Devo determinare il valore della forza di traino per il metodo Snook-Ciriello.
Trattandosi di un caso in cui palesemente lo sforzo è al limite dell'irrilevante ("ad occhio" siamo sullo stesso livello della forza che serve per aprire la porta di una stanza), peraltro limitato a tipo 1 atto ogni 5 minuti e per meno di 2 metri, vorrei evitare di investire in chissà quali strumentazioni e vorrei optare per un banale dinamometro con un anello da agganciare all'asta per misurare il valore di forza.
L'unica opzione, se possibile, che dovrebbe avere è la possibilità di misurare tanto la forza dello spunto iniziale, tanto quella durante il movimento (anche se "ad occhio" è praticamente impercepibile).
Su Amazon mi si è aperta la giungla di possibilità. Mi potreste dare qualche consiglio ?
Tipo un qualcosa del genere andrebbe bene ?
ho eliminato il link
Ricordo a tutti che non è possibile fare alcun tipo di pubblicità all'interno del forum sebbene, come sicuramente in questo caso, sia fatta al solo fine di agevolare una discussione. Sono certo che capirete.
Un saluto a tutti
manfro
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A lui va la nostra gratitudine ed il nostro affettuoso ricordo.
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Come misurare forza in Snook-Ciriello
- birdofprey
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Ultima modifica di manfro il 24 feb 2023 14:16, modificato 1 volta in totale.
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- weareblind
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E non saprei, io comprai un bel baracchino dal Centro Italiano di Ergonomia. Con un sacco di agganci di sagoma diversa.
We are blind to the worlds within us waiting to be born
Prima di tutto, consiglierei di dare un occhio alla valutazione rapida secondo la ISO TR 12295 che potrebbe permetterti di chiudere la valutazione come rischio basso senza neanche le misure.
Anche nei corsi EPM il grande Marco Cerbai spiega che per fare la valutazione può anche bastare un pesavaligie.
Se poi ti butti nel mondo dell'ergonomia ci sono:
1. dinamometro molto famoso sul mercato che, però, fa 1 campione al secondo;
2. dinamometro Himada che ne fa 1000/secondo.
Dipende sempre dal livello di precisione che si vuole ottenere
Anche nei corsi EPM il grande Marco Cerbai spiega che per fare la valutazione può anche bastare un pesavaligie.
Se poi ti butti nel mondo dell'ergonomia ci sono:
1. dinamometro molto famoso sul mercato che, però, fa 1 campione al secondo;
2. dinamometro Himada che ne fa 1000/secondo.
Dipende sempre dal livello di precisione che si vuole ottenere
Miril The Imp
"Another job, well done" (cit. Bender)
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- birdofprey
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weareblind ha scritto: ↑23 feb 2023 18:38E non saprei, io comprai un bel baracchino dal Centro Italiano di Ergonomia. Con un sacco di agganci di sagoma diversa.
La mia esigenza, una tantum, è quella di valutare il rischio di una azione di traino in cui sicuramente il rischio è irrilevante.
Vorrei però dimostrare che è così attraverso un calcolo analitico, ovvero usando la UNI ISO 11228-2.
L'idea sarebbe quella di prendere un dinamometro come quello del link, agganciarlo all'asta tramite il gancio in dotazione, tirare e leggere il valore della forza. A quel punto, anche se non precisissimo, verrà un valore con ordini di grandezza bassi ed il metodo restituirà un rischio nullo.
Prima di procedere volevo confrontarmi per sapere se magari qualcuno aveva avuto già una esperienza di questo tipo.
Va anche bene. Occhio solo che il campo di applicazione della ISO 11228-2 è piuttosto stretto quindi deve essere un traino spinta con entrambe le mani.
Detto questo direi che il dinamometro in foto ha un solo difetto: non ha la funzione MAX molto utile per determinare la forza iniziale. Se riesci a vedere lo schermo durante la movimentazione, puoi verificare che il valore non superi mai i valori previsti dalle tabelle, invece che misurare e poi confrontare con le tabelle.
Se sai che il livello è basso, valuterei una scala di Borg per usare poi la Quick assessment della ISO TR 12295.
Detto questo direi che il dinamometro in foto ha un solo difetto: non ha la funzione MAX molto utile per determinare la forza iniziale. Se riesci a vedere lo schermo durante la movimentazione, puoi verificare che il valore non superi mai i valori previsti dalle tabelle, invece che misurare e poi confrontare con le tabelle.
Se sai che il livello è basso, valuterei una scala di Borg per usare poi la Quick assessment della ISO TR 12295.
Miril The Imp
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- birdofprey
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- Iscritto il: 27 apr 2011 11:18
La Quick assessment della ISO TR 12295 sarebbe questa ?
