Eccomi...faccia a faccia con un muro.
Il contesto:
- Area di Centrale Elettrica (Produzione Energia);
- Recinzione di cantiere (svariate centinaia di metri) con pannelli metallici prefabbricati ad incastro rapido con relative piantane in materiale plastico (realizzazione della recinzione al di sotto e non adiacente al pipe-rack);
- Impianto di cantiere secondo D.M. 37/08;
Considerazioni:
- Area di centrale, da qualsiasi punto di vista elettrico, a Norma.
Richiesta:
- Il CSE (personale di centrale) necessita la realizzazione della messa a terra della recinzione di cantiere oltre alla realizzazione di "ponticelli" tra pannello e pannello.
Risposta:
Secondo la CEI 64-17 non è necessario (riporto quanto sostenuto dalla CEI in questione):
CEI 64-17 - Guida all’esecuzione degli impianti elettrici nei cantieri - Anno pubblicazione 2000 - 02
10.5 Collegamento a terra di manufatti metallici
Si ricorda che tutti i manufatti metallici di cantiere (recinzioni, ponteggi, tettoie, ecc.) che non siano definite né masse né masse estranee non devono essere collegati all’impianto di terra.
Si ricorda che sono da considerare masse estranee, ad esempio, le tubazioni metalliche di acqua e gas che all’esterno entrano nell’area del cantiere, in quanto suscettibili di intodurre un potenziale (esempio il potenziale zero) nell’area del cantiere.
Non sono da considerare masse estranee i manufatti metallici (recinzioni, ponteggi, tettoie ecc.) che risultano isolate da terra o che presentino un valore di resistenza verso terra maggiore di 200W.
Anche per strutture metalliche (masse estranee) che presentano un valore di resistenza verso terra inferiore a 200W non è necessario il collegamento a terra se la struttura è situata nell’area equipotenziale del cantiere.
Domanda:
Non riesco ad uscirmene da questa situazione, la messa a terra s'adda fare. Con che argomento insisto? Alla fine arriverò a togliere quella in metallo per mettere quella plastificata.
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A lui va la nostra gratitudine ed il nostro affettuoso ricordo.
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Messa a terra recinzione di cantiere
Precisazioni:
- Non esistono problemi per le scariche atmosferiche ed il pipe-rack è messo a terra e collegato al dispersore di terra facente parte dell'impianto di centrale.
- L'impianto di cantiere alimenta le sole utenze relative alla logistica (uffici, bagni, ecc) al di fuori dell'area operativa vera e propria (distanza minima 15 metri);
- Non esistono cavi sospesi sull'area di centrale e quindi di cantiere;
- Non esistono cavi sospesi alla recinzione;
- Il pipe-rack è perimetrale, protetto e non interessato minimamente alle attività.
- Non esistono problemi per le scariche atmosferiche ed il pipe-rack è messo a terra e collegato al dispersore di terra facente parte dell'impianto di centrale.
- L'impianto di cantiere alimenta le sole utenze relative alla logistica (uffici, bagni, ecc) al di fuori dell'area operativa vera e propria (distanza minima 15 metri);
- Non esistono cavi sospesi sull'area di centrale e quindi di cantiere;
- Non esistono cavi sospesi alla recinzione;
- Il pipe-rack è perimetrale, protetto e non interessato minimamente alle attività.
Per far crollare un palazzo di 15 piani servono 4 secondi e 30 anni di esperienza
Norma CEI 64-8. Nel caso di cantieri edili il collegamento a terra della recinzione và fatta se:
a) è una massa; e/o
b) è un corpo metallico di grandi dimensioni e quindi dai calcoli CEI 81-10 non risulta autoprotetta dai fulmini e pertanto è necessario il collegamento a terra della struttura; e/o
c) è una massa estranea in quanto presenta una resistenza verso terra inferiore a 200 ohm.
Sicuramente non rientri nel caso a); senza fare tanti calcoli sicuramente non rientri nemmeno nel caso b); Nel caso in cui rientri in c) è sufficiente il collegamento in un punto della struttura e non sono necessari cavalloti equipotenziali anche perchè contrari alla sicurezza e non a favore...
Se non rientri in uno di questi casi il collegamento a terra non è necessario.
Caso a parte se nella zona della recinzione si può configurare un luogo conduttore ristretto, ovvero un luogo dove un operatore è a contatto costantemente con tutto o ampia parte del corpo con superfici conduttrici ma in tal caso i provedimenti da prendere sono ben altri.
a) è una massa; e/o
b) è un corpo metallico di grandi dimensioni e quindi dai calcoli CEI 81-10 non risulta autoprotetta dai fulmini e pertanto è necessario il collegamento a terra della struttura; e/o
c) è una massa estranea in quanto presenta una resistenza verso terra inferiore a 200 ohm.
Sicuramente non rientri nel caso a); senza fare tanti calcoli sicuramente non rientri nemmeno nel caso b); Nel caso in cui rientri in c) è sufficiente il collegamento in un punto della struttura e non sono necessari cavalloti equipotenziali anche perchè contrari alla sicurezza e non a favore...
Se non rientri in uno di questi casi il collegamento a terra non è necessario.
Caso a parte se nella zona della recinzione si può configurare un luogo conduttore ristretto, ovvero un luogo dove un operatore è a contatto costantemente con tutto o ampia parte del corpo con superfici conduttrici ma in tal caso i provedimenti da prendere sono ben altri.
Dai poco quando doni cio' che hai. Quando doni te stesso, solo allora dai veramente. (K. Gibran)
Vivi come se dovessi morire domani. Impara come se dovessi vivere per sempre. (M.K. Ghandi)
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Grazie Mike. Mi chiedevo se qualcuno avesse informazioni sulla "resistenza verso terra" delle piantane in plastica utilizzate per sorreggere i moduli di recinzione.Mike_S&G ha scritto: c) è una massa estranea in quanto presenta una resistenza verso terra inferiore a 200 ohm.
Sicuramente non rientri nel caso a); senza fare tanti calcoli sicuramente non rientri nemmeno nel caso b); Nel caso in cui rientri in c) è sufficiente il collegamento in un punto della struttura e non sono necessari cavalloti equipotenziali anche perchè contrari alla sicurezza e non a favore...
Se non rientri in uno di questi casi il collegamento a terra non è necessario.
Caso a parte se nella zona della recinzione si può configurare un luogo conduttore ristretto, ovvero un luogo dove un operatore è a contatto costantemente con tutto o ampia parte del corpo con superfici conduttrici ma in tal caso i provedimenti da prendere sono ben altri.
Ad ogni modo non parliamo in nessun caso di "luogo conduttore ristretto".
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Hai un elettricista in cantiere? Gli fai prendere un ohmetro, collega un puntale sulla rete e uno sull'impianto di terra del cantiere, se sei al di sopra dei 200 ohm non devi fare nulla. Ricordati anche che con la compilazione della DDC l'installatore dichiara di aver effettuato tutte le verifiche e in un cantiere edile non può trascurare questo aspetto, quindi questa verifica andava fatta e in ogni caso è di sua responsabilità... A mio avviso, con le piantane in plastica non è una massa estranea.
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