria mi confermasse l'effettivo miglioramento), io come progettista/realizzazione della modifica me ne assumerei completamente le responsabilità, ma per il resto resterebbero a carico del vecchio costruttore. Come vedete questa opzione?
Ciao e grazie
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serafino
Messaggi: 1105
Iscritto il: 03 ago 2005 14:22
Località: BO-UD

Il concetto di "a favore di sicurezza" è del tutto personale.
mi spiego : se realizzo un macchinario/apparecchiatura con professionalità si presuppone che io abbia piena coscienza dei pericoli che tale prodotto può causare

L'utilizzatore non è configurabile, in prima approssimazione, come un soggetto che ha professionalità specifiche per apportare modifiche.

Se un insieme in pressione è costruito bene è sicuro; le insicurezze (o la mancanza di sicurezza) potrebbero consistere nel fatto che l'uso previsto (condizioni di lavoro etc) dal costruttore poco si confà con le mie esigenze di utilizzatore e quindi il problema non è nella sicurezza minima garantita ma nella sicurezza minima necssaria per il caso specifico.

In queste circostanze o si chiede un prodotto custom o si diventa costruttori in proprio, nel qual caso la mia opinione è che l'ultimo che tocca, fosse anche una vite, su un prodotto CE, si becca oneri ed onori. (ovviamente fanno salve le modifiche codificate come manutenzione ad esempio da linee guida o simili regolamenti)
Ospite

Secondo me la cosa più semplice resta comunque contattare il fornitore del compressore, e domandare soltanto se loro forniscono dei tubi dotati di manometro da poter sostituire in uno dei loro prodotti.

D'altronde se è vero che il produttore è una primaria marca a livello mondiale, qualche cosa in tal senso dovrebbe poter proporre.  :smt047

In ogni caso, se lo sostituissi tu, apporteresti una modifica che magari non essendo neanche prevista - e quindi priva di autorizzazione - ti potrebbe davvero mettere in qualche guaio, magari solo burocratico, ma di non rapida soluzione... io non rischierei.  :smt018

Piuttosto allora chiedi al costruttore se comunque un intervento di questo genere è previsto, e se si con che modalità e con che pezzi deve essere fatto  :smt014
Poi fatti mandare un fax firmato da loro sul tipo di intervento da farsi, con la sua descrizione, e quindi chiedi la dichiarazione di avvenuta sostituzione secondo la regola dell'arte del tuo pezzo da qualche officina autorizzata.

Se non ci fossero interventi previsti dal produttore, manda agli organi competenti almeno una comunicazione per conoscenza  :smt024 , specificando tutte le caratteristiche della macchina, specificando che è marcata CE, e che non è possibile sostituire il pezzo pur assicurando il rispetto di tutte le norme di sicurezza (e magari per quest'ultima cosa fatti mandare una comunicazione dalla ditta che attesti appunto il rispetto delle norme).

Beh, facci sapere!
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aec
Messaggi: 18
Iscritto il: 25 set 2007 12:01

d'accordo, ma fatto bene non significa che non sia migliorabile. Inoltre, il miglioramento continuo è anche previsto dalla normativa cogente.
Quindi, tornando a monte, se miglioro qualche cosa che già soddisfa i ress, apportando una modifica che continua a rispettarmi i ress, che faccio? mi devo certificare tutto o solo la mia modifica? per le macchine il miglioramento delle condizioni di sicurezza è ammesso, senza la necessità della ricertificazione, ma per la PED?
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Talotz
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Iscritto il: 19 nov 2007 16:58

Ma di che anno è il tuo compressore??
Il senno di poi è una scienza esatta..
Ing. Dave
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serafino
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Iscritto il: 03 ago 2005 14:22
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Le Direttive comunitarie che richiedono l'apposizione del CE si fermano all'immissione sul mercato del prodotto, considerando responsabile il costruttore di realizzare una macchina conforme ai RES (o RESS).
Sta in capo all'utilizzatore mantenere la conformità
come? corretta manutenzione, non modificando, utilizzandola come specificato etc.
Le esigenze di sicurezza sono in continuo mutamento e l'utilizzatore deve adeguarvisi.
come?

1-cambia macchina
2-fa aggiornare la macchina (modificarla)

e poi

2.1 -modifica in proprio
2.2- modifica conto terzi

ed anche

2.2.1-richiede la nuova certificazione CE
2.2.2-richiede di eseguire modifiche su suo progetto/specifica

nel caso 2.1 e 2.2.2 vale la solita regola : l'ultimo che tocca paga

per ogni modifica, come ci insegna la buona prassi tecnica, va valutata l'incidenza della modifica stessa su tuti i RESS
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