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Salve a tutti, pongo questo quesito, sperando che già qualcun'altro si sia imbattuto nell'applicazione della 626 nella Pubblica Amministrazione, e precisamente:
Nella fattispecie si tratta di un comune, quindi nell'identificazione del Datore di Lavoro credo sia scontato la nomina del Sindaco (Definizioni art.2 comma b) cioè il dirigente che abbia potere di gestione.
E poi, il R.S.P.P. chi nominereste? Ognuno per settore di attività?
Beh questi sono i primi ostacoli, ma fidatevi che ce ne saranno molti altri.
Grazie a tutti per la collaborazione.

Non so se mi fermerei al sindaco per l’individuazione del DDL: al di là della definizione ex art.2, dipende dall’organigramma dell’Ente alla luce dei due fattori fondamentali, ovvero potere gerarchico ed autonomia di spesa.
Non so, potrebbero esserci anche più di un datore di lavoro se il Comune è organizzato con una certa struttura interna basata su principi di autonomia nella gestione fra settori/funzioni differenti.
Sicuramente ci saranno dei dirigenti (in senso 626) e penso che sarebbe importante considerarli.

direi che il ddl è il sindaco e poi eventualmente nel regolamento interno del comune tale carica viene passata al dirigente
mi par di aver letto anche sentenze in merito

per l'rspp o interno o esterno o ddl (come sempre direi) se ha i requisiti

salutoni

Ciao Alex

In realtà individuare il Datore di Lavoro in una Pubblica Amministrazione è operazione un po' più complessa. Io penso che conviene aspettare due settimane e vedere il testo che verrà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale, poi ne riparliamo.

Saluti

Marco