E' già la seconda volta che con clienti potenziali mi ritrovo a discutere della cosa... mi spiego con un esempio:
Un centro commerciale gestito da un consorzio senza lavoratori (oppure da una srl uninominale senza lavoratori o equiparati tali)
Il consorzio mi chiede una offerta per:
1 - duvri
2 - piano di emergenza per coordinare i vari negozi
3 - rspp del consorzio (senza lavoratori o equiparati tali)
allora io gli ho mandato una offerta per i punti 1 e 2, ma per il punto 3 ho detto che non serve... e loro mi dicono che in altri centri commerciali lo fanno...
che mi dite?
grazie
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A lui va la nostra gratitudine ed il nostro affettuoso ricordo.
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Se non ci sono lavoratori non c'è l'RSPP
Non nomini l'RSPP perchè sei fuori dal campo di applicazione del DLgs 81/08-626/94 (no lavoratori, no party).
Ma se sei fuori dal campo di applicazione dei decreti di cui sopra non devi fare nemmeno DUVRI, nè PE.
Se negli altri consorzi fanno diversamente, o non c'hanno capito niente o tu stai valutando male la situazione ed è possibile individuare qualche forma di subordinazione
Ma se sei fuori dal campo di applicazione dei decreti di cui sopra non devi fare nemmeno DUVRI, nè PE.
Se negli altri consorzi fanno diversamente, o non c'hanno capito niente o tu stai valutando male la situazione ed è possibile individuare qualche forma di subordinazione
Lo Stato è come la religione: vale se la gente ci crede (Errico Malatesta)
Io direi di trattarlo come un condomionio, con annessi e connessi. E se non ha dipendenti, ma affitta spazi e offere servizi (acqua, luce, gas, ecc comuni) e' un luogo di lavoro per gli affittuari, che penseranno alla propria 626 (accidempolina, come la chiamiamo, da ora in poi? "penseranno alla propria 81???) :smt044
Mauro
Mauro
le Vs opinioni le condivido in pieno... e chiamerò questo consorzio con il termine "amminstratore di condominio" che però non è proprio sempre calzante come esempio (penso)
il "problema" è questo:
1 - l'amministratore del condominio commissiona lavori di manutenzione per le parti comuni e quindi una specie di DUVRI lo dovrà fare?
2 - l'amministratore del condominio ha un CPI suo e quindi registro controlli (ok) e piano di emergenza per il coordinamento (altrimenti i singoli negozi potrebbero "incasinarsi": uno entra dove uno esce con l'emergenza... per capirci)
grazie raga! :D
il "problema" è questo:
1 - l'amministratore del condominio commissiona lavori di manutenzione per le parti comuni e quindi una specie di DUVRI lo dovrà fare?
2 - l'amministratore del condominio ha un CPI suo e quindi registro controlli (ok) e piano di emergenza per il coordinamento (altrimenti i singoli negozi potrebbero "incasinarsi": uno entra dove uno esce con l'emergenza... per capirci)
grazie raga! :D
la cultura del dono e il gioco della reputazione costituiscono il modo ottimale a livello globale per cooperare verso la produzione (e la verifica!) di lavoro creativo di alta qualità - E. S. Raymond
Bah, vediamo... direi...
1) l'amministratore si preoccupa di verificare le abilitazioni (cam com) delle aziende chiamate, ma poi, a meno che non diventi un cantiere, non fa piu' nulla, secondo me
2) se c'e' CPI, ovviamente c'e' registro, ma non mi viene in mente nessun appiglio per dire che ci deve essere un piano di emergenza redatto dall'amministratore. Questo, ovviamente, e' un problema, quindi se l'amministratore fosse di nuona volonta', potrebbe ovviare coordinando, pero' non mi pare che sia un suo obbligo.
Mauro
1) l'amministratore si preoccupa di verificare le abilitazioni (cam com) delle aziende chiamate, ma poi, a meno che non diventi un cantiere, non fa piu' nulla, secondo me
2) se c'e' CPI, ovviamente c'e' registro, ma non mi viene in mente nessun appiglio per dire che ci deve essere un piano di emergenza redatto dall'amministratore. Questo, ovviamente, e' un problema, quindi se l'amministratore fosse di nuona volonta', potrebbe ovviare coordinando, pero' non mi pare che sia un suo obbligo.
