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Verifica reti antincendio: protezione interna/esterna
Inviato: 31 mar 2005 17:07
da Fireman
Salve a tutti, ho quesito da porre.
Devo verificare una rete antincendio in uno stabilimento industriale, dotato sia di una sezione aerea della rete con attacchi DN 45 che di una sezione interrata con idranti soprassuolo DN 70.
La UNI 10779 indica due tipi di protezione interna od esterna che distinguono in pratica le dimensionio del possibile incendio e quindi le modalità di intevento. Sostanzialmente quella interna è realizzata con idranti DN 45, quella esterna con idranti 70.
Allora la mia domandaè questa: nel caso di una verifica, devo considerare separatamente le due sezioni della mia rete, con le contemporaneità previste da una apposita tabella della norma o devo considerare tutta la rete nel suo insieme e ipotizzare il caso più sfavorevole?
Un aiutino?
Grazie
Inviato: 31 mar 2005 17:56
da ben
Ciao
vorrei rispondere alla tua domanda ma prima vorrei sapere cosa intendi per verifica! forse intendi verificare se la rete antincendio ad idranti è stata progettata in modo corretto, rispettando i valori minimi di portata e bar agli idranti più sfavorevoli?
Comunque se intendi ciò, allora posso dirti che puoi verificare la rete antincendio in condizioni separate, prima la rete antincendio interna, e poi la rete antincendio esterna, visto che solitamente le due reti funzionano in modo separato. Mi spiego meglio, quando l'incendio è alle prime armi si utilizzano gli idranti a protezione interne (ooviamente se l'incendio si è sviluppato all'interno di un locale), mentre se l'incendio si sviluppa all'esterno dei locali, si utilizzano gli idranti esterni (che solitamente li usa del personale addestrato). Comunque prima di fare una prova separata, bisogna vedere come è stata progettata la rete antincendio e se i calcoli fatti prevedono la contemporaneità delle due protezioni.
Inviato: 01 apr 2005 09:56
da Firemen
Innanzitutto ti ringrazio per la risposta.
Io dovrei verificare su carta (in pratica dimensionare un impianto, solo che già esistente) la rete antincendio, che è appunto mista.
Mi sono accorto che la norma richiede la verifica separata delle due protezioni, per cui in effetti potrei verificare prima solo la sezione di rete con idranti DN 45 e poi quella con idranti DN 70.
Sono tranquillo o devo/posso fare una verifica che comprenda entrambi i tipi di idranti?
Ciao e grazie!
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Inviato: 01 apr 2005 11:18
da ben
Per prima cosa io cercherei nell'archivio del cliente affinchè non trovo qualche incartamento riguardo il progetto della rete antincendio. In tale progetto (dipende dalla serietà ditta installatrice) dovrebbero esere annotati tutti icalcoli idraulici e verificare portata complesiva, pressione massima e contemporaneità delle reti antincendio.
(Io per professionalità escluderei un qualsiasi aiuto della ditta installatrice della rete anticnendio).
Se nn trovo niente allora procederi nel seguente modo, e mi chiederei:
Esiste un gruppo di pompaggio installato tra l'alimentazione e la rete antincendio?
Se esite tale gruppo il proprietario dovrebbe avere tutte le certificazioni lasciategli dall'installatore della rete antincendio e del gruppo stesso. Lì, puoi vedere la portata e la pressione dell'impianto.
Se invece non esiste un gruppo di pompaggio (cosa che non penso visto che esiste una rete antincendio a protezione esterna) vuol dire che la pressione dell'acquedotto era sufficiente. Quindi bisogna cercare degli incartamenti che sbabiliscono la pressine e la portata dell'acquedotto cittadino nel punto in cui si ha lo stacco per la rete antincendio. Tale documentazione se non dovesse essere a portata di mano del cliente allora basta chiedere un sopralluogo alla Società di distribuzione dell'acqua e sapere il tutto.
Una volta conosciuta la pressione e la portata proseguirei nel seguente modo:
1) Conosciuta la portata potrei capire se la rete antincendio è stata progettata nella contemporaneità della protezione interna e della protezione esterna.
Una volta capita la contemporaneità, rifare i calcoli è molto semplice!!!!!
Inviato: 01 apr 2005 11:21
da ben
Ops, dimenticavo, se esiste un qualcosa inerente la pressione e la portata del gruppo di pompaggio, tali documenti dovrebbero (anzi DEBBONO) trovarsi nel locale che ospita il gruppo di pompaggio stesso!!
Inviato: 01 apr 2005 12:38
da Fireman
Ti ringrazio per la pronta risposta.
In effetti la verifica devo farla perchè esisteva un gruppo di pompaggio con certe caratteristiche di portata e prevalenza che serviva l'impianto idrico antincendio di due industrie.
Ora è avvenuta la separazione fisica dei due impianti e la verifica riguarda un secondo gruppo di pompaggio (esistente) con diverse caratteristiche che ora alimenta la rete idrica descritta nel primo post.
In pratica devo verificare se questo gruppo è in grado di soddisfare i requisiti della norma...
Ciao!
Inviato: 01 apr 2005 13:04
da ben
Bè, allora dovrebe essere assai più semplice.
Per prima cosa controllerei se l'attività in cui è installato l'impianto antincendio è soggetta a certificato di prevenzione incendi come stabilito dal D.M. 16/02/1982.
Qualora l'attività fosse regolamentata da C.P.I. allora i criteri di dimensionamento da seguire sono quelli del D.M. corrispondente all'attività, oltre alla norma UNI 10779, alla UNI9489 (per definire il livello di rischio) e alla UNI 9490.
Comunque controllerei anche il D.M. 10/03/98, la norma UNI 9489 e farei il calcolo del carico d'incendio per verificare il livello di pericolo dell'attività. Terrei in considerazione il tipo di materiale stoccato all'interno del magazzino e all'esterno, controllerei i metri quadrati dell'aerea, controllerei la propagazione di un eventuale incendio, ecc..ecc. e farei la progettazione dell'impainto, risalendo alla pressione eportata massima disponibili!!
Inviato: 04 apr 2005 14:36
da skipper1971
Per dimensionare l'impianto devi riferirti alla 10779 e 9490.
In ogni caso non è prevista mai contemporaneità di uso prot interna ed esterna.
Il caso più gravoso (quella esterna) perciò soddisfa già sicuramente il fabbisogno di quella interna.
Il caso peggiore (aree di rischio di livello 3) prevede contemporaneità di utilizzo di 6 bocche DN70 (o tutte quelle presenti se meno di 6) con portata all'idrante idraulicamente più sfavorito di 300 l/min a 4 bar per almeno 120 minuti, l'alimentazione idrica va dimensionata di conseguenza e dev'essere di tipo superiore.
In presenza di sprinkler nella stessa area il fabbisogno è inferiore (4 bocche, 300 l/mim @ 4bar per 90 min).
Per il livello due si scende a 4 bocche con 300 l/min a 3 bar per 60 minuti.