Quesito.. Pierino è un dipendenze dell’azienda ABC.
Pierino, suggerisce alla propria impresa di fargli fare un corso di formazione (Non formazione base ma un corso specialistico, ad esempio sulla direttiva macchine, giusto per dirne uno). L’impresa prende tempo e non glielo fa fare finché Pierino decide di farsi il corso di formazione a proprie spese.
L’impresa, venuta a sapere che Pierino ha fatto il corso, inserisce questo corso nel proprio piano formativo aziendale annuale.
Secondo voi può farlo???
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A lui va la nostra gratitudine ed il nostro affettuoso ricordo.
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Formarsi in proprio
- birdofprey
- Messaggi: 819
- Iscritto il: 27 apr 2011 11:18
L'azienda può considerare che Pierino ha determinate competenze in virtù di una formazione certificata ed assegnargli mansioni di conseguenza.
Per includere tale momento formativo nel proprio piano di formazione, la formazione sarebbe dovuta avvenire in orario di lavoro ed a spese dell'azienda.
- weareblind
- Messaggi: 3249
- Iscritto il: 07 ott 2004 20:36
Non sono d'accordo. La formazione è buona da ovunque arrivi, mica solo se la paga l'azienda.
O sei formato o non lo sei. Chi paga come influisce sul grado formativo?
O sei formato o non lo sei. Chi paga come influisce sul grado formativo?
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Secondo me dipende da quale scopo ha il piano formativo. Se serve per farsi bello per qualche audit, direi di no.
Se serve per un proprio programma interno legato al Sistema di Gestione, direi che l'azienda fa un po' quello che vuole, il Sistema è il suo.
Se serve per un eventuale aggiornamento normativo (RSPP, RLS, ecc.), se il lavoratore consegna copia dell'attestato, l'azienda può tranquillamente tenerne conto, altrimenti la formazione non esiste (per l'azienda).
Se serve per poter adibire il lavoratore a qualche attività particolare vale il discorso dell'attestato.
Il fatto che la formazione debba essere retribuita è corretto per quella destinata ai lavoratori, ma in questo caso se è proprio il lavoratore a consegnare l'attestato di sua volonta, direi che il problema non esiste.
Se serve per un proprio programma interno legato al Sistema di Gestione, direi che l'azienda fa un po' quello che vuole, il Sistema è il suo.
Se serve per un eventuale aggiornamento normativo (RSPP, RLS, ecc.), se il lavoratore consegna copia dell'attestato, l'azienda può tranquillamente tenerne conto, altrimenti la formazione non esiste (per l'azienda).
Se serve per poter adibire il lavoratore a qualche attività particolare vale il discorso dell'attestato.
Il fatto che la formazione debba essere retribuita è corretto per quella destinata ai lavoratori, ma in questo caso se è proprio il lavoratore a consegnare l'attestato di sua volonta, direi che il problema non esiste.
Bouc ha scritto: ↑20 gen 2023 09:19 Secondo me dipende da quale scopo ha il piano formativo. Se serve per farsi bello per qualche audit, direi di no.
Se serve per un proprio programma interno legato al Sistema di Gestione, direi che l'azienda fa un po' quello che vuole, il Sistema è il suo.
Se serve per un eventuale aggiornamento normativo (RSPP, RLS, ecc.), se il lavoratore consegna copia dell'attestato, l'azienda può tranquillamente tenerne conto, altrimenti la formazione non esiste (per l'azienda).
Se serve per poter adibire il lavoratore a qualche attività particolare vale il discorso dell'attestato.
Il fatto che la formazione debba essere retribuita è corretto per quella destinata ai lavoratori, ma in questo caso se è proprio il lavoratore a consegnare l'attestato di sua volonta, direi che il problema non esiste.
Centrate le due questioni:
1 l'impresa lo inserisce nel piano semplicemente per fregiarsi di un corso che in passato non ha voluto pagare ed oggi invece sfrutta il fatto che il lavoratore se lo sia pagato da se.
2 Il lavoratore non lo consegna, è l'impresa che venuta a sapere per vie indirette del corso fatto sfrutta la cosa a proprio vantaggio.
Allora l'azienda è abbastanza scorretta. Se il lavoratore ritiene importante la questione di principio, potrebbe inviare PEC in cui chiede, per motivi di privacy, di non riportare la formazione eventualmente svolta nella vita privata. Poi dipende un po' da quanto si vuole spingere per questa cosa.DelSe ha scritto: ↑20 gen 2023 09:58
Centrate le due questioni:
1 l'impresa lo inserisce nel piano semplicemente per fregiarsi di un corso che in passato non ha voluto pagare ed oggi invece sfrutta il fatto che il lavoratore se lo sia pagato da se.
2 Il lavoratore non lo consegna, è l'impresa che venuta a sapere per vie indirette del corso fatto sfrutta la cosa a proprio vantaggio.
- birdofprey
- Messaggi: 819
- Iscritto il: 27 apr 2011 11:18
E' un comportamente scorretto.DelSe ha scritto: ↑20 gen 2023 09:58 Centrate le due questioni:
1 l'impresa lo inserisce nel piano semplicemente per fregiarsi di un corso che in passato non ha voluto pagare ed oggi invece sfrutta il fatto che il lavoratore se lo sia pagato da se.
2 Il lavoratore non lo consegna, è l'impresa che venuta a sapere per vie indirette del corso fatto sfrutta la cosa a proprio vantaggio.
Al di là della legge però se il lavoratore decide di impuntarsi sulla questione, potrebbe iniziare la classica escalation che poi avvelena il clima...