Mauro
Per il DUVR ci devo pensare perchè è una situazione un po' caotica.
Quel che mi viene in mente è che, comunque, il Consorzio deve attivare il coordinamento tra le varie imprese.
E qui subentrano li spazi affittati e le parti comuni.
Nel spazi affittati ci penserà l'affittuario a redigere il DUVR ma in quelle comuni ci deve penare l'amministratore.
Per il PEE, se c'è il CPI, va sempre fatto almeno per le parti comuni.
In genere, in molti centri commerciali, affidano il Servizio di emergenza (AI e PS) alla ditta che ha in appalto la sicurezza (security).
Per l'RSPP, se non ci sono lavoratori esposti, direi sicuramente che non ne ha bisogno.
Ma è un caso limite e necessità di un'attenta analisi.
Ciaaa
Bond
Quel che mi viene in mente è che, comunque, il Consorzio deve attivare il coordinamento tra le varie imprese.
E qui subentrano li spazi affittati e le parti comuni.
Nel spazi affittati ci penserà l'affittuario a redigere il DUVR ma in quelle comuni ci deve penare l'amministratore.
Per il PEE, se c'è il CPI, va sempre fatto almeno per le parti comuni.
In genere, in molti centri commerciali, affidano il Servizio di emergenza (AI e PS) alla ditta che ha in appalto la sicurezza (security).
Per l'RSPP, se non ci sono lavoratori esposti, direi sicuramente che non ne ha bisogno.
Ma è un caso limite e necessità di un'attenta analisi.
Ciaaa
Bond
Scusare se insisto, ma consorzio o non consozio (ccomunque soggetto giuridico), se non ci sono lavoratori non si applica la 626 o il TU, quindi niente DURV, niente coordinamento, niente RSPP, niente primo soccorso, emergenza, evacuazione, incendio ecc ecc. Quantomeno per i lavoratori. Non conosco bene le norme che riguardano il pubblico in spazi commerciali comuni, ma comunque, niente sicurezza sui luoghi di lavoro.
Se cosi' non e', quali sono le norme che dicono che vanno fatte tutte quelle cose?
Buon lavoro
Mauro
Se cosi' non e', quali sono le norme che dicono che vanno fatte tutte quelle cose?
Buon lavoro
Mauro
Come ho già detto, niente DUVR nè PE.
Chi pensa il contrario mi citi la norma (non vale la specifica norma antincendio nel caso di centro commerciale se prima non si dice che è soggetto a CPI)
Chi pensa il contrario mi citi la norma (non vale la specifica norma antincendio nel caso di centro commerciale se prima non si dice che è soggetto a CPI)
Lo Stato è come la religione: vale se la gente ci crede (Errico Malatesta)
è molto semplice.
il d.lgs. 81 impone degli obblighi al datore di lavoro.
datore di lavoro: "il soggetto titolare del rapporto di lavoro con il lavoratore [...]"
se non ci sono lavoratori non c'è datore di lavoro.
però " [...] il soggetto che, secondo il tipo e l'assetto dell'organizzazione nel cui ambito il lavoratore presta la propria attività, ha la responsabilità dell'organizzazione stessa o dell'unità produttiva in quanto esercita i poteri decisionali e di spesa"
se il consorzio rientra in questa definizione allora si parla di DdL anche senza dipendenti propri.
il d.lgs. 81 impone degli obblighi al datore di lavoro.
datore di lavoro: "il soggetto titolare del rapporto di lavoro con il lavoratore [...]"
se non ci sono lavoratori non c'è datore di lavoro.
però " [...] il soggetto che, secondo il tipo e l'assetto dell'organizzazione nel cui ambito il lavoratore presta la propria attività, ha la responsabilità dell'organizzazione stessa o dell'unità produttiva in quanto esercita i poteri decisionali e di spesa"
se il consorzio rientra in questa definizione allora si parla di DdL anche senza dipendenti propri.
Se ci scambiamo una moneta avremo entrambi una moneta. Se ci scambiamo un'idea avremo entrambi due idee.
Ripeto le stesse cose da anni: nonostante le bestialità che si leggono in giro non si può definire "datore di lavoro" chi non ha lavoratori, nemmeno con il nuovo decreto. Quindi quoto al 100% Mauro e ursamaior.
Figuriamoci poi il piano di emergenza, oh signùr.
Figuriamoci poi il piano di emergenza, oh signùr.