In una recente verifica da parte di personale UPG mi è stato contestato ai sensi dell'art. 39, D.P.R. 303/56, come modificato dall'art. 33, comma 12 del D.L.vo 626/94 la mancata predisposizione dei copriwater per i servizi igienici. Purtroppo con molta meraviglia ho accettato la contestazione, ma appena questi sono andati via, mi sono messo a ricercare interpretazione varie sugli articoli citati per capire se esiste l'obbligo di munire i bagni di copriwater o meno.
Non sono riuscito a trovare nulla, ora non capisco se ho cercato io male oppure se una interpretazione personale degli UPG. Qualcuno ha mai trovato qualcosa di scritto in merito?
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A lui va la nostra gratitudine ed il nostro affettuoso ricordo.
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copriwater
- weareblind
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- Iscritto il: 07 ott 2004 20:36
Ragazzi è domenica. Ma veramente un UPG contesta i copriwater? Qua c'è solo da cambiare mestiere.
We are blind to the worlds within us waiting to be born
semmai, adottate i monouso, distribuiteli al personale, (come le mascherine antipolvere o i tappini otoprotettori) e la prossima volta grande sorrisone a 32 denti.
...ma vedi un po' te, con tante situazioni da rischio serio, immediato e reale, se questi devono stare a far lagne per il copriwater! E perchè poi non un sistema automatico di disinfezione delle maniglie? Così si evita di fare come un tale sedicente avvocato di mia trascorsa conoscenza, che sosteneva di essersi preso una tricomoniasi (malattia a dichiarata trasmissione sessuale) probabilmente sulle maniglie dei bagni del tribunale...
Comunque, per inciso, a meno che io non abbia un rincitrullimento totale e domenicale e postprandiale, ma dove l'ha letta quella dei copriwater? ad uso di tutti, riporto qui a seguito quella che a me risulta essere la versione aggiornata dell'art. 39:
E giusto per esser buona come al mio solito, poichè in genere in tutti i decreti "contratto" della Pubblica amministrazione di solito da qualche parte c'è scritto "per quanto non espressamente previsto nelle presente norma si fa riferimento alle disposizioni vigenti per gli impiegati civili dello Stato", secondo me, risultano applicabili gli art. 22 e 23 del DPR 3/57 nei confronti del signore che ha fatto la molta, ed eventualmente il 22 anche per l'Amministrazione che ha formalizzato l'atto, ma su questo dovrei studiarci meglio.
Eh già, perchè magari non tutti lo sanno, ma esiste una norma che spiega per filo e per segno come DEVE funzionare il Pubblico Impiego, solo che essendo del 1957 -come molte cose di quel periodo- si fa spesso finta che sia stata abrogata, ed invece è vigente. Non posso mettere il link da dove si può prendere, perchè è un sito privato, ed io la conosco perchè ho tra i miei librettini anche una versione cartacea comperata nel lontanissimo 1972, però adesso vi dò gli estremi, così male che vada in una biblioteca la trovate:
D.P.R. 10 gennaio 1957, n. 3, Testo unico delle disposizioni concernenti lo statuto degli impiegati civili dello Stato (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 5 gennaio 1957, n. 22)
Per chiarezza di quello che ho detto, riporto il testo degli art. 22 e 23:
Lo so che divento monotona: ma le norme ci sono, magari basterebbe applicarle.
Nofer
...ma vedi un po' te, con tante situazioni da rischio serio, immediato e reale, se questi devono stare a far lagne per il copriwater! E perchè poi non un sistema automatico di disinfezione delle maniglie? Così si evita di fare come un tale sedicente avvocato di mia trascorsa conoscenza, che sosteneva di essersi preso una tricomoniasi (malattia a dichiarata trasmissione sessuale) probabilmente sulle maniglie dei bagni del tribunale...
