Volevo discutere con voi della possibilità di adeguare pareti di
strutture esistenti alle normative o alla classe di incendio:
per esempio se ho uno spessore di 10 cm di foratino e voglio dargli
una rei 60, come procedereste,ricordando che da circ. 91/61 deve essere di 20 cm senza intonaco?
Proponete un intonaco particolare lasciando inalterato lo spessore o
intervenite con altre soluzioni certificabili solo in laboratorio?
Ciao!
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A lui va la nostra gratitudine ed il nostro affettuoso ricordo.
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Pareti rei
Io sono sempre propenso per trovare una soluzione che sia gìà stata provata in laboratorio certificato, esistono diverse ditte con buoni prodotti, chiaramente la certificazione dovrà essere analitica.
ciao
fede
ciao
fede
- weareblind
- Messaggi: 3267
- Iscritto il: 07 ott 2004 20:36
La domanda è interessante perché double-face.
Esempio: ho un locale caldaia a metano che deve avere muri verticali di divisione dalla produzione (n. 01 e n. 02) REI 120, e soletta pure.
Risulta che lo spessore del materiale è la metà del previsto dalla circolare 91/1961.
Possibile soluzione: pannello i due muri verticali (strutture verticali separanti) e la soletta.
Bene; da che lato pannello? Se pannello dal lato produzione, è c'è un incendio connesso a perdita di metano, in pochi minuti la struttura collassa e vengono giù pure i pannelli che ho attaccato a parete dalla parte della produzione. Viceversa se li attacco dalla parte del locale caldaia (ovviamente parlo di pannelli NON montati su esoscheletro indipendente).
Se invece aumento lo spessore della parete costruendone un'altra in adicenza, con mattoni adeguati (o c.a.), ottengo un REI valido su entrambi i fronti; soluzione quindi da preferire, ove possbile.
Esempio: ho un locale caldaia a metano che deve avere muri verticali di divisione dalla produzione (n. 01 e n. 02) REI 120, e soletta pure.
Risulta che lo spessore del materiale è la metà del previsto dalla circolare 91/1961.
Possibile soluzione: pannello i due muri verticali (strutture verticali separanti) e la soletta.
Bene; da che lato pannello? Se pannello dal lato produzione, è c'è un incendio connesso a perdita di metano, in pochi minuti la struttura collassa e vengono giù pure i pannelli che ho attaccato a parete dalla parte della produzione. Viceversa se li attacco dalla parte del locale caldaia (ovviamente parlo di pannelli NON montati su esoscheletro indipendente).
Se invece aumento lo spessore della parete costruendone un'altra in adicenza, con mattoni adeguati (o c.a.), ottengo un REI valido su entrambi i fronti; soluzione quindi da preferire, ove possbile.
We are blind to the worlds within us waiting to be born
Grazie Ragazzi,
ma nel caso di molte pareti verticali, la soluzione di Weareblind farebbe suicidare il committente, mentre per quella di Fede: eviterei il calcolo analitico per problemi di abilitazione e riproporrei il metodo sperimentale......visto che a quel punto la circ.91/61 va a farsi friggere.
Cosa ne pensate?
Ciao
ma nel caso di molte pareti verticali, la soluzione di Weareblind farebbe suicidare il committente, mentre per quella di Fede: eviterei il calcolo analitico per problemi di abilitazione e riproporrei il metodo sperimentale......visto che a quel punto la circ.91/61 va a farsi friggere.
Cosa ne pensate?
Ciao
Attenzione alla valutazione per via sperimentale in quanto sul MOD CERT REI c'è scritto alla fine del 2° foglio:
"La prova sperimentale di laboratorio può essere utilizzata direttamente come certificazione, senza valutazioni ulteriori di integrazione, solo se riproduce esattamente l’elemento in opera per quanto riguarda geometria, dimensioni, composizione dei materiali, loro disposizione e caratteristiche chimico fisiche, condizioni di incendio, condizioni di vincolo, di posa e situazione di carico. Nei casi in cui anche solo uno di questi fattori non corrisponda alla realtà la valutazione dovrà essere condotta per altra via", quasi .... impossibile,
ciao
Fede
"La prova sperimentale di laboratorio può essere utilizzata direttamente come certificazione, senza valutazioni ulteriori di integrazione, solo se riproduce esattamente l’elemento in opera per quanto riguarda geometria, dimensioni, composizione dei materiali, loro disposizione e caratteristiche chimico fisiche, condizioni di incendio, condizioni di vincolo, di posa e situazione di carico. Nei casi in cui anche solo uno di questi fattori non corrisponda alla realtà la valutazione dovrà essere condotta per altra via", quasi .... impossibile,
ciao
Fede
Grazie Fede,
secondo te il caso da me descritto, senza il metodo analitico non
si risolve!!!
Ma dalle mie conoscenze, il metodo analitico lo applicano in pochissimi in italia:
allora mi chiedo come possono applicare la circ.91/61 ad un caso del genere?
Ciao!!
secondo te il caso da me descritto, senza il metodo analitico non
si risolve!!!
Ma dalle mie conoscenze, il metodo analitico lo applicano in pochissimi in italia:
allora mi chiedo come possono applicare la circ.91/61 ad un caso del genere?
Ciao!!