salve, avrei bisogno di alcune informazioni:
vorrei organizzare all'interno del mio locale dove esercito l'attività di parruccchiera e considerata la sua grandezza, dei corsi liberi per parrucchieri ma mi domando:
1) devo naturalmente rifare il DVR che avevo elaborato precedentemente in considerazione del fatto che avevo due dipendenti?
2) se organizzzo i corsi sono soggetto a certificato prevenzione incendi?
3)devo redigere per iscritto il piano di emergenza?
4)è sufficiente un bagno solo o devo distinguerlo per sesso?
5)devo invertire il senso di apertura della porta e dotarla di maniglione antipanico? quando scatta l'obbligo di avere il maniglione antipanico?
grazie per le risposte che vogliate darmi
Il forum di SICUREZZAONLINE è stato ideato, realizzato e amministrato per oltre 15 anni da Giuseppe Zago (Mod).
A lui va la nostra gratitudine ed il nostro affettuoso ricordo.
A lui va la nostra gratitudine ed il nostro affettuoso ricordo.
chiarimenti parrucchiere
Qua trova tutto quello che le serve ma ... bisogna spenderci un po' di tempo a leggersi tutto
http://www.forumsicurezza.com/forum/vie ... ht=parr%2A
Saluti da
Onesto :smt101
http://www.forumsicurezza.com/forum/vie ... ht=parr%2A
Saluti da
Onesto :smt101
Scusa, ma le persone alle quali dovrai far fare i corsi sono tuoi dipendenti o per caso l'attività di formazione si svolge in presenza di tuoi dipendenti?
Le norme in materia di sicurezza si applicano in presenza di lavoratori subordinati.
Per quanto concerne il CPI, non credo che durante l'attività di formazione sarai accompagnata da un pianista e difficilmente potresti ricadere tra le attività di pubblico spettacolo (comunque dovresti superare le 100 presenze).
Se potessi chiarire meglio la situazione, forse potrei essere più preciso.
P.S.
è la prima volta che intervengo sul nuovo forum, spero di non aver violato nulla (in particolare non sto inserendo l'oggetto, ma non so se mi comparirà RE:...). Invia...
Tutto ok ursamaior tranne, giustappunto, l'oggetto (che e' sempre buona cosa metterlo).
Ribenvenuto (speriamo per un lungo periodo) nella nostra community.
Ricordo con piacere i suoi importanti interventi nel vecchio Forum e spero riesca a trovare il tempo per continuare a dare il suo importante apporto anche nel nuovo Forum.
Cordiali saluti da parte mia (ma sono sicuro anche da parte degli altri collaboratori del Forum).
Mod :smt039
Le norme in materia di sicurezza si applicano in presenza di lavoratori subordinati.
Per quanto concerne il CPI, non credo che durante l'attività di formazione sarai accompagnata da un pianista e difficilmente potresti ricadere tra le attività di pubblico spettacolo (comunque dovresti superare le 100 presenze).
Se potessi chiarire meglio la situazione, forse potrei essere più preciso.
P.S.
è la prima volta che intervengo sul nuovo forum, spero di non aver violato nulla (in particolare non sto inserendo l'oggetto, ma non so se mi comparirà RE:...). Invia...
Tutto ok ursamaior tranne, giustappunto, l'oggetto (che e' sempre buona cosa metterlo).
Ribenvenuto (speriamo per un lungo periodo) nella nostra community.
Ricordo con piacere i suoi importanti interventi nel vecchio Forum e spero riesca a trovare il tempo per continuare a dare il suo importante apporto anche nel nuovo Forum.
Cordiali saluti da parte mia (ma sono sicuro anche da parte degli altri collaboratori del Forum).
Mod :smt039
salve, sono la parrucchiera
forse sono stata poco chiara nel scrivere il messaggio
ho due dipendenti e in seguito al cambio di sede vorrei organizzare, attraverso l'ausilio di personale docente di una azienda specializzata in corsi di formazione, dei corsi dimostrativi per parruchieri.
quello che mi preme in questo momento è sapere se devo installare la porta di emergenza apportando delle modifiche alla porta di ingresso. il locale, di circa 90 mq, è dotato di tre vetrine fisse e una apribile con la prta di ingresso. quando è necessario creare una botola all'interno del locale per invertire il senso di apertura della porta visto che altrimenti si aprirebbe sul marciapiede creando cosi' dei disagi ai passanti?
devo prima chiedere il permesso al condominio ed eventualmente questi si possono rifiutare di concedere la modifica?
grazie per le risposte che vorrete darmi (con una certa urgenza perchè devo stipulare il contratto!!!!).
forse sono stata poco chiara nel scrivere il messaggio
ho due dipendenti e in seguito al cambio di sede vorrei organizzare, attraverso l'ausilio di personale docente di una azienda specializzata in corsi di formazione, dei corsi dimostrativi per parruchieri.
quello che mi preme in questo momento è sapere se devo installare la porta di emergenza apportando delle modifiche alla porta di ingresso. il locale, di circa 90 mq, è dotato di tre vetrine fisse e una apribile con la prta di ingresso. quando è necessario creare una botola all'interno del locale per invertire il senso di apertura della porta visto che altrimenti si aprirebbe sul marciapiede creando cosi' dei disagi ai passanti?
devo prima chiedere il permesso al condominio ed eventualmente questi si possono rifiutare di concedere la modifica?
grazie per le risposte che vorrete darmi (con una certa urgenza perchè devo stipulare il contratto!!!!).
Gentile parrucchiera,
mettiamola così: avendo lei due dipendenti è già costretta ad avere una porta che funga da uscita di emergenza, ovvero in possesso di tutti i requisiti che possano far si che l'apertura in oggetto possa essere identificata come uscita di emergenza: facile apribilità, altezza minima di due metri, apertura verso l'esterno e larghezza conforme alla normativa.
Per quanto riguarda invece l'attività di formazione che intende svolgere, questa non irentra nel campo di applicazione delle normative sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, a meno che non trattasi di allievi di istituti di istruzione o partecipanti a corsi di formazione professionale nei quali, oltre la semplice attività di formazione "orale", si faccia uso di attrezzature, agenti chimici ecc., nel qual caso i discenti vengono equiparati a lavoratori subordinati.
mettiamola così: avendo lei due dipendenti è già costretta ad avere una porta che funga da uscita di emergenza, ovvero in possesso di tutti i requisiti che possano far si che l'apertura in oggetto possa essere identificata come uscita di emergenza: facile apribilità, altezza minima di due metri, apertura verso l'esterno e larghezza conforme alla normativa.
Per quanto riguarda invece l'attività di formazione che intende svolgere, questa non irentra nel campo di applicazione delle normative sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, a meno che non trattasi di allievi di istituti di istruzione o partecipanti a corsi di formazione professionale nei quali, oltre la semplice attività di formazione "orale", si faccia uso di attrezzature, agenti chimici ecc., nel qual caso i discenti vengono equiparati a lavoratori subordinati.
approfitto del post di antonella perchè, con le risposte che avete dato mi avete messo in crisi.
io ho sempre avuto la certezza che per i locali con rischio incendio basso e di piccole dimensioni con meno di 25 dipendenti è sufficiente una porta di uscita di 80 cm (tale porta può fungere da uscita di emergenza anche se l'apertura non è nel senso d'esodo e senza maniglione antipanico)
perchè Ursamaior dice il contrario?
io ho sempre avuto la certezza che per i locali con rischio incendio basso e di piccole dimensioni con meno di 25 dipendenti è sufficiente una porta di uscita di 80 cm (tale porta può fungere da uscita di emergenza anche se l'apertura non è nel senso d'esodo e senza maniglione antipanico)
perchè Ursamaior dice il contrario?
- weareblind
- Leggenda
- Messaggi: 3275
- Iscritto il: 07 ott 2004 20:36
Quesito già dibattuto (tra l'altro mi si deve essere deformato il pensiero, perché il motore di ricerca del vecchio forum ultimamente riesco a farlo funzionare).
http://www.network54.com/Forum/message? ... 1076745559
weareblind
"Hellrider"
http://www.network54.com/Forum/message? ... 1076745559
weareblind
"Hellrider"

We are blind to the worlds within us waiting to be born
Egregio/a michy,
è necessario che ponga attenzione al fatto che la quota di persone presenti (25) da lei citata è riportata nel D.Lgs 626/94 e riguarda le porte dei locali di lavoro, non le uscite di emergenza.
Nel dibattito citato dal magnifico weareblind (che saluto con molto vigore dopo tanto tempo), veniva data una risposta che tuttavia al più (purtroppo) può essere definita un'interpretazione da parte di un comando specifico.
La certezza resta invece nel DM 10/03/98...
Cordiali saluti
è necessario che ponga attenzione al fatto che la quota di persone presenti (25) da lei citata è riportata nel D.Lgs 626/94 e riguarda le porte dei locali di lavoro, non le uscite di emergenza.
Nel dibattito citato dal magnifico weareblind (che saluto con molto vigore dopo tanto tempo), veniva data una risposta che tuttavia al più (purtroppo) può essere definita un'interpretazione da parte di un comando specifico.
La certezza resta invece nel DM 10/03/98...
Cordiali saluti
Ho letto con piacere il dibattito sul vecchio forum che gentilmente è stato linkato, anche se adesso ho le idee più confuse di prima.
Secondo l’interpretazione del VV.F. Mario Abate quando non si rientra nei casi previsti dal punto 3.9 dell’Allegato III del D.M. 98 si è esonerati dal ruotare il senso di apertura della porta e di adottare degli accorgimenti atti a garantire condizioni di sicurezza equivalente.
Per cui mi domando in che cosa si concretizzano:
1) accorgimenti atti a garantire condizioni di sicurezza equivalente secondo il D.M 98
2) accorgimenti adeguati preventivamente autorizzati dai Vig. fuoco?
In definitiva il parrucchiere deve installare la porta nel senso dell’esodo?
A Voi l’ardua sentenza!!!
Secondo l’interpretazione del VV.F. Mario Abate quando non si rientra nei casi previsti dal punto 3.9 dell’Allegato III del D.M. 98 si è esonerati dal ruotare il senso di apertura della porta e di adottare degli accorgimenti atti a garantire condizioni di sicurezza equivalente.
Per cui mi domando in che cosa si concretizzano:
1) accorgimenti atti a garantire condizioni di sicurezza equivalente secondo il D.M 98
2) accorgimenti adeguati preventivamente autorizzati dai Vig. fuoco?
In definitiva il parrucchiere deve installare la porta nel senso dell’esodo?
A Voi l’ardua sentenza!!!
Secondo me il parrucchiere può evitare di installare la porta nel verso dell'esodo (non credo che il limite di 50 persone di affollamento sia superato) come consentito dal DM 10/03/98.
Gli accorgimenti atti a garantire condizioni di sicurezza equivalenti potrebbero essere anche dati da misure organizzative (es. un controllo periodico registrato con firma del responsabile) che garantiscono di avere sempre sgombra e facilmente fruibile sia l'uscita che il percorso per raggiungerla.
Per ciò che riguarda l'autorizzazione preventiva da parte dei VVFF, lo credo bene che Abate la dichiara implicita. Immaginate i poveri comandi provinciali sommersi di tali richieste da parte di tutte le microattività esistenti....
Volendo essere proprio in una botte di ferro si potrebbe, secondo me, inoltrare formale richiesta di tale autorizzazione preventiva e aspettare un eventuale (ma improbabile) diniego prima di procedere ai lavori.
Ciao da Mindy
Gli accorgimenti atti a garantire condizioni di sicurezza equivalenti potrebbero essere anche dati da misure organizzative (es. un controllo periodico registrato con firma del responsabile) che garantiscono di avere sempre sgombra e facilmente fruibile sia l'uscita che il percorso per raggiungerla.
Per ciò che riguarda l'autorizzazione preventiva da parte dei VVFF, lo credo bene che Abate la dichiara implicita. Immaginate i poveri comandi provinciali sommersi di tali richieste da parte di tutte le microattività esistenti....

Volendo essere proprio in una botte di ferro si potrebbe, secondo me, inoltrare formale richiesta di tale autorizzazione preventiva e aspettare un eventuale (ma improbabile) diniego prima di procedere ai lavori.
Ciao da Mindy