Contenuti del documento di valutazione dei rischi
Inviato: 12 feb 2008 10:11
Mi collego allo sfogo iniziale del thread 'Lettera aperta di un RSPP (2)' per rilanciare un concetto secondo me importante che mi trovo a discutere spesso nelle occasioni di approfondimento con tecnici ed esperti legali.
Il tema è quello dei contenuti del DVR e del limite tra quello che è giusto riportare e quello che è opportuno omettere per evitare autodenunce.
Uno degli interventi del thread di cui piu' sopra ha a mio avviso correttamente detto che il DVR dovrebbe essere uno specchio della realtà aziendale e che non sempre quindi possono esserci dei "bei" DVR. Questo però il legale lo contesta fortemente sostenendo appunto che certe cose non possono essere riportate per evitare autodenunce.
Non dico di dover elencare le 1000 non conformità presenti nei DVR ma neppure di non poter riportare alcuna misura di adeguamento puntuale se non quelle legate al miglioramento.
E' un tema sul quale ci continua ad essere forte dubbio e contestazione, mi è capitato di parlarne anche con alcuni ispettori dello SPISAL e anche in questo caso ho raccolto versioni contrastanti: chi sostiene di apprezzare l'evidenza dei problemi e la volontà di un percorso di adeguamento, chi sostiene che i fronte ad un problema evidenziato è obbligato ad intevenire.
Qual è il punto di equilibrio giusto???
Il tema è quello dei contenuti del DVR e del limite tra quello che è giusto riportare e quello che è opportuno omettere per evitare autodenunce.
Uno degli interventi del thread di cui piu' sopra ha a mio avviso correttamente detto che il DVR dovrebbe essere uno specchio della realtà aziendale e che non sempre quindi possono esserci dei "bei" DVR. Questo però il legale lo contesta fortemente sostenendo appunto che certe cose non possono essere riportate per evitare autodenunce.
Non dico di dover elencare le 1000 non conformità presenti nei DVR ma neppure di non poter riportare alcuna misura di adeguamento puntuale se non quelle legate al miglioramento.
E' un tema sul quale ci continua ad essere forte dubbio e contestazione, mi è capitato di parlarne anche con alcuni ispettori dello SPISAL e anche in questo caso ho raccolto versioni contrastanti: chi sostiene di apprezzare l'evidenza dei problemi e la volontà di un percorso di adeguamento, chi sostiene che i fronte ad un problema evidenziato è obbligato ad intevenire.
Qual è il punto di equilibrio giusto???