Ciao a tutti,
sono nuova e quindi vi prego di perdonarmi le strafalcionate.
Qualche giorno fa ho parlato con un signore di uno spresal nella provincia di Torino, il quale a mia domanda "che deve fare il mio committente se nel suo cantiere ha appaltato i lavori ad un'impresa individuale senza dipendenti che a sua volta ha subappaltato tutto a lavoratori autonomi (elettricista, idraulico, muratore etc.)" HA RISPOSTO: "Occhio, perchè il TU ha introdotto il concetto di IMPRESA AFFIDATARIA!" . Secondo voi quali obblighi di nomina ci sono?
Grazie a tutti
Pamela
Il forum di SICUREZZAONLINE è stato ideato, realizzato e amministrato per oltre 15 anni da Giuseppe Zago (Mod).
A lui va la nostra gratitudine ed il nostro affettuoso ricordo.
A lui va la nostra gratitudine ed il nostro affettuoso ricordo.
TU - Impresa affidataria
non capisco bene la domanda.
Se il dubbio è l'applicazione del TITOLO IV (ex DLgs 494) a quel cantiere, la risposta è:
il committente deve fare tutto ciò che dice l'art 90:
- nomina CSE
- verifica idoneità ditta in appalto e lav. autonomi in subappalto
- ecc
il fatto che si crei un'impresa affidataria comporta obblighi per tale impresa e non pe ril committente
Se il dubbio è l'applicazione del TITOLO IV (ex DLgs 494) a quel cantiere, la risposta è:
il committente deve fare tutto ciò che dice l'art 90:
- nomina CSE
- verifica idoneità ditta in appalto e lav. autonomi in subappalto
- ecc
il fatto che si crei un'impresa affidataria comporta obblighi per tale impresa e non pe ril committente
il problema c'e' eccome!
il committente affida i lavori ad un impresa (un lavoratore autonomo) privo dei requisiti necessari per poter realizzare l'opera, ovvero privo dell'idoneità tecnico professionale prevista dall'art. 9.
l'impresa in questione, in veste di impresa affidataria (in quanto riceve dal committente l'intero appalto) dovrebbe possedere le risorse umane e non, attrezzature e materiali tali da poter realizzare l'opera.
La figura del committente e' a mio avviso a rischio. Che valutazione avrebbe fatto?
p.s. mod: spero di non aver commesso errori nella forma. :smt017
Tranquillo 'g1aky', tutto ok.
Non manca molto per la sua uscita dalla black-list.
La ringrazio per la sua partecipazione ai lavori del Forum e la saluto cordialmente.
Mod
il committente affida i lavori ad un impresa (un lavoratore autonomo) privo dei requisiti necessari per poter realizzare l'opera, ovvero privo dell'idoneità tecnico professionale prevista dall'art. 9.
l'impresa in questione, in veste di impresa affidataria (in quanto riceve dal committente l'intero appalto) dovrebbe possedere le risorse umane e non, attrezzature e materiali tali da poter realizzare l'opera.
La figura del committente e' a mio avviso a rischio. Che valutazione avrebbe fatto?
p.s. mod: spero di non aver commesso errori nella forma. :smt017
Tranquillo 'g1aky', tutto ok.
Non manca molto per la sua uscita dalla black-list.
La ringrazio per la sua partecipazione ai lavori del Forum e la saluto cordialmente.
Mod
Claudio
Condivido quanto detto da zara.
x g1aky
è ovvio che quando zara dice che il commitente deve verificare l'idoneità dell'impresa affidataria, si riferisce proprio all'obbligo per il committente di fare le verifiche che dici.
E comunque un lavoratore autonomo non è un'impresa affidataria, ma ho capito quello che volevi dire
x g1aky
è ovvio che quando zara dice che il commitente deve verificare l'idoneità dell'impresa affidataria, si riferisce proprio all'obbligo per il committente di fare le verifiche che dici.
E comunque un lavoratore autonomo non è un'impresa affidataria, ma ho capito quello che volevi dire
Lo Stato è come la religione: vale se la gente ci crede (Errico Malatesta)
capita però che a volte il committente affidi il pacchetto a general contractor, a società di servizi, a real estate, a intermediari, ecc. che poi suddividono a cascata.
e spesso, a mio avviso, si è sul filo di lana in quanto a "requisiti tecnico-professionali" di queste imprese (non implica necessariamente che queste non sappiano dirigere adeguatamente l'orchestra, per carità)
e spesso, a mio avviso, si è sul filo di lana in quanto a "requisiti tecnico-professionali" di queste imprese (non implica necessariamente che queste non sappiano dirigere adeguatamente l'orchestra, per carità)
e anche questo e' vero.
