Ciao a tutti.
Vi illustro il mio dubbio: se degli operatori devono salire su delle autocisterne per porterne effettuare dei prelievi del carico oltre ad alzare la barriera di protezione presente è necessario che siano dotati di imbragatura anticaduta?
La barriera mobile essendo un dispositivo di protezione collettiva, come mi confrema il testo unico, è ovviamente da preferirsi all'imbragatura (dispositivo di protezione individuale) e dovrebbe essere sufficiente, a mio giudizio, ma è presente solo su di un lato del piano di calpestio dell'autobotte, per cui mi sa che non sia più così sufficiente.....
Qualcuno sa qualche cosa di più?
Il forum di SICUREZZAONLINE è stato ideato, realizzato e amministrato per oltre 15 anni da Giuseppe Zago (Mod).
A lui va la nostra gratitudine ed il nostro affettuoso ricordo.
A lui va la nostra gratitudine ed il nostro affettuoso ricordo.
Lavori sopra autocisterne
Ho portato congiuntamente con altri colleghi a certificazione di un sistema 9001-14001-18001 un'azienda che effettua trapsorti ADR.
Ebbene nella fase di carico e scarico delle autocisterne, laddove è necessario aprire e chiudere i bocchelli, gli addetti non necessitano di inbragatura.
Tuttavia qualora le sostanze traportate siano tali da emettere vapori tossici, esiste il pericolo che le esalazioni possano causare giramenti di testa e malori all'operatore, che quindi deve utilizzare maschere antigas adeguate nella sola operazione di apertura del bocchello.
Per il resto è sufficiente solo la barriera di protezione.
P.S.
Fai molta attenzione nell'informare e formare i lavoratori su questo punto, molte aziende chimiche hanno sollevato nc riferite al fatto che la barriera spesso non viene sollevata così come dovrebbe, quando l'operatore è sopra la cisterna.
ciao
gibbosky
Ebbene nella fase di carico e scarico delle autocisterne, laddove è necessario aprire e chiudere i bocchelli, gli addetti non necessitano di inbragatura.
Tuttavia qualora le sostanze traportate siano tali da emettere vapori tossici, esiste il pericolo che le esalazioni possano causare giramenti di testa e malori all'operatore, che quindi deve utilizzare maschere antigas adeguate nella sola operazione di apertura del bocchello.
Per il resto è sufficiente solo la barriera di protezione.
P.S.
Fai molta attenzione nell'informare e formare i lavoratori su questo punto, molte aziende chimiche hanno sollevato nc riferite al fatto che la barriera spesso non viene sollevata così come dovrebbe, quando l'operatore è sopra la cisterna.
ciao
gibbosky
Mi è capitato di andare, per tutt'altre cose che non la sicurezza degli operatori, in un posto dove fanno questo tipo di manutenzioni "ordinarie" e a volte anche "straordinarie". E se posso esprimere il mio parere, il facciale (possibilmente autorespiratore) si può scansare solo se nella cisterna c'è stata sempre e solo acqua. Voi non avete idea di che sbuffo di "di tutto e di più" esce anche se è un trasporto latte (non parliamo del vino!) da ripulire, sui prodotti chimici non ne discutiamo neanche. A parte la -per quanto relativamente poco estesa- formazione di potenziali AT-EX nella zona in prossimità del bocchello, dipende sempre da che ci sta nella cisterna.
Trattandosi nella fattispecie di operazioni di "prelievo di campionamento del carico", le cautele sono strettissimamente correlate alla qualità dello stesso.
Poi, ci sarebbe da valutare l'ampiezza della postazione di accesso, oltre che il corretto posizionamento delle barriere, e l'eventuale scivolosità del pianale sia intrinseca che indirettamente provocabile dai materiali caricati (es: olii vegetali/minerali densi), ed infine l'evidenza che quei pianalini oggettivamente dal lato opposto a quello di accesso non sono "protetti".
Anche a me l'idea dell'imbracatura agganciata sembra un eccesso di cautela, che magari per alcune situazioni, però, potrebbe anche non essere una cattiva idea.
Trattandosi nella fattispecie di operazioni di "prelievo di campionamento del carico", le cautele sono strettissimamente correlate alla qualità dello stesso.
Poi, ci sarebbe da valutare l'ampiezza della postazione di accesso, oltre che il corretto posizionamento delle barriere, e l'eventuale scivolosità del pianale sia intrinseca che indirettamente provocabile dai materiali caricati (es: olii vegetali/minerali densi), ed infine l'evidenza che quei pianalini oggettivamente dal lato opposto a quello di accesso non sono "protetti".
Anche a me l'idea dell'imbracatura agganciata sembra un eccesso di cautela, che magari per alcune situazioni, però, potrebbe anche non essere una cattiva idea.
Nofer
_______________________________________
Ognuno di noi, da solo, non vale nulla.
_______________________________________
Ognuno di noi, da solo, non vale nulla.
Domanda a ilmonty:
Il manuale di uso e manutenzione dell'autocisterna che cosa prevede a riguardo dell'accesso alla postazione di lavoro in quota, alle operazioni di ispezione e pulizia?
Siamo ancora nel caso che ogniuno (il costruttore dell'autocarro, il costruttore della cisterna, il produttore del seggiolino ecc.) pensa per sè e e l'utilizzatore rimane si deve arrangiare alla meglio?
Non sarebbe la prima volta che capita un caso simile.
Il manuale di uso e manutenzione dell'autocisterna che cosa prevede a riguardo dell'accesso alla postazione di lavoro in quota, alle operazioni di ispezione e pulizia?
Siamo ancora nel caso che ogniuno (il costruttore dell'autocarro, il costruttore della cisterna, il produttore del seggiolino ecc.) pensa per sè e e l'utilizzatore rimane si deve arrangiare alla meglio?
Non sarebbe la prima volta che capita un caso simile.
Non è importante il colore del gatto, ma il numero di topi che riesce a catturare. (Mao Tse-Tung)...
Mi domando, ma siamo sicuri che la barriera sulle autocisterne sia sufficiente? Innanzitutto, l'autocisterna è aziendale? Se si, allora posso sapere la barriera in che condizione è, oltre al fatto di essere sicura che ci sia (cosa non così scontata)! Altro caso... se fosse un fornitore che magari proviene da lontano e sia io che comunque che debba salire sull'autocisterna per effettuare il campionamento (devo essere certa che il campione che dovrò esaminare provenga da quanto trasportato)... Beh, in questo caso, una diversa misura, che non farmi bastare la barriera, io la adotterei...
Saluti
Saluti
Andiamo per ordine.
C'è una circolare del Ministero dei trasporto la nr. 294/93 (se non sbaglio è anche a disposizione sul sito) che regola le protezioni antinfortunistiche delle cisterne.
Non parla di imbragatura ma fa capire chiaramente che serve un DPI simile che nella circolare è chiamato "mezzo di protezione personle di trattenuta".
Al punto c. attacchi per dispositivi personali di sicurezza, la circolare parla di parapetto e per il lato scoperto parla di attacchi che vanno posizionati ad una distanza non superiore a 1,5 metri sulla passerella dove attaccare questo mezzo di trattenuta che poi alla fine è l'imbragatura con il cordino e moschettone.
ATTENZIONE si intendono tutte le cisterne indipendentemente da quello che trasportano, che sia latte che sia acido.
Mi perdonerà gibbo39 ma trovo particolarmente strano che un'azienda che trasporta in ADR non obblighi i propri conducenti ad indossare l'imbragatura, tanto più certificata 18001.
Tra l'altro non conosco un azienda di carico o scarico di liquidi con necessità di salire sopra la cisterna che non obblighi il conducente ad indossare l'imbragatura ed anzi sulle rampe di carico o scarico ci sono dei dispositivi fissi dove agganciare l'imbragatura e poter camminare sopra la cisterna liberamente.
Ragazzi si lavora a 2,5 metri e non serve respirare qualche strano vapore per cadere dalla cisterna, basta anche un semplice colpo di sole o un leggero mancamento magari dalla stanchezza per perdere l'equilibrio e finire sotto la cisterna oppure dentro il passo d'uomo.
Io la consiglio anzia per noi è obbligatoria.
Ciao
Mika
C'è una circolare del Ministero dei trasporto la nr. 294/93 (se non sbaglio è anche a disposizione sul sito) che regola le protezioni antinfortunistiche delle cisterne.
Non parla di imbragatura ma fa capire chiaramente che serve un DPI simile che nella circolare è chiamato "mezzo di protezione personle di trattenuta".
Al punto c. attacchi per dispositivi personali di sicurezza, la circolare parla di parapetto e per il lato scoperto parla di attacchi che vanno posizionati ad una distanza non superiore a 1,5 metri sulla passerella dove attaccare questo mezzo di trattenuta che poi alla fine è l'imbragatura con il cordino e moschettone.
ATTENZIONE si intendono tutte le cisterne indipendentemente da quello che trasportano, che sia latte che sia acido.
Mi perdonerà gibbo39 ma trovo particolarmente strano che un'azienda che trasporta in ADR non obblighi i propri conducenti ad indossare l'imbragatura, tanto più certificata 18001.
Tra l'altro non conosco un azienda di carico o scarico di liquidi con necessità di salire sopra la cisterna che non obblighi il conducente ad indossare l'imbragatura ed anzi sulle rampe di carico o scarico ci sono dei dispositivi fissi dove agganciare l'imbragatura e poter camminare sopra la cisterna liberamente.
Ragazzi si lavora a 2,5 metri e non serve respirare qualche strano vapore per cadere dalla cisterna, basta anche un semplice colpo di sole o un leggero mancamento magari dalla stanchezza per perdere l'equilibrio e finire sotto la cisterna oppure dentro il passo d'uomo.
Io la consiglio anzia per noi è obbligatoria.
Ciao
Mika
Sono in linea con Mika e anche con Nofer: la protezione fornita dalla barriera mobile non è sufficiente nè completa: per quanto possibile io consiglio di far lavorare gli operatori "in posizionamento" ovvero non con sistemi anticaduta (che da 2,5- 3 metri sono abbastanza inefficaci) ma con cintura di posizionamento e piccoli cordini che non permettano la caduta vera e propria. In alcuni casi, in presenza di strutture fisse forse la soluzione migliore è l'uso di anticaduta con sistemi ad avvolgimento fissati sopra al mezzo. Con le cadute dall'alto non si scherza e purtroppo invece noto spesso che si sottovaluta tale rischio. :smt009
riesumo questo topic per un chiarimento, se possibile.
per mettere in sicurezza definitivamente la zona di carico e scarico cisterne nella nostra azienda (non facciamo acqua minerale), andremo ad installare una linea vita fissa (binario con carrello scorrevole) e sistema di ritenuta + imbrago per l'operatore, che per le nostre lavorazioni deve necessariamente accedere al piano di calpestio superiore.
è previsto dalle varie normative / accordi o altro un monte ore di formazione obbligatorio, che francamente mi è sfuggito? o si ricade solo nell'art.77 c.4 e 5 del DLgs 81/08, per cui la formazione deve essere 'adeguata' (termine troppo generico)?
questo perchè il fornitore mi propone come extra un corso da 8h per gli operatori, 'a norma di legge', ma non sono per nulla sicuro che sia necessario di quell'entità - a mio parere, data la costanza dell'operazione (non è soggetta a 'variazioni sul tema') e la fissità dell'installazione, un paio d'ore più l'addestramento 'sul pezzo' sarebbero più che ragionevoli, ma non vorrei correre rischi...
grazie in anticipo per l'aiuto.
per mettere in sicurezza definitivamente la zona di carico e scarico cisterne nella nostra azienda (non facciamo acqua minerale), andremo ad installare una linea vita fissa (binario con carrello scorrevole) e sistema di ritenuta + imbrago per l'operatore, che per le nostre lavorazioni deve necessariamente accedere al piano di calpestio superiore.
è previsto dalle varie normative / accordi o altro un monte ore di formazione obbligatorio, che francamente mi è sfuggito? o si ricade solo nell'art.77 c.4 e 5 del DLgs 81/08, per cui la formazione deve essere 'adeguata' (termine troppo generico)?
questo perchè il fornitore mi propone come extra un corso da 8h per gli operatori, 'a norma di legge', ma non sono per nulla sicuro che sia necessario di quell'entità - a mio parere, data la costanza dell'operazione (non è soggetta a 'variazioni sul tema') e la fissità dell'installazione, un paio d'ore più l'addestramento 'sul pezzo' sarebbero più che ragionevoli, ma non vorrei correre rischi...
grazie in anticipo per l'aiuto.