Comunque, per inciso, a meno che io non abbia un rincitrullimento totale e domenicale e postprandiale, ma dove l'ha letta quella dei copriwater? ad uso di tutti, riporto qui a seguito quella che a me risulta essere la versione aggiornata dell'art. 39:
Se avete altre notizie, grazie anche da parte mia. Ma stando così le cose, io direi che se nel verbale c'è scritto proprio del copriwater il ricorso è d'obbligo, oltre che sacrosanto. Se invece si parla solo di violazione (genericamente ) dell'articolo, pure, solo che occorre dare, nel ricorso, maggiori dettagli, mentre nel primo caso è sufficiente riportare il testo di legge e dimostrare che l'adozione di tale accessorio non è prevista né tanto meno obbligatoria. Punto.DPR 303/56 ha scritto:Art. 39
(Gabinetti e lavabi)
1. I lavoratori devono disporre, in prossimità dei loro posti di lavoro, dei locali di riposo, degli spogliatoi e delle docce, di gabinetti e di lavabi con acqua corrente calda, se necessario, e dotati di mezzi detergenti e per asciugarsi.
2. Per uomini e donne devono essere previsti gabinetti separati; quando ciò sia impossibile a causa di vincoli urbanistici o architettonici e nelle aziende che occupano lavoratori di sesso diverso in numero non superiore a dieci, è ammessa un'utilizzazione separata degli stessi.
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N.B.: Articolo sostituito dall'art. 33, comma 12, D.Lgs. 19 settembre 1994, n. 626 e, successivamente, così sostituito dall'art. 16, comma 10, D.Lgs. 19 marzo 1996, n. 242.
E giusto per esser buona come al mio solito, poichè in genere in tutti i decreti "contratto" della Pubblica amministrazione di solito da qualche parte c'è scritto "per quanto non espressamente previsto nelle presente norma si fa riferimento alle disposizioni vigenti per gli impiegati civili dello Stato", secondo me, risultano applicabili gli art. 22 e 23 del DPR 3/57 nei confronti del signore che ha fatto la molta, ed eventualmente il 22 anche per l'Amministrazione che ha formalizzato l'atto, ma su questo dovrei studiarci meglio.
Eh già, perchè magari non tutti lo sanno, ma esiste una norma che spiega per filo e per segno come DEVE funzionare il Pubblico Impiego, solo che essendo del 1957 -come molte cose di quel periodo- si fa spesso finta che sia stata abrogata, ed invece è vigente. Non posso mettere il link da dove si può prendere, perchè è un sito privato, ed io la conosco perchè ho tra i miei librettini anche una versione cartacea comperata nel lontanissimo 1972, però adesso vi dò gli estremi, così male che vada in una biblioteca la trovate:
D.P.R. 10 gennaio 1957, n. 3, Testo unico delle disposizioni concernenti lo statuto degli impiegati civili dello Stato (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 5 gennaio 1957, n. 22)
Per chiarezza di quello che ho detto, riporto il testo degli art. 22 e 23:
DPR 3/57 ha scritto:22. Responsabilità verso i terzi.
L'impiegato che, nell'esercizio delle attribuzioni ad esso conferite dalle leggi o dai regolamenti, cagioni ad altri un danno ingiusto ai sensi dell'art. 23 è personalmente obbligato a risarcirlo. L'azione di risarcimento nei suoi confronti può essere esercitata congiuntamente con l'azione diretta nei confronti dell'Amministrazione qualora, in base alle norme ed ai principi vigenti dell'ordinamento giuridico, sussista anche la responsabilità dello Stato. L'amministrazione che abbia risarcito il terzo del danno cagionato dal dipendente si rivale agendo contro quest'ultimo a norma degli articoli 18 e 19. Contro l'impiegato addetto alla conduzione di autoveicoli o di altri mezzi meccanici l'azione dell'Amministrazione è ammessa solo nel caso di danni arrecati per dolo o colpa grave.
