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A lui va la nostra gratitudine ed il nostro affettuoso ricordo.
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Bozza "definitiva" nuovo accordo "unico" relativo alla formazione
- weareblind
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- Iscritto il: 07 ott 2004 20:36
Non "magari" ma "è sicuro".
We are blind to the worlds within us waiting to be born
- birdofprey
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Si tratta soltanto di rinvii.
Però considerato che sto operando concretamente per mollare il settore sicurezza (mi HANNO stancato...) e occuparmi di altro, qualche altro mese di tempo va bene...
Però considerato che sto operando concretamente per mollare il settore sicurezza (mi HANNO stancato...) e occuparmi di altro, qualche altro mese di tempo va bene...
Un collega oggi ha seguito oggi un webinar con l'avv.. Fantini. Per farla breve, sembrerebbe che alcune regioni hanno espresso dubbi sull'accordo e si siamo pronunciate contro. Potrebbero esserci piccole modifiche che non dovrebbero stravolgere l'impalco.
Per come la vedo io:
La parte che impone corsi specifici per settore/categoria in assoluto non è sbagliata. Il problema è che comporterà un incremento del "costo dell' attestato", quindi sempre di più i DL vedranno il corso come un peso. Rendendo i corsi specifici forse le durare sipotevano rivedere.
Sprecata altra occasione per avviare il libretto formativo del cittadino, bene però l' obbligo di consegnare gli attestati ai lavoratori.
La parte della valutazione da parte del datore di lavoro del cambiamento indotto dai corsi di formazione è pura follia.
La parte della progettazione, organizzazione del corso (fascicolo, cartella etc. ) è eccessivamente pesante e poteva essere più snella.
Non concordo completamente con la qualifica del formatore per il docente della parta pratica. Sarà che conosco istruttori con la terza media bravissimi .
Avrebbero dovuto integrare nell' accordo i restanti corsi di formazione/abilitazione che rimangono esclusi (ponteggio per esempio ma spingo oltre: primo soccorso ed antincendio).
La parte che impone corsi specifici per settore/categoria in assoluto non è sbagliata. Il problema è che comporterà un incremento del "costo dell' attestato", quindi sempre di più i DL vedranno il corso come un peso. Rendendo i corsi specifici forse le durare sipotevano rivedere.
Sprecata altra occasione per avviare il libretto formativo del cittadino, bene però l' obbligo di consegnare gli attestati ai lavoratori.
La parte della valutazione da parte del datore di lavoro del cambiamento indotto dai corsi di formazione è pura follia.
La parte della progettazione, organizzazione del corso (fascicolo, cartella etc. ) è eccessivamente pesante e poteva essere più snella.
Non concordo completamente con la qualifica del formatore per il docente della parta pratica. Sarà che conosco istruttori con la terza media bravissimi .
Avrebbero dovuto integrare nell' accordo i restanti corsi di formazione/abilitazione che rimangono esclusi (ponteggio per esempio ma spingo oltre: primo soccorso ed antincendio).
- birdofprey
- Messaggi: 819
- Iscritto il: 27 apr 2011 11:18
Già oggi, soprattutto nelle regioni ove in virtù dello statuto speciale si è ulteriormente legiferato sopra gli Accordi originari, mantenere costantemente la formazione "in regola" per l'intero organico (soprattutto quando cambia sistematicamente e/o quando ci sono di mezzo i corsi con le attrezzature) è diventato un vero e proprio incubo.
Già oggi, soprattutto all'infuori di tutto ciò che è normato, soprattutto in caso di guaio, c'è la tendenza a contestare la presunta mancanza di informazione/formazione su qualche argomento iperspecifico... visto che, per come è scritta la legge, i limiti di ciò che deve essere comunicato di fatto non esistono...
Su tale scenario di partenza, immagino cosa possa significare:
1) aggiungere altra formazione obbligatoria;
2) correlare la parte formativa obbligatoria ad una valutazione estremamente soggettiva e discrezionale in capo al DL.
Si aprono maglie grandi quanto case dentro le quali ci sarà spazio per contestare l'impossibile...
Sulla frammentazione normativa sfondi una porta aperta.Per il resto, sono relativamente ottimista e la vedo in maniera opposta, magari sbagliando ...
Se si riesce a dimostrare che la formazione è veramente mirata, si vanno a tappare proprio le falle. Esempio: corso per edile (muratore): si stringe su alcune parti e si parla di come usare la mola (intendo proprio come si deve posizionare il disco durante il taglio o lo sbavo, non che la "mola fa schegge, ci vogliono gli Occhiali"...), come funziona la betoniera, come funziona un trabattello e come si monta, eventualmente come si usa una sega a catena. In questo modo vai a coprire proprio i buchi normativi della "formazione". Poi io esco da esperienza di RSPP interno / caporeparto, quindi per la mia esperienza i contorni tra formazione ed addestramento sