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Valutazione vibrazioni

In questa sezione sono archiviate discussioni di carattere generale che le aziende si trovano ad affrontare quotidianamente in materia di sicurezza e salute sul lavoro.
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val

Mi trovo a leggere le linee guida relative alla Banca Dati ISPESL e a fare il confronto con quelle del CPT di Torino. è la prima volta che provo ad affrontare questa problematica e mi sento leggermente confusa. Probabilmente mi sfugge qualcosa o tutto deriva dal fatto che è la prima volta!

Banca Dati ISPESL…”Si raccomanda di utilizzare i dati dichiarati dai produttori opportunamente moltiplicati per i fattori indicati alle Tabelle ……..”

awcorretto= aw *fattore correttivo

A(8)= awcorretto*( Te/8)1/2

CPT TorinoUtilizzando il tempo espresso in ore:

A(8) = Asum * (Te/8)1/2

Dove Asum: valore quadratico medio dell’accelerazione ponderata in frequenza,  espresso in m/s2 per le vibrazioni mano/braccio e ricavato dalla Banca Dati (senza fattore correttivi o altro)


In pratica secondo i miei calcoli, utilizzando una formula piuttosto che un’altra si dimezza (o raddoppia!dipende da che punto lo guardate)il valore di A(8)!

Che cosa mi sfugge?!!
:smt021
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Nofer
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val ha scritto:Che cosa mi sfugge?!!
Nello specifico, che l'ispesl per mestiere deve Studiare e Prevenzionare sulla Salute dei Lavoratori, mentre il CPT è un Comitato Paritetico tra Organizzazioni Datoriali e Organizzazioni dei Lavoratori, dove i pesi in campo non credo possano essere oggettivamente paritetici, ad onta del nome.

Più in generale, che anche il recepimento della Direttiva Europea sulla tutela dalle vibrazioni e prevenzione dei rischi correlati è stato tradotto con il traduttore automatico, corretto con il correttore automatico e votato con i votanti automatici.
Tu fai una valutazione automatica, tanto piaccia o non piaccia quella che indicano anche come tecnica di misura abbinata ai valori c.d. limite inferiore di azione sono a mio avviso assolutamente inefficienti per effettuare una seria valutazione previsionale dell'insorgenza di patologie. quindi, sono numeri a "schiovere", regolati con il buon senso.
Nofer
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Ognuno di noi, da solo, non vale nulla.
val

purtroppo mi rendo conto
che tra la teoria e la pratica c'è un abisso!
che in realtà queste valutazioni vengono fatte esclusivamente per far vedere un pezzo di carta ad Organi di Vigilanza(che neanche li guardano)!
che le misure preventive e protettive nella maggior parte dei casi cadono nel vuoto con datori di lavoro che non possono pensare di far fare delle pause ad un lavoratore che usa 4 ore al giorno un demolitore!
etc etc...
c'è veramente poco di serio in tutto questo!!!

quello che cerco di fare però è dare un senso a qst numeri, cerco di essere coerente con la realtà di utilizzo e le reali condizioni di lavoro dell'addetto al demolitore cerco di capire e studiare le problematiche che le diverse interpretazioni mi danno....tutto qui!
So che ai fini della sicurezza ridurre tutto a dei numeri è ridicolo...però mi viene chiesto anche questo e sto cercando di fare del mio meglio!
grazie a nofer per la sua disponibilità e professionalità!
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manfro
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ciao val.
esco or ora da un bell'otto ore di corso di igiene industriale lezione di oggi: rumore e vibrazioni,
Ciò che dice nofer è sacrosanto.
Il docente di oggi (per altro uno dei nomi più frequenti in seminari, corsi e articoli scientifici), conferma, che le banche dati sono semplice spazzatura così come sono state concepite e realizzate, infatti non vogliono dire nulla in termini di igiene industriale.
Eppure anche tu hai ragione, bisogna pur produrre una valutazione che sia più obiettiva possibile.
Ahimè al momento meglio delle misure non c'è nulla che tu possa fare per valutare coerentemente il rischio per ogni singola azienda.
Se hai la necessità di usare la banca dati, io consiglio quella ISPESL se non altro perchè la ASL la prende per buona e da quel che ne so è assai più completa.
Naturalmente rispetta le tabelle con i coefficenti.
:smt006 manfro
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Bohr
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val ha scritto:Banca Dati ISPESL…”Si raccomanda di utilizzare i dati dichiarati dai produttori opportunamente moltiplicati per i fattori indicati alle Tabelle ……..”