23. Danno ingiusto.
È danno ingiusto, agli effetti previsti dall'art. 22, quello derivante da ogni violazione dei diritti dei terzi che l'impiegato abbia commesso per dolo o per colpa grave; restano salve le responsabilità più gravi previste dalle leggi vigenti. La responsabilità personale dell'impiegato sussiste tanto se la violazione del diritto del terzo sia cagionata dal compimento di atti od operazioni, quanto se la detta violazione consista nell'omissione o nel ritardo ingiustificato di atti od operazioni al cui compimento l'impiegato sia obbligato per legge o per regolamento.
Lo so che divento monotona: ma le norme ci sono, magari basterebbe applicarle.
Nofer
Nofer
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Ognuno di noi, da solo, non vale nulla.
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ciao weare, ciao Nofer, se riesco in serata provo ad allegare il verbale, anche xchè di "copriwater" nel verbale ne hanno scritti diversi, intanto ringrazio Nofer per il gentile aiuto, ogni suo intervento è preziosissimo come sempre.
Ios
Mi raccomando in modo molto forte a Ios affinche' il verbale che alleghera' sia scevro da qualsiasi riferimento a persone e luoghi in modo da renderlo COMPLETAMENTE ANONIMO.
Colgo l'occasione per dare il benvenuto nella nostra community a Ios e per ringraziarlo in merito ai suoi interessanti interventi.
Mod :smt039
Ios
Mi raccomando in modo molto forte a Ios affinche' il verbale che alleghera' sia scevro da qualsiasi riferimento a persone e luoghi in modo da renderlo COMPLETAMENTE ANONIMO.
Colgo l'occasione per dare il benvenuto nella nostra community a Ios e per ringraziarlo in merito ai suoi interessanti interventi.
Mod :smt039
Riporto il verbale (suddiviso in 5 jpg) gentilmente inviatomi, or ora, da Ios con i riferimenti omessi (ovvio che se fosse sfuggito q.sa a Ios o al sottoscritto in queste tarde ore notturne vi sollecito, cortesemente, a farmi subito un richiamo che provvedo a sistemare).
Ringrazio sentitamente, e a nome di tutti, Ios per la fattiva collaborazione alla crescita della nostra community.
Cordiali saluti e ... buoni commenti
P.S.: il verbale e' visibile solo ai registrati del forum
http://www.forumsicurezza.com/forum/pro ... e=register
Ringrazio sentitamente, e a nome di tutti, Ios per la fattiva collaborazione alla crescita della nostra community.
Cordiali saluti e ... buoni commenti
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spero che il Mod innanzi tutto, e tutti gli altri amichetti di forum, mi consentano l'utilizzo di idioma partenopeo con traduzione a fronte per gli Italiani abitanti oltre il Garigliano(partendo da giù, s'intende..):
nè, Ios, ma cu 'stu ben'e ddio r'e mmulte ch' 'e abbuscato, tu mo' te bbuò prioccupà dde' commuogli e copp' o ce...???= ma caro Ios, vista la mole, l'entità e la varietà di contravvenzioni riscontrate ed attesa l'entità complessiva delle penali, ti sembra opportuno preoccuparti proprio nel merito del copriwater? (N.d.T.: commuoglio significa coperchio, letteralmente)
Anche perchè è ben chiarita la mancanza di indicazione per gli utilizzatori, se M o F, e quella è normata, attaccarsi al copriwater non esclude la mancanza di divisione, e funzionalmente equivale ad attaccarsi al tram, se mi passi il calembour.
Ovvio poi che potrete sempre dire che le diverse destinazioni, pur se non esplicitamente indicate, rientrano tra gli usi aziendali consolidati, ma non te ne avere a male se davvero quella del copriwater mi pare a questo punto una questione di lana caprina. Giusto per agitare il coltello in una piaga che mi sembra già dolorosa di per sè, il DdL si è reso conto che l'adozione delle cautele richieste sarebbe certamente costato meno anche del quarto del minimo, anzichè del quarto del massimo che adesso gli toccherà?
