Il forum di SICUREZZAONLINE è stato ideato, realizzato e amministrato per oltre 15 anni da Giuseppe Zago (Mod).
A lui va la nostra gratitudine ed il nostro affettuoso ricordo.
A lui va la nostra gratitudine ed il nostro affettuoso ricordo.
testimonianze
-
xnina
Sto raccogliendo testimonianze per un libro sugli infortuni e le malattie professionali. Oltre al racconto di lavoratori e lavoratrici che hanno subito un infortunio o sono affetti da malattia professionale chi volesse può postare nel forum la propria esperienza nell'ambito della sicurezza nei luoghi di lavoro
-
xnina
Io non ho letto i vostri post dall'inizio, se c'è qualcuno di voi disposto nello specifico a rilasciare la sua esperienza diretta mi farebbe piacere inserirla nel libro. Sono del parere che siano importanti i racconti di chi vive sulla proprie pelle un infortunio, ma è bene sapere anche come lavora chi si occupa della prevenzione, quali difficoltà ed ostilità incontra ecc
Nel Bollettino Speciale Adapt n. 4 sul Testo Unico dell'Università di Modena e Reggio Emilia c'è un mio articolo all'interno.
Qui faccio una "panoramica" della situazione.
Qui faccio una "panoramica" della situazione.
Mi trovi piena mente in armonia. Avrei vermanete tanto da imparare da te...Un intervento vermanete interessante il "Testo Unico: rischio di un provvedimento solo emozional-emergenziale?"catanga ha scritto:Comunque, a giudizio di chi scrive tutto ciò equivale a disquisire sul sesso
degli angeli.
Per far crollare un palazzo di 15 piani servono 4 secondi e 30 anni di esperienza
Ciao a tutti
Xnina è una Giornalista molto giovane, ha deciso di raccogliere informazioni e testimonianze da persone che operano professionalmente nell'ambito della prevenzione e da Lavoratori che hanno realmente subito un infortunio. Non la conosco personalmente, ho potuto parlare con lei al telefono e gli ho consigliato di sfruttare l'opportunità unica che questo Forum offre.
Quanto serve a Xnina è l'esperienza reale di coloro che affrontano il mondo della prevenzione con professionalità, in particolare Xnina intende scrivere un libro che riporti, in forma anonima, fatti realmente accaduti. Così da dare al lettore la più ampia possibilità di esprimere una valutazione libera della realtà narrata.
Nessuno è obbligato a rispondere. Si possono narrare incidenti ed infortuni senza riferimenti ma "concreti". Oppure si può indicare a Xnina un indirizzo e-mail per essere contattati direttamente.
E' necessario considerare che lei non è del mestiere, potrebbe avere difficoltà ad entrare nel mondo della prevenzione.
Grazie
Marco
Xnina è una Giornalista molto giovane, ha deciso di raccogliere informazioni e testimonianze da persone che operano professionalmente nell'ambito della prevenzione e da Lavoratori che hanno realmente subito un infortunio. Non la conosco personalmente, ho potuto parlare con lei al telefono e gli ho consigliato di sfruttare l'opportunità unica che questo Forum offre.
Quanto serve a Xnina è l'esperienza reale di coloro che affrontano il mondo della prevenzione con professionalità, in particolare Xnina intende scrivere un libro che riporti, in forma anonima, fatti realmente accaduti. Così da dare al lettore la più ampia possibilità di esprimere una valutazione libera della realtà narrata.
Nessuno è obbligato a rispondere. Si possono narrare incidenti ed infortuni senza riferimenti ma "concreti". Oppure si può indicare a Xnina un indirizzo e-mail per essere contattati direttamente.
E' necessario considerare che lei non è del mestiere, potrebbe avere difficoltà ad entrare nel mondo della prevenzione.
Grazie
Marco
-
xnina
Grazie Marco per la presentazione.
