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A lui va la nostra gratitudine ed il nostro affettuoso ricordo.
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Gestire la presenza di lavoratore autonomo "fisso"
Il punto della questione è la subordinazione: c'è vincolo di subordinazione nei confronti del titolare dell'azienda? Se si rientra nella definizione di lavoratore. Se no si è di fronte ad un lavoratore autonomo che ha stipulato un contratto d'opera
- weareblind
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- Iscritto il: 07 ott 2004 20:36
Appunto, è quel che dicevo. Se non c'è subordinazione, si esegue coordinamento e fine.
We are blind to the worlds within us waiting to be born
- weareblind
- Messaggi: 3267
- Iscritto il: 07 ott 2004 20:36
Ottimo avatar, la scuola di Atene. O meglio, il dettaglio di Use your illusion.
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Ottimo occhio, quel avatar racchiude due opere d'arteweareblind ha scritto: ↑22 ott 2022 17:05
Ottimo avatar, la scuola di Atene. O meglio, il dettaglio di Use your illusion.
- birdofprey
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- Iscritto il: 27 apr 2011 11:18
Premesso che è un limite molto "labile" e "discrezionale"... diciamo che non c'è subordinazione...
Quindi... si... inquadriamo la cosa come lavoratore autonomo con contratto d'opera... ferma questa condizione, gli si consegna uno stralcio del DVR aziendale con tutto ciò che potrebbe riguardarlo (magari si formalizza la consegna con una piccola riunione frontale) e le responsabilità sono finite li ?
In genere la labilità e la discrezionalità non la vedo quando mi ritrovo di fronte a queste situazioni (magari è utile farsi aiutare da chi si occupa di risorse umane nell'azienda, verificando mansioni svolte dai lavoratori e confrontandole con l'attività dell'autonomo), ma magari il caso in questione è davvero border-line...ad ogni modo se trattasi di autonomo l'art. 26 si applica dove di pertinenza, restando come capisaldi info sui rischi ambientali...se c'è un DUVRI lo si farà attraverso quello, se non c'è obbligo di DUVRI perché si rientra nel comma 3-bis sarà il datore di lavoro committente a decidere le modalità con cui espletare gli obblighi dei commi 1 e 2, perciò ritenete che fornire uno stralcio del DVR sia esaustivo perché contenente una analisi dei rischi ambientali? può andare bene per quella fattispecie, ma la collaborazione e la cooperazione rimane, perciò in quella riunione frontale io definirei le modalità condivise per la gestione delle interferenze e verbalizzerei in qualche modo.
- birdofprey
- Messaggi: 833
- Iscritto il: 27 apr 2011 11:18
Non si rientra nel comma 3-bis ma di fatto le interferenze non ci sono perché trattasi della medesima lavorazione.
Quindi io mi orienterei per una bella riunione in cui si consegna e si spiega il DVR (le parti che interessano) e si verbalizzano le norme base cui questo autonomo deve attenersi (tipo non andare in giro per lo stabilimento o usare robe non di sua competenza).
Se non si rientra nel 3-bie allora DUVRI (a prescindere dal ritenere che non ci siano interferenze) che poi nella sostanza sarà quel documento verbalizzato...attenzione però a dire che la mansione è la stessa, perché in tal caso dubito si possa definirlo autonomo
Ciao weareblind, vero, ma appunto per l' IT c'è specializzazione. In questo caso mi pare proprio di no.. sono da quel che ho capito due braccia in più, solo che con PIva. Situazione che imho non è corretta.weareblind ha scritto: ↑21 ott 2022 13:09 Mah, non è detto, ci sono specializzazioni di supporto. Come l'IT, esterno, 8 h/g per anni.
Vogliamo comunque regolamentarla ai fini del TU?
Ok, tralasciando quindi art. 21, occorrerebbe quindi applicare per intero art. 26 (itp e duvri) e poi regolamentare autorizzazione per utilizzo macchine del committente.
"When a finger points at the sky, the imbeciles look at the finger"