Al 3° jpg, mi son persa il conto di quanti punti erano. E mi è parso evidente che il particolare delle non conformità relative alla questione così come l'hai posta in discussione nel forum (il copriwater) è probabilmente stato aggiunto al fine di, come dire?, indirizzare l'opinione dell'eventuale Organo Giudicante qualora le non conformità nel loro complesso non vengano rimosse, e pure di corsa immagino.
Eh, pazienza!
Il mio carattere, ma io sono dall'altra parte della barricata, forse per fortuna altrui, mi avrebbe portato a fermarmi a un paio di voci in prima istanza, prime contravvenzioni con obbligo di sistemazione, e poi ne avrei fatta un'altra alla volta ad ogni verifica di ottemperanza... Perchè io penso che tanti verbali impressionano e fanno male molto più di un verbale con molti punti, e poi c'è sempre la speranza che al 3° verbale il DdL si attivi di propria iniziativa a sistemare il resto! Che, alla fine, è quello che si chiede, no?
Nofer
nè, Ios, ma cu 'stu ben'e ddio r'e mmulte ch' 'e abbuscato, tu mo' te bbuò prioccupà dde' commuogli e copp' o ce...???= ma caro Ios, vista la mole, l'entità e la varietà di contravvenzioni riscontrate ed attesa l'entità complessiva delle penali, ti sembra opportuno preoccuparti proprio nel merito del copriwater? (N.d.T.: commuoglio significa coperchio, letteralmente)
Anche perchè è ben chiarita la mancanza di indicazione per gli utilizzatori, se M o F, e quella è normata, attaccarsi al copriwater non esclude la mancanza di divisione, e funzionalmente equivale ad attaccarsi al tram, se mi passi il calembour.
Ovvio poi che potrete sempre dire che le diverse destinazioni, pur se non esplicitamente indicate, rientrano tra gli usi aziendali consolidati, ma non te ne avere a male se davvero quella del copriwater mi pare a questo punto una questione di lana caprina. Giusto per agitare il coltello in una piaga che mi sembra già dolorosa di per sè, il DdL si è reso conto che l'adozione delle cautele richieste sarebbe certamente costato meno anche del quarto del minimo, anzichè del quarto del massimo che adesso gli toccherà?
Al 3° jpg, mi son persa il conto di quanti punti erano. E mi è parso evidente che il particolare delle non conformità relative alla questione così come l'hai posta in discussione nel forum (il copriwater) è probabilmente stato aggiunto al fine di, come dire?, indirizzare l'opinione dell'eventuale Organo Giudicante qualora le non conformità nel loro complesso non vengano rimosse, e pure di corsa immagino.
Eh, pazienza!
Il mio carattere, ma io sono dall'altra parte della barricata, forse per fortuna altrui, mi avrebbe portato a fermarmi a un paio di voci in prima istanza, prime contravvenzioni con obbligo di sistemazione, e poi ne avrei fatta un'altra alla volta ad ogni verifica di ottemperanza... Perchè io penso che tanti verbali impressionano e fanno male molto più di un verbale con molti punti, e poi c'è sempre la speranza che al 3° verbale il DdL si attivi di propria iniziativa a sistemare il resto! Che, alla fine, è quello che si chiede, no?
Nofer
Nofer
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Ognuno di noi, da solo, non vale nulla.
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Ognuno di noi, da solo, non vale nulla.
Salve, ringrazio il Mod per aver postato in allegato i file del verbale.
Intanto non per scusarmi, ma ho assunto l'incarico i primi di febbraio, sono partito dal niente totale in una azienda dove per metà è ancora cantiere, in circa due mesi sono riuscito a fare moltissime cose, sopratutto combattere abitudini e comportamenti errati acquisiti dalle maestranze in quasi due anni di lavoro, ignorando direttamente e con il tacito consenso del ddl l'esistenza di norme ed adempimenti utili a tutelare l'integrita psicofisica degli stessi, compromettendo gli equilibri del complicato sistema uomo/macchina/ambiente.
