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Valutazione del rischio chimico in ufficio

Questo Forum, aperto in occasione dell'uscita del Nuovo Testo Unico sulla Sicurezza e Salute sul Lavoro, ospitera' qualsiasi tipo di discussione che non sia relativa a cantieri e ad argomenti di carattere prettamente tecnico (che dovranno essere riportate negli altri due forum).

Benvenuti nella nostra nuova community e buone discussioni a tutti!
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Alberto.

Buongiorno a tutti,
anticipo che sono alle prime armi, ma reputo che sto crescendo pochino alla voltagrazie a questo stupendo sito.
Domanda che per voi sarà banale ma per me....

Valutazione rischio chimico in ufficio

Presso un ufficio vengono utilizzate normale cartucce e toner per stampanti, prodotti per la pulizia dei pavimenti e altri similari. Tutti prodotti non pericolosi ai sensi del D.Lga 52/97 e del 65/2003. Prodotti di normalissimo utilizzo in tutte le case. Come procedo alla valutazione del rischio chimico?

Visto che si tratta di prodotti non pericolosi e usati principalmente diluiti e con utilizzo non continuativo, posso mettere una giustificazione nel documento dei rischi che attesti che non si è proceduto ad ulteriori valutazioni maggiormente dettagliate in quanto i prodotti utilizzati sono non pericolosi ecc. ecc. oppure mi tocca redigere un documento ex novo inserendo tutti i dati delle SDS dei prodotti per poi trovarmi alla fine che il rischio non sussite?

Io pensavo alla giustificazione e alla tenuta delle SDS presso l'uffiicio e in prossimità dell'armadio ove vengono conservati i prodotti.

Grazie anticipatamente!

Alberto
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Talotz
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Ciao Alberto!

Prima di risponderti devo fare una doverosa premessa: come te anche io sono cresciuto grazie a questo forum... Ora non mi occupo più per lavoro di consulenza aziendale, ho cambiato settore, però tante cose che ho imparato le ho imparate qui.

DEVO ASSOLUTAMENTE DIRE GRAZIE A TUTTI QUELLI CHE MI HANNO DATO UNA MANO!! NOFER, MANFRO, BOHR (il mio amico atomico), MAURO, FABIO, MARCO, UGO, URSAMAIOR, E TUTTI GLI ALTRI (VOGLIATE SCUSARMI SE NON VI NONMINO TUTTI MA SIETE TANTI) - UN SIMPATICO SALUTO ANCHE A MOD

Dunque, detto questo devi verificare quali sostanze hai.
Sono pericolose ai sensi dei decreti che hai citato? No.
Hai recuperato le schede di sicurezza? Se non lo hai fatto fallo, se poi vedi che al Paragrafo 15 delle suddette schede non ci sono frasi R (frasi di rischio), allora sei a posto.

Ciao a tutti  :smt006

Ringrazio sentitamente, a nome di tutta la community, Talotz per i complimenti.
Non puo' che far molto piacere sapere di essere stati di aiuto a qualcuno nell'affrontare il complicato campo della sicurezza e salute sul lavoro.
Devo anche pero' piacevolmente ricordare che Talotz aveva partecipato, fin da subito, con uno spirito ed una disponiblita' che molti nuovi vistatori della nostra community dovrebbero prendere ad esempio per una corretta partecipazione ai nostri lavori.
Un cordiale saluto nella speranza di poter rivedere ancora, anche se solo di passaggio, Talotz nel nostro Forum.
 
Mod :smt039
Il senno di poi è una scienza esatta..
Ing. Dave
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ugo
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Iscritto il: 27 ott 2005 03:16

ritengo che il rischio (così descritto) sia di tipo "moderato" (vedi anche nuova definizione)

se vuoi esser più "realista del re" applica un metodo "ufficiale" (tipo regione piemonte o regione emilia romagna) e dimostra tale assunzione



grazie per i ringraziamenti (divento rosso in faccia :))
la cultura del dono e il gioco della reputazione costituiscono il modo ottimale a livello globale per cooperare verso la produzione (e la verifica!) di lavoro creativo di alta qualità - E. S. Raymond
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effenne
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Io forse sbaglio, ma un giudizio di moderato o non moderato (definizione tanto cara a Nofer...)ad un rischio da esposizione ad agenti chimici lo do solo se faccio la valutazione specifica. Mi spiego, per valutazione specifica intendo documento allegato al DvR, con tanto di eventuali monitoraggi ambientali/personali e tutto quanto ci sta intorno.
In casi del genere me la risolvo con una frase del genere nell'apposita sezione del DvR (concedetemi i "vecchi" riferimenti normativi, ci sono affezionato):
"Gli agenti chimici utilizzati e/o presenti negli ambienti di lavoro sono costituiti esclusivamente da:
• detergenti e disinfettanti di comune uso domestico (durante il loro impiego vengono utilizzati guanti in gomma ed i quantitativi ed tempi di utilizzo sono tali da non comportare un rischio per la  salute dei lavoratori. Vengono inoltre conservati in appositi armadietti, adeguatamente sigillati nelle confezioni d’origine etichettate come previsto dalla vigente normativa).
Pertanto il Rischio Chimico per i lavoratori è da considerarsi TRASCURABILE e non è necessaria la stesura di alcun documento di valutazione specifica ai sensi del D. Lgs. n. 25/02."

Può sembrare lana caprina, perchè trascurabile è sicuramente moderato, ma mentre trascurabile è un giudizio, moderato o non moderato è una valutazione, e quindi se alle spalle non ho una valutazione, come ho fatto a valutarlo?
Spero di essermi spiegato, mi rendo conto che dal punto di vista pratico cambia poco, però...
Grazie a Talotz per i complimenti, che sicuramente non merito. Ciascuno di noi è qui per imparare e non per insegnare: infatti paghiamo un abbonamento, che è strameritato, mentre quando andiamo ad insegnare pagano noi (non sempre e spesso una miseria dopo mesi e mesi, però...)
Non c'è mai abbastanza tempo per fare tutto il niente che vorrei (Voltaire)
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Talotz
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Iscritto il: 19 nov 2007 16:58

I ringraziamenti li meritate tutti  :smt024
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Ing. Dave
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andreae
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Alberto. ha scritto: Presso un ufficio vengono utilizzate normale cartucce e toner per stampanti, prodotti per la pulizia dei pavimenti e altri similari. Tutti prodotti non pericolosi ai sensi del D.Lga 52/97 e del 65/2003. Prodotti di normalissimo utilizzo in tutte le case. Come procedo alla valutazione del rischio chimico?
ciao,
alla fine sarà irrilevante il rischio
ma non è detto che tutti i prodotti non siano pericolosi!
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