Vi inserisco un mio articolo, così potete capire come sto procedendo e farvi un'idea
Il 27 ottobre 2006 un incendio nella Polimeri Europa (ex Enichem) di Ravenna coinvolge 9 vite. Una notizia passata sotto banco, che in pochi ricordano o peggio troppi ne sono all’oscuro. Ma è avvenuto un anno prima del rogo che invece conosciamo tutti: quello della Thyssenkrupp di Torino. Nove operai, di varie ditte esterne, stavano effettuando un’operazione di manutenzione. “Io e gli altri operai stavamo intervenendo per fare il rivestimento di un tubo di lamiera, molto grande per intenderci 12/14 pollici – racconta Antonino Quagliano scampato all’incidente - la Polimeri per effettuare queste operazioni di manutenzione mette in fermata l’impianto. Dopo di che, noi possiamo incominciare il nostro lavoro. Ad un certo punto è incominciato ad uscire un liquido, inodore ed incolore simile all’acqua. Io sento dal piano superiore, noi eravamo al terzo, qualcuno che grida: «attenti sta uscendo qualcosa.»” Quel qualcosa era un solvente, l’esano. Un composto molto infiammabile, irritante, nocivo, pericoloso per l'ambiente, tossico per la riproduzione. La sostanza scende giù dal tubo come un fiume, perché era stata tolta la plancia finale dalla mattina, proprio per la bonifica. “Le procedure di manutenzione durano circa un mese, per un mese la Polimeri ferma la produzione per consentire alle ditte esterne di operare sull’impianto. Ora c’è un’indagine in corso, ma probabilmente il tubo è stato riaperto, con molta superficialità, per riprendere la produzione. Ed io insieme agli altri operai ci siamo ritrovati in mezzo alle fiamme. Noi eravamo al terzo piano, non c’erano via di fuga, solo le scale. In preda alla paura e all’istinto abbiamo corso per le scale, scavalcato la ringhiera, urlato e gridato. Mentre scappavo pensavo a mio figlio nella culla, ai miei momenti felici. Fortunatamente i soccorsi sono stati tempestivi, con gli idranti è stato spento il fuoco e noi operai siamo stati portati all’ospedale. Io me la sono cavata con ustioni di primo e secondo grado. Mentre qualche mio collega è stato in ospedale per mesi, con conseguenze invalidanti.” In una struttura come la ex Enichem, un colosso del settore chimico, non erano presenti vie di fuga in caso di pericolo. Gravi omissioni per la sicurezza dei lavoratori. Infatti dopo questo incidente sono stati presi dei provvedimenti. a volte non è sufficiente essere esperti da un punto di vista teorico, se poi mancano i mezzi per poter mettere in pratica.“Per un paio di mesi non sono andato a lavoro, -continua Antonino- ero sotto infortunio, ma non uscivo nemmeno, ero sotto choc, spaventato. Ero buttato sul divano. Piano, piano mi sono ripreso, con l’aiuto di uno psicologo e della mia famiglia. Ancora oggi non riesco a dormire la notte. In 15 anni sono accaduti incidenti, anche mortali. Da anni abbiamo gli stessi problemi, sempre da me denunciati tramite il sindacato Slai-Cobas. A volte ci ritroviamo anche in 50 unità ad operare sull’impianto per la bonifica. Ognuno con mansioni diverse. Il pericolo è sempre in agguato. Operiamo su più piani, ad esempio dall’alto potrebbe cadere qualcosa. E dopo l’incidente alla Thyssenkrupp mi è tornato tutto alla mente, mi è venuto un magone… Ma devo lavorare per vivere!”
Vi inserisco un mio articolo, così potete capire come sto procedendo e farvi un'idea
Il 27 ottobre 2006 un incendio nella Polimeri Europa (ex Enichem) di Ravenna coinvolge 9 vite. Una notizia passata sotto banco, che in pochi ricordano o peggio troppi ne sono all’oscuro. Ma è avvenuto un anno prima del rogo che invece conosciamo tutti: quello della Thyssenkrupp di Torino. Nove operai, di varie ditte esterne, stavano effettuando un’operazione di manutenzione. “Io e gli altri operai stavamo intervenendo per fare il rivestimento di un tubo di lamiera, molto grande per intenderci 12/14 pollici – racconta Antonino Quagliano scampato all’incidente - la Polimeri per effettuare queste operazioni di manutenzione mette in fermata l’impianto. Dopo di che, noi possiamo incominciare il nostro lavoro. Ad un certo punto è incominciato ad uscire un liquido, inodore ed incolore simile all’acqua. Io sento dal piano superiore, noi eravamo al terzo, qualcuno che grida: «attenti sta uscendo qualcosa.»” Quel qualcosa era un solvente, l’esano. Un composto molto infiammabile, irritante, nocivo, pericoloso per l'ambiente, tossico per la riproduzione. La sostanza scende giù dal tubo come un fiume, perché era stata tolta la plancia finale dalla mattina, proprio per la bonifica. “Le procedure di manutenzione durano circa un mese, per un mese la Polimeri ferma la produzione per consentire alle ditte esterne di operare sull’impianto. Ora c’è un’indagine in corso, ma probabilmente il tubo è stato riaperto, con molta superficialità, per riprendere la produzione. Ed io insieme agli altri operai ci siamo ritrovati in mezzo alle fiamme. Noi eravamo al terzo piano, non c’erano via di fuga, solo le scale. In preda alla paura e all’istinto abbiamo corso per le scale, scavalcato la ringhiera, urlato e gridato. Mentre scappavo pensavo a mio figlio nella culla, ai miei momenti felici. Fortunatamente i soccorsi sono stati tempestivi, con gli idranti è stato spento il fuoco e noi operai siamo stati portati all’ospedale. Io me la sono cavata con ustioni di primo e secondo grado. Mentre qualche mio collega è stato in ospedale per mesi, con conseguenze invalidanti.” In una struttura come la ex Enichem, un colosso del settore chimico, non erano presenti vie di fuga in caso di pericolo. Gravi omissioni per la sicurezza dei lavoratori. Infatti dopo questo incidente sono stati presi dei provvedimenti. a volte non è sufficiente essere esperti da un punto di vista teorico, se poi mancano i mezzi per poter mettere in pratica.“Per un paio di mesi non sono andato a lavoro, -continua Antonino- ero sotto infortunio, ma non uscivo nemmeno, ero sotto choc, spaventato. Ero buttato sul divano. Piano, piano mi sono ripreso, con l’aiuto di uno psicologo e della mia famiglia. Ancora oggi non riesco a dormire la notte. In 15 anni sono accaduti incidenti, anche mortali. Da anni abbiamo gli stessi problemi, sempre da me denunciati tramite il sindacato Slai-Cobas. A volte ci ritroviamo anche in 50 unità ad operare sull’impianto per la bonifica. Ognuno con mansioni diverse. Il pericolo è sempre in agguato. Operiamo su più piani, ad esempio dall’alto potrebbe cadere qualcosa. E dopo l’incidente alla Thyssenkrupp mi è tornato tutto alla mente, mi è venuto un magone… Ma devo lavorare per vivere!”
Segnalo gentilmente a xnina che molte volte potrebbe trovare il forum chiuso per spamming.
Se vuole riuscire a scrivere in qualsiasi momento deve necessariamente registrarsi (con dati reali) nel Forum.
La registrazione e' gratuita e da registrata potra' scrivere anche quando il Forum e' chiuso agli ospiti.
Cordiali saluti e benvenuta nella nostra community.
Mod
Se vuole riuscire a scrivere in qualsiasi momento deve necessariamente registrarsi (con dati reali) nel Forum.
La registrazione e' gratuita e da registrata potra' scrivere anche quando il Forum e' chiuso agli ospiti.
Cordiali saluti e benvenuta nella nostra community.
Mod
-
xnina
La mia richiesta è una testimonianza basata sulla propria esperienza da tecnico della prevenzione o addetto alla sicurezza, come si lavora, quali problematiche cis ono, ecc. Se giro su internet ne trovo, però voglio umanizzare e personalizzare il racconto per il libro. Ho lasciato l'indirizzo mail per chi volesse contattarmi e dare il proprio contributo.
Un saluto
Un saluto