A Nofer voglio dire che sono anch'io del sud, per il verbale non me ne sento, semmai se ne risentirà un pò il ddl, gli avevo già tutto segnalato, e anche sollecitato, probabilmente servirà pure a far prendere un pò coscienza, lo spero.
Chiaramente l'azienda è nuova, come UPG avrei agito diversamente, sollecitando magari l'ottemperanza delle prescrizioni senza elevare particolari sanzioni, comunque adesso occorre pensare a riparare.
Intanto se volete possiamo discutere sul verbale magari facendo un analisi non precipitosa come hanno fatto gli UPG redattori del verbale.
Riguardo al punto 8 del verbale, i servizi igienici non sono divisi per sesso xchè separati per sesso, cioè le femminucce hanno i loro bagni in un area dello stabilimento ed i maschietti in un altro, certamente se segnalato era meglio, però non sanzionabile xchè la legge parla di gabinetti separati, mentre non parla mai di copriwater.
Riguardo al punto 7 invece, gli spogliatoi le docce e gli armadietti sono in allestimento, manca l'acqua calda e fredda xchè una ditta esterna stà completando i lavori di allacciamento idrici alla linea idraulica del nucleo industriale, non è vero che versano in stato di abbandono xchè nuovi come attestano le fatture di acquisto e mai consegnati.
Per il punto 6 l'art. 41 del DPR 303/56 recità il refettorio è previsto nelle aziende nelle quali rimangono contemporaneamente durante gli intervalli di lavoro più di 30 dipendenti, nella nostra azienda abbiamo in totale circa 200 dipendenti che lavorano su quattro turni composti da 8 ore, nessun turno effettua l'intervallo di lavoro.
Gli altri punti a più tardi.
ciao ios
Intanto non per scusarmi, ma ho assunto l'incarico i primi di febbraio, sono partito dal niente totale in una azienda dove per metà è ancora cantiere, in circa due mesi sono riuscito a fare moltissime cose, sopratutto combattere abitudini e comportamenti errati acquisiti dalle maestranze in quasi due anni di lavoro, ignorando direttamente e con il tacito consenso del ddl l'esistenza di norme ed adempimenti utili a tutelare l'integrita psicofisica degli stessi, compromettendo gli equilibri del complicato sistema uomo/macchina/ambiente.
A Nofer voglio dire che sono anch'io del sud, per il verbale non me ne sento, semmai se ne risentirà un pò il ddl, gli avevo già tutto segnalato, e anche sollecitato, probabilmente servirà pure a far prendere un pò coscienza, lo spero.
Chiaramente l'azienda è nuova, come UPG avrei agito diversamente, sollecitando magari l'ottemperanza delle prescrizioni senza elevare particolari sanzioni, comunque adesso occorre pensare a riparare.
Intanto se volete possiamo discutere sul verbale magari facendo un analisi non precipitosa come hanno fatto gli UPG redattori del verbale.
Riguardo al punto 8 del verbale, i servizi igienici non sono divisi per sesso xchè separati per sesso, cioè le femminucce hanno i loro bagni in un area dello stabilimento ed i maschietti in un altro, certamente se segnalato era meglio, però non sanzionabile xchè la legge parla di gabinetti separati, mentre non parla mai di copriwater.
Riguardo al punto 7 invece, gli spogliatoi le docce e gli armadietti sono in allestimento, manca l'acqua calda e fredda xchè una ditta esterna stà completando i lavori di allacciamento idrici alla linea idraulica del nucleo industriale, non è vero che versano in stato di abbandono xchè nuovi come attestano le fatture di acquisto e mai consegnati.
Per il punto 6 l'art. 41 del DPR 303/56 recità il refettorio è previsto nelle aziende nelle quali rimangono contemporaneamente durante gli intervalli di lavoro più di 30 dipendenti, nella nostra azienda abbiamo in totale circa 200 dipendenti che lavorano su quattro turni composti da 8 ore, nessun turno effettua l'intervallo di lavoro.