1) I pavimenti sono scivolosi, instabili? Presentano crepe? Ci sono dislivelli, piccole salite o discese? NO
2) Ci sono percorsi ristretti o che limitano i movimenti? NO
3) La temperatura è alta? NO
4) L'oggetto (trolley, transpallet, ecc) limita la visuale dell'operatore o ne ostacola i movimenti? NO
5) L'oggetto è instabile? NO
6) L'oggetto (trolley, transpallet, ecc) ha caratteristiche scomode, lati appuntiti, protuberanze, etc. che possano ferire l'operatore? NO
7) Le ruote/rotelle sono usurate, rotte o senza manutenzione? NO
8) Le ruote/rotelle non sono adatte alle condizioni di lavoro? NO
9) L’entità della forza non supera approssimativamente 30 N (o 50 N per una frequenza di una volta ogni 5 min. fino a 5 min.) per sforzi continuativi e prolungati, e approssimativamente 100 N per sforzi massimi iniziali. In alternativa, lo sforzo/fatica percepito (ottenuto intervistando i lavoratori sulla base della scala CR-10 di Borg) mostra la presenza, durante i compiti di spinta e traino, di una MINIMA forza esercitata (sforzo percepito) (2 sulla scala CR-10 di Borg) ? SI
10) I(l) compiti/o che prevede spinta/traino dura fino a 8 ore al giorno? SI
11) La forza di traino o spinta è applicata all'oggetto tra le anche e la metà del torace ? SI
12) Le mani sono mantenute dentro l'ampiezza delle spalle e davanti al corpo ? SI
Potrei usare quel dinamometro per verificare che l'entità della forza non supera mai i 50 N osservando lo schermo durante tutto lo spostamento. Giusto per avere anche una misura oggettiva oltre al criterio soggettivo di Borg. E chiuderla lì.
Quelle che hai riportato sono i fattori agguntivi (da 1 a 8) e le condizioni accettabili (da 9 a 12). Ci sono poi le condizioni critiche.
Qui puoi scaricare il documento completo tradotto in italiano da EPM http://www.epmemiliaromagna.it/files/TR ... NITIVO.pdf
In sostanza, funziona così:
1. prima verifica che non sia presente nessuna condizione critica. Se anche solo fosse presente una condizione critica, il rischio sarebbe subito alto;
2. se tutte le condizioni critiche sono assenti, verifica che non siano presenti fattori aggiuntivi (dalle tue risposte appare proprio così). Se fosse presente anche solo un fattore aggiuntivo, dovresti passare alla UNI ISO 11228-2;
3. infine, verifica la presenza di tutte le condizioni di accettabilità. Se anche solo una condizione di accettabilità non fosse presente, dovresti usare la UNI ISO 11228-2.
In particolare, ti evidenzio che tra le condizioni di accettabilità c'è questa voce:
"L’entità della forza non supera approssimativamente 30 N (o 50 N per una frequenza di una volta ogni 5 min. fino a 5 min.) per sforzi continuativi e prolungati, e approssimativamente 100 N per sforzi massimi iniziali. In alternativa, lo sforzo/fatica percepito (ottenuto intervistando i lavoratori sulla base della scala CR-10 di Borg) mostra la presenza, durante i compiti di spinta e traino, di una MINIMA forza esercitata (sforzo percepito) (2 sulla scala CR-10 di Borg)"
Qui puoi, come giustamente indicato da te, usare il dinamometro e verificare che non sia superata la forza di 100 (iniziale) o 50 di mantenimento. Però puoi anche usare la scala di Borg, chiedendo ai lavoratori se lo sforzo fatto per quella operazione è inferiore a moderato (scala 3 di Borg). Se ti rispondono che non fanno sforzi o che è proprio leggero come compito, puoi concludere qui la valutazione.
Sponsorizzo così tanto la valutazione rapida perchè poi la UNI ISO 11228-2 ha un campo di applicazione estremamente ridotto dal campo di applicazione:
- forza esercitata a corpo intero (ovvero mentre ci si trova in posizione eretta/si cammina);
- azioni eseguite da una persona (la movimentazione da parte di due o più persone non fa parte della valutazione, ma alcuni consigli vengono forniti nell’appendice C);
- forze applicate con due mani;
- forze usate per spostare o trattenere un oggetto;
- forze applicate in modo fluido e controllato;
- forze applicate senza l’uso di supporto(i) esterno(i);
- forze applicate su oggetti posizionati di fronte all’operatore;
- forze applicate in posizione eretta (non assisa).
Qui puoi scaricare il documento completo tradotto in italiano da EPM http://www.epmemiliaromagna.it/files/TR ... NITIVO.pdf
In sostanza, funziona così:
1. prima verifica che non sia presente nessuna condizione critica. Se anche solo fosse presente una condizione critica, il rischio sarebbe subito alto;
2. se tutte le condizioni critiche sono assenti, verifica che non siano presenti fattori aggiuntivi (dalle tue risposte appare proprio così). Se fosse presente anche solo un fattore aggiuntivo, dovresti passare alla UNI ISO 11228-2;
3. infine, verifica la presenza di tutte le condizioni di accettabilità. Se anche solo una condizione di accettabilità non fosse presente, dovresti usare la UNI ISO 11228-2.
In particolare, ti evidenzio che tra le condizioni di accettabilità c'è questa voce:
"L’entità della forza non supera approssimativamente 30 N (o 50 N per una frequenza di una volta ogni 5 min. fino a 5 min.) per sforzi continuativi e prolungati, e approssimativamente 100 N per sforzi massimi iniziali. In alternativa, lo sforzo/fatica percepito (ottenuto intervistando i lavoratori sulla base della scala CR-10 di Borg) mostra la presenza, durante i compiti di spinta e traino, di una MINIMA forza esercitata (sforzo percepito) (2 sulla scala CR-10 di Borg)"
Qui puoi, come giustamente indicato da te, usare il dinamometro e verificare che non sia superata la forza di 100 (iniziale) o 50 di mantenimento. Però puoi anche usare la scala di Borg, chiedendo ai lavoratori se lo sforzo fatto per quella operazione è inferiore a moderato (scala 3 di Borg). Se ti rispondono che non fanno sforzi o che è proprio leggero come compito, puoi concludere qui la valutazione.
Sponsorizzo così tanto la valutazione rapida perchè poi la UNI ISO 11228-2 ha un campo di applicazione estremamente ridotto dal campo di applicazione:
- forza esercitata a corpo intero (ovvero mentre ci si trova in posizione eretta/si cammina);
- azioni eseguite da una persona (la movimentazione da parte di due o più persone non fa parte della valutazione, ma alcuni consigli vengono forniti nell’appendice C);
- forze applicate con due mani;
- forze usate per spostare o trattenere un oggetto;
- forze applicate in modo fluido e controllato;
- forze applicate senza l’uso di supporto(i) esterno(i);
- forze applicate su oggetti posizionati di fronte all’operatore;
- forze applicate in posizione eretta (non assisa).
Miril The Imp
"Another job, well done" (cit. Bender)
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Il dinamometro che hai postato non registra e non ha la funzione max, secondo me, alla stessa cifra, trovi anche qualcosa con queste funzioni (occhio al range di portata).
Per ovviare alla mancanza del max potresti filmare lo schermo del dinamometro durante le prove (fanne un po' con un po' di statistica dell'errore) così da stabilire poi l'andamento della forza.
Per ovviare alla mancanza del max potresti filmare lo schermo del dinamometro durante le prove (fanne un po' con un po' di statistica dell'errore) così da stabilire poi l'andamento della forza.
- birdofprey
- Messaggi: 819
- Iscritto il: 27 apr 2011 11:18
Grazie mille per il link.miril ha scritto: ↑24 feb 2023 08:26Qui puoi scaricare il documento completo tradotto in italiano da EPM http://www.epmemiliaromagna.it/files/TR ... NITIVO.pdf
Visto il caso, per la valutazione adopererò la ISO TR 12295 solo che invece di usare la scala di Borg, soggettiva, userò il dinamometro per dimostrare, con un paio di misure, che non superiamo mai le forze indicate in check-list.
Posso agevolmente osservare lo schermo durante tutto il movimento, quindi poco male se non registra i dati.
- birdofprey
- Messaggi: 819
- Iscritto il: 27 apr 2011 11:18
La domanda :miril ha scritto: ↑24 feb 2023 08:26 In sostanza, funziona così:
1. prima verifica che non sia presente nessuna condizione critica. Se anche solo fosse presente una condizione critica, il rischio sarebbe subito alto;
2. se tutte le condizioni critiche sono assenti, verifica che non siano presenti fattori aggiuntivi (dalle tue risposte appare proprio così). Se fosse presente anche solo un fattore aggiuntivo, dovresti passare alla UNI ISO 11228-2;
3. infine, verifica la presenza di tutte le condizioni di accettabilità. Se anche solo una condizione di accettabilità non fosse presente, dovresti usare la UNI ISO 11228-2.
Il compito che prevede spinta/traino dura fino a 8 ore al giorno ? è presente tanto nella Tabella 7 che nella Tabella 8.
Nella Tabella 7 devo mettere SI. Nella Tabella 8 devo mettere NO.
Cosa mi sta sfuggendo ?
Non è che nell'ultima domanda c'è un refuso di traduzione e deve esserci "oltre" al posto di "fino" ?