In pratica secondo i miei calcoli, utilizzando una formula piuttosto che un’altra si dimezza (o raddoppia!dipende da che punto lo guardate)il valore di A(8)!

Che cosa mi sfugge?!!
:smt021
Non ti sfugge un bel niente. Purtroppo le dichiarazioni dei produttori sono ahimè poco attendibili allucinantemente sia in positivo che in negativo, mi spiego.

Citi i demolitori e fortuna/sfortuna tua io lo sono e fortuna mia (come ho gia detto in un altro post) ho un D.L. che mi fa spendere e spandere (per la sicurezza) quindi io mi cimento nel fare lo scenziato procurandomi accelerometri e con l'aiuto di un tecnico (che faccia soltanto questo di mestiere - ma alla fine me li sviluppo io sti benedetti accelerogrammi visto che sono anche ingegnere sismico) testo le apparecchiature e pensa un pò...l'ISPESL ha ragione.

Ci sono attrezzature per le quali esiste un valore dichiarato di x mentre le prove in sito dimostrano 2-3x ma è anche vero che ho trovato attrezzature il cui valore misurato (anche più volte) è stato della metà e anche di 1/4 di quello dichiarato.

ASSURDO... :smt023
Per far crollare un palazzo di 15 piani servono 4 secondi e 30 anni di esperienza
val

grazie anche a te manfro.
vorrei capire una cosa però...di che cosa ti parlano in questi corsi?! voglio dire la normativa sei sicuramente più esperto tu nel leggerla ed interpretarla che non credo ti serva un docente..danno la possibilità di fare delle valutazioni non strumentali e poi mi dicono che è solo spazzatura ciò che produco?!
boh sinceramente mi rendo conto dei limiti della mia valutazione ma già convincere un DdL di una piccola impresa con due lavoratori a porsi il problema è dura (tanto) in più non va bene quello che propongo ad un prezzo ragionevolissimo ma deve fare quella strumentale?!stai sicuro che mi manda a quel paese e rifiuta il problema...e al povero lavoratore non viene neanche fatta una visita medica, un'adegauta formazione per DIFENDERSI dal rischio niente!!
sbaglio approccio forse e sicuramente ridurre qst problemi anche ad una questione economica è avvilente ma mi occupo di piccole aziende e sto cercando di educare i DdL alla sicurezza...
:smt009
val

cacchio sono un pò fuori tempo nelle risposte!
Bohr cosa dire...ti invidio!un accelerometri?!uahu!!!
beh spero di partire con l'ISPESL e arrivare a loro!!!allora si che sarò estremamente soddisfatta...nel frattempo inizio dalle cose semplici e spero di arrivare dove sei tu!
grazie per le vostre risposte sempre "illuminanti". :smt039
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manfro
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Intanto cara Val, a me il docente serve e come, nofer docet, c'è sempre qualcosa da imparare e oggi ho imparato parecchio.
Poi, solo per chiarire, io alla fine, pur trattando con piccole imprese, il misuratore (come molti) l'ho preso con estremi sacrifici.
Secondo me (e di questo ne sono convinto) non serve a molto neanche fare la misura a meno che nn sia su postazione fissa, ben nota ecc....
Altrimenti un camion ad esempio, su una strada fa tot, su un'altra un tot 2, a pieno carico un tot3 ecc...
E' molto più complesso di quanto ci si possa immaginare.
Certo è che una valutaizone con banche dati, checchè ne dicano i super esperti, adempie pur sempre all'obbligo di legge e se non altro mi da una certa indirizzata per inquadrare il problema.
:smt006 manfro
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