Gli altri punti a più tardi.
ciao ios
caro Ios, ho fatto mezza giornata a ripassare il tuo ultimo post, alternandolo con i vari pezzi di verbale. E ti assicuro che ho avuto ogni volta reazioni differenti: segno che c'è palesemente qualcosa che non va. Tu dici di essere stato chiamato in causa solo a febbraio, e poco dopo aggiungi che si tratta di fabbrica nuova, specificando che "gli spogliatoi le docce e gli armadietti sono in allestimento, manca l'acqua calda e fredda xchè una ditta esterna stà completando i lavori di allacciamento idrici alla linea idraulica del nucleo industriale, non è vero che versano in stato di abbandono xchè nuovi come attestano le fatture di acquisto e mai consegnati."
Pensa e ripensa, mi sono detta che forse i signori dell'ASL si sono inc... assai che la fabbrica ha iniziato a produrre prima di essere finita dal punto di vista strutturale, e non so davvero se essere concorde o meno. Dal punto di vista economico-sociale, mi sembra folle andare a mettere bastoni tra le ruote a uno che ha appena occupato 200 perone, ma riconosco che dal punto di vista formale lavorare in una fabbrica non finita è come lavorare in una fabbrica semidistrutta, che è esattamente l'impressione che ho avuto leggendo la prima volta il verbale.
Anche perchè, a questo punto, mi chiedo proprio com'è che questi pignoletti non si siano appellati all'art.7 per le eventuali sovrapposizioni delle attività dell'impresa /imprese/artigiani che stanno completando i lavori con le attività produttive intrinseche. Mi sono anche fatta l'idea che magari si fanno nel fine settimana, ma se la fabbrica va a ciclo continuo, come sembra... la vedo improbabile.
Non oso pensare al DdL, che ragionevolmente se ha iniziato la sua produzione è perchè ha commesse, e magari ha iniziato proprio perchè ha necessità di denaro fresco per finire ciò che c'è da finire.
Insomma, mi sembra davvero un rompicapo, e comprendo il tuo desiderio di cercare di limitare il danno per il DdL, al quale la botta potrebbe far bene (=capire che le regole vanno rispettate) ma potrebbe anche fare male (=fregarsene, tanto la multa l'ha già presa). E, soprattutto, non ti invidio.
Mi dichiaro a tua disposizione per quanto possibile, perchè mi viene il mal di pancia sia a pensare ai rischi comunque più reali (tipo i parapiedi ma anche il rumore) sia all'investimento produttivo che può essere vanificato, per quanto a buona ragione, in un momento in cui l'Italia di tutto ha bisogno tranne che di questo. Se - come sembra- c'è stato un eccesso di zelo, molti punti di contestazione potrebbero cadere in sede di giudizio, ma partire dall'inizio con un contenzioso con l'Organo di Vigilanza non è certo il piede giusto. Mi ripeto: bel rompicapo.
Nofer
Pensa e ripensa, mi sono detta che forse i signori dell'ASL si sono inc... assai che la fabbrica ha iniziato a produrre prima di essere finita dal punto di vista strutturale, e non so davvero se essere concorde o meno. Dal punto di vista economico-sociale, mi sembra folle andare a mettere bastoni tra le ruote a uno che ha appena occupato 200 perone, ma riconosco che dal punto di vista formale lavorare in una fabbrica non finita è come lavorare in una fabbrica semidistrutta, che è esattamente l'impressione che ho avuto leggendo la prima volta il verbale.
Anche perchè, a questo punto, mi chiedo proprio com'è che questi pignoletti non si siano appellati all'art.7 per le eventuali sovrapposizioni delle attività dell'impresa /imprese/artigiani che stanno completando i lavori con le attività produttive intrinseche. Mi sono anche fatta l'idea che magari si fanno nel fine settimana, ma se la fabbrica va a ciclo continuo, come sembra... la vedo improbabile.
Non oso pensare al DdL, che ragionevolmente se ha iniziato la sua produzione è perchè ha commesse, e magari ha iniziato proprio perchè ha necessità di denaro fresco per finire ciò che c'è da finire.
Insomma, mi sembra davvero un rompicapo, e comprendo il tuo desiderio di cercare di limitare il danno per il DdL, al quale la botta potrebbe far bene (=capire che le regole vanno rispettate) ma potrebbe anche fare male (=fregarsene, tanto la multa l'ha già presa). E, soprattutto, non ti invidio.
Mi dichiaro a tua disposizione per quanto possibile, perchè mi viene il mal di pancia sia a pensare ai rischi comunque più reali (tipo i parapiedi ma anche il rumore) sia all'investimento produttivo che può essere vanificato, per quanto a buona ragione, in un momento in cui l'Italia di tutto ha bisogno tranne che di questo. Se - come sembra- c'è stato un eccesso di zelo, molti punti di contestazione potrebbero cadere in sede di giudizio, ma partire dall'inizio con un contenzioso con l'Organo di Vigilanza non è certo il piede giusto. Mi ripeto: bel rompicapo.
Nofer
Nofer
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Ognuno di noi, da solo, non vale nulla.
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Caspita!
Pochi giorni di vacanza e mi sono perso questo gustoso post!
Per la mia modestissima esperienza vi dico come la penso: in ogni caso (fabbrica semidistrutta, ancora in fase di avviamento, ecc.) se gli UPG fanno un verbale di questo tipo, arrivando persino ad attaccarsi ai copriwater, sotto sotto ci deve essere qualcosa di ben più grosso e aggrovigliato, che probabilmente IOS e tantomeno noi non sappiamoo non sapremo mai. Che ne so, magari il dl è stato arrogante e li ha fatti inc..re, oppure è la decima volta che gli dicono di adeguarsi su un qualcosa che lui si ostina a non fare e quindi li ha portati a pronunciare la fatidica frase "adesso però le paga tutte, anche i copriwater!" Faccio per dire, eh? E' vero, a volte sono pignoli, e ce ne sono anche di quelli (pochi) con la "sindrome di Tex Willer", come la chiamo io (si credono degli sceriffi), ma quasi sempre davanti a sanzioni pesanti tralasciano quelle "leggere". E devo essere onesto, per quanto mi riguarda quasi sempre, a parte le cose più gravi (anche per i bagni "non indicati", per esempio) prima di sanzionare prescrivono, ti lasciano un pò di tempo e poi semmai sanzionano alla volta successiva. Soprattutto nel caso di una attività appena avviata.
Pochi giorni di vacanza e mi sono perso questo gustoso post!
Per la mia modestissima esperienza vi dico come la penso: in ogni caso (fabbrica semidistrutta, ancora in fase di avviamento, ecc.) se gli UPG fanno un verbale di questo tipo, arrivando persino ad attaccarsi ai copriwater, sotto sotto ci deve essere qualcosa di ben più grosso e aggrovigliato, che probabilmente IOS e tantomeno noi non sappiamoo non sapremo mai. Che ne so, magari il dl è stato arrogante e li ha fatti inc..re, oppure è la decima volta che gli dicono di adeguarsi su un qualcosa che lui si ostina a non fare e quindi li ha portati a pronunciare la fatidica frase "adesso però le paga tutte, anche i copriwater!" Faccio per dire, eh? E' vero, a volte sono pignoli, e ce ne sono anche di quelli (pochi) con la "sindrome di Tex Willer", come la chiamo io (si credono degli sceriffi), ma quasi sempre davanti a sanzioni pesanti tralasciano quelle "leggere". E devo essere onesto, per quanto mi riguarda quasi sempre, a parte le cose più gravi (anche per i bagni "non indicati", per esempio) prima di sanzionare prescrivono, ti lasciano un pò di tempo e poi semmai sanzionano alla volta successiva. Soprattutto nel caso di una attività appena avviata.
Non c'è mai abbastanza tempo per fare tutto il niente che vorrei (Voltaire)