Premessa: sono tornando attivo sul forum, ho ripreso l' attività consulenziale dopo (svariati) anni di lavoro come rspp interno. Purtroppo su diversi argomenti devo tornare "in carreggiata". Scusate se faccio diverse domande ma sono decisamente arrugginito.
Mi sono rimesso a riguardare (rifare) la documentazione interna "di base" dell' ufficio dove lavoro (sigh che lavoraccio).
Mi sono imbattuto in un dilemma che ho sempre sottovalutato. Lavori in gravidanza (151/2001), allegato A, lettera b che cita questo:
B) quelli indicati nella tabella allegata al decreto del Presidente della Repubblica 19 marzo 1956, n. 303, per i quali vige l'obbligo delle visite mediche preventive e periodiche: durante la gestazione e per 7 mesi dopo il parto;
Ora, quel decreto è ancora vigente secondo normattiva ma immagino sia superato.
Leggo le "nuove" tabelle inail.
https://www.lavoro.gov.it/documenti-e-n ... bre-2023-0
Copio diligentemente le tabelle nel documento DVR maternità e mi accorgo di alcune "stranezze".
Es:
18) IPOACUSIA DA RUMORE
(H83.3) /// rumore 80db(a)
74) MALATTIE DA SOVRACCARICO BIOMECCANICO DELL'ARTO SUPERIORE
21) MALATTIE DA
SOVRACCARICO
BIOMECCANICO DEGLI ARTI
SUPERIORI
Leggendola alla lettera, sembra che quasi qualsiasi attività sia vietata anche dopo i7 mesi: es: parrucchieria,commessa (ocra), quasi qualsiasi azienda (80db), magazziniera.
Sono io che ho sempre sottovalutato la questione oppure sbaglio a leggere in maniera rigida il provvedimento (fatto malissimo...?)
Cosa ne pensate?
Il forum di SICUREZZAONLINE è stato ideato, realizzato e amministrato per oltre 15 anni da Giuseppe Zago (Mod).
A lui va la nostra gratitudine ed il nostro affettuoso ricordo.
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Allegato a, lettera B 151 2001 (maternità)
Il DPR 303/56 è in vigore solo perchè non è stato abrogato l'art. 64 dal D.Lgs. n. 81/2008, ma non c'entra niente col tuo caso.
Le tabelle INAIL delle malattie professionali non c'entrano nulla.
Di fatto, l'allegato al DPR 303/56 era un elenco di agenti chimici + rumore e vibrazioni, tra l'altro correlati a specifiche lavorazioni.
Oggi puoi non considerare quell'allegato (ma puoi comunque prenderlo a riferimento per regolarti), ma ricorda che l'Allegato B non è esaustivo e che c'è l'obbligo di cui all'art. 11 del D.Lgs. n. 151/2001: di fatto è la tua valutazione del rischio a comandare a meno che non rientri in uno dei casi esplicitamente citati negli allegati A e B
Le tabelle INAIL delle malattie professionali non c'entrano nulla.
Di fatto, l'allegato al DPR 303/56 era un elenco di agenti chimici + rumore e vibrazioni, tra l'altro correlati a specifiche lavorazioni.
Oggi puoi non considerare quell'allegato (ma puoi comunque prenderlo a riferimento per regolarti), ma ricorda che l'Allegato B non è esaustivo e che c'è l'obbligo di cui all'art. 11 del D.Lgs. n. 151/2001: di fatto è la tua valutazione del rischio a comandare a meno che non rientri in uno dei casi esplicitamente citati negli allegati A e B
Lo Stato è come la religione: vale se la gente ci crede (Errico Malatesta)
Scusa Nofer, ho sbagliato io, il comma cui facevo riferimento era il C e non il B (scusa da cellulare ho scritto male).
Allegato A
(Articolo 5 del decreto del Presidente della Repubblica 25 novembre 1976, n. 1026)
ELENCO DEI LAVORI FATICOSI, PERICOLOSI E INSALUBRI DI CUI ALL'Art. 7
.............
Questo fa riferimento alle malattie professionali e tra le malattie professionali risulta (anche) 80 Db(A) quindi il mio discorso è valido, qualsiasi persona che è esposta a 80 non può rientrare a lavoro..... ????
Allegato A
(Articolo 5 del decreto del Presidente della Repubblica 25 novembre 1976, n. 1026)
ELENCO DEI LAVORI FATICOSI, PERICOLOSI E INSALUBRI DI CUI ALL'Art. 7
.............
https://www.normattiva.it/esporta/attoC ... e=065U1124C) quelli che espongono alla silicosi e all'asbestosi, nonché alle altre malattie professionali di cui agli allegati 4 e 5 al decreto del Presidente della Repubblica 30 giugno 1965, n. 1124, e successive modificazioni: durante la gestazione e fino a 7 mesi dopo il parto;
Questo fa riferimento alle malattie professionali e tra le malattie professionali risulta (anche) 80 Db(A) quindi il mio discorso è valido, qualsiasi persona che è esposta a 80 non può rientrare a lavoro..... ????