Andate a leggere quanto indicato nell'art 90
9. Il committente o il responsabile dei lavori, anche nel caso di affidamento dei lavori ad un'unica impresa:
a) verifica l'idoneità tecnico-professionale dell’impresa affidataria, delle imprese esecutrici e dei lavoratori autonomi in relazione alle funzioni o ai lavori da affidare, con le modalità di cui all’allegato XVII. Nei casi di cui al comma 11, il requisito di cui al periodo che precede si considera soddisfatto mediante presentazione da parte dell’impresa del certificato di iscrizione alla Camera di Commercio, Industria e artigianato, corredato da autocertificazione in ordine al possesso degli altri requisiti previsti dall’allegato XVII;
E proprio quel "in relazione alle funzioni o ai lavori da affidare" fa si che quel "filo di lana" possa stare in piedi. Certo non è col testo unico che scopriamo questa cosa. Anche con 494/96 esisteva la medesima situazione.
Andate a leggere quanto indicato nell'art 90
9. Il committente o il responsabile dei lavori, anche nel caso di affidamento dei lavori ad un'unica impresa:
a) verifica l'idoneità tecnico-professionale dell’impresa affidataria, delle imprese esecutrici e dei lavoratori autonomi in relazione alle funzioni o ai lavori da affidare, con le modalità di cui all’allegato XVII. Nei casi di cui al comma 11, il requisito di cui al periodo che precede si considera soddisfatto mediante presentazione da parte dell’impresa del certificato di iscrizione alla Camera di Commercio, Industria e artigianato, corredato da autocertificazione in ordine al possesso degli altri requisiti previsti dall’allegato XVII;
E proprio quel "in relazione alle funzioni o ai lavori da affidare" fa si che quel "filo di lana" possa stare in piedi. Certo non è col testo unico che scopriamo questa cosa. Anche con 494/96 esisteva la medesima situazione.
Claudio
[quote="larsim"]capita però che a volte il committente affidi il pacchetto a general contractor, a società di servizi, a real estate, a intermediari, ecc. che poi suddividono a cascata.
e spesso, a mio avviso, si è sul filo di lana in quanto a "requisiti tecnico-professionali" di queste imprese (non implica necessariamente che queste non sappiano dirigere adeguatamente l'orchestra, per carità)[/quote]Buonasera a tutti, sono nuovo del forum e questo è il primo intervento che faccio. Sono alcuni anni che oper come csp e cse in lavori privati e lavori con finanziamenti pubblici.
Spero di non infrangere subito le regole auree e chiedo scusa per eventuali ingenuità da principiante .
Ma vengo subito al dunque.
L' affermazione di larsim mi interessa particolarmente in quanto anche io, in un cantiere del quale sarò coordinatore tra un po' di tempo avrò, sembra, una situazione simile.
Mi spiego meglio:
il committente intende affidare ad una Società di servizi (srl) la gestione della Commessa ovvero:
la società (che non è un' Impresa) appalterà i lavori per conto del Committente ad una impresa affidataria per le opere edili e ad altre per le opere impiantistiche fungendo sostanzialmente da Committente.
Le Imprese non avrebbero quindi rapporti con il Committente proprietario ma solo con la Società che getisce la Commessa. In buona sostanza la Società che gestisce la Commessa sarà il Committente ( delegato dal Committente proprietario ) .
Chiedo agli utenti del forum se hanno gia' avuto a che fare con situazioni del genere e come sono state affrontate.
Grazie.
e spesso, a mio avviso, si è sul filo di lana in quanto a "requisiti tecnico-professionali" di queste imprese (non implica necessariamente che queste non sappiano dirigere adeguatamente l'orchestra, per carità)[/quote]Buonasera a tutti, sono nuovo del forum e questo è il primo intervento che faccio. Sono alcuni anni che oper come csp e cse in lavori privati e lavori con finanziamenti pubblici.
Spero di non infrangere subito le regole auree e chiedo scusa per eventuali ingenuità da principiante .
Ma vengo subito al dunque.
L' affermazione di larsim mi interessa particolarmente in quanto anche io, in un cantiere del quale sarò coordinatore tra un po' di tempo avrò, sembra, una situazione simile.
Mi spiego meglio:
il committente intende affidare ad una Società di servizi (srl) la gestione della Commessa ovvero:
la società (che non è un' Impresa) appalterà i lavori per conto del Committente ad una impresa affidataria per le opere edili e ad altre per le opere impiantistiche fungendo sostanzialmente da Committente.
Le Imprese non avrebbero quindi rapporti con il Committente proprietario ma solo con la Società che getisce la Commessa. In buona sostanza la Società che gestisce la Commessa sarà il Committente ( delegato dal Committente proprietario ) .
Chiedo agli utenti del forum se hanno gia' avuto a che fare con situazioni del genere e come sono state affrontate.
Grazie.
- jonnyfranck
- Messaggi: 3
- Iscritto il: 06 giu 2008 17:19
il committente nn può affidare ogni singola lavorazione a singole ditte? nn vedo l'obbligo di esclusività nell'incarico
- linoemilio
- Messaggi: 824
- Iscritto il: 26 ago 2005 15:58
- Località: San Giovanni Bianco (BG)
se leggiamo l'all. XVII nella parte riguardante i LA e cerchiamo di interpretare il punto riferito al subappalto, ci avviciniamo molto a quanto detto da Larsim.
Nel vecchio 494 non era così evidente.
Nel vecchio 494 non era così evidente.
l'ignoranza si riduce con l'umiltà di chi possiede la conoscenza