Procedura somministrazione farmaci a scuola

[Linz]

Buongiorno a tutti,
in ambiente scolastico, su richiesta delle famiglie, esiste la possibilità di richiedere che il personale somministri farmaci salvavita in caso di necessità.
Non essendo il somministratore un sanitario, dovrebbe esistere un protocollo firmato dal Ddl che definisca una procedura semplice e che non lasci spazio alla discrezionalità, contenente la sequenza delle operazioni da eseguire, le modalità di conservazione del farmaco specifico, etc,...
Il consulente ritiene che tale documento non vada incluso nel DVR dal momento che non si verificano le condizioni per l'equiparazione degli studenti ai lavoratori previste dall' art.2 c.1 lett.a del D.lgs81/08 (formazione professionale, laboratori, attrezzature di lavoro, etc...). Non ne sarei così sicuro dal momento che, indipendentemente dal fatto che il destinatario della somministrazione sia uno studente o un altro lavoratore, il lavoratore è chiamato a svolgere questa operazione, seppure in via eccezionale, nell'ambito della sua attività lavorativa e la stessa presuppone una valutazione del rischio sul fatto che sia opportuno o meno conservare il farmaco specifico in un dato luogo, attendere le istruzioni telefoniche dei sanitari o meno in caso di estrema urgenza o mancata risposta, etc... Tutte valutazioni che non può certo svolgere il lavoratore.
Esiste un riferimento normativo preciso in merito? Nella pratica ciò che rischia di verificarsi è che si affidino al lavoratore opuscoli, vademecum, magari gli si facciano frequentare anche dei corsi di formazione ma alla fine della fiera, in mancanza di documentazione corredata di firme e data certa, nessuno a parte l'esecutore materiale si assuma le proprie responsabilità.

[weareblind]

Caso interessante e borderline, ma anche per me esula dalla sicurezza sul lavoro.
Non mi risulta normativa in merito, e somministrare farmaci - peggio se salvavita - secondo me non può essere affidato ad un docente.

[birdofprey]

A mio avviso, a scuola non può essere tenuto un armadietto di farmaci salvavita da cui attingere in caso di emergenza.

Al massimo i genitori di un minore affetto da determinate patologie possono fornire un farmaco da usare esclusivamente sul proprio figlio. Il farmaco deve essere abbinato alla prescrizione medica (con tutti i protocolli del caso) e da una autorizzazione scritta da parte dei genitori.

[manfro]

Mi trovo allineato a birdofprey.
Posso riportare la mia esperienza come volontario scout.
Durante i campi capitava di continuo di avere a che fare con minorenni che stavano seguendo una terapia farmacologica.
In questi casi ci facevamo rilasciare una dichiarazione scritta dai genitori nella quale venivamo autorizzati a tenere in custodia questi farmaci e a somministrarli al proprio figlio.
Ovviamente ci dichiaravano anche posologia e orari di somministrazione.
Mai e poi mai abbiamo comprato e tenuto nella cassetta di primo soccorso (o tantomeno somministrato) farmaci di nessun tipo.
manfro

[Panda]

Concordo con quanto scritto sinora, i farmaci devono essere forniti dai genitori per i propri figli.
I riferimenti legislativi si trovano nelle circolari del MIUR e sono eventualmente integrate da disposizioni regionali/ territoriali.
Riporto ad esempio il sito di ATS di Bergamo dve è posisbile trovare:
- la normativa regionale https://www.ats-bg.it/documents/30959/7 ... e3091b5721
- una proposta di modello organizzativo per la somministrazione di farmaci a scuola https://www.ats-bg.it/documents/30959/7 ... 95307fe74e

[Whats]

Confermo quanto detto dai colleghi. Aggiungo che i farmaci consegnati dalle famiglie in custodia alla scuola devono essere conservati come da bugiardino (per esempio al fresco e dell'ombra), ne deve essere verificata la scadenza, devono essere tenuti in armadio chiuso a chiave con relativa procedura di accesso (chi prende cosa, come, in che casi etc etc) a conoscenza di tutto il personale.
Quindi chi sarà responsabile della gestione e somministrazione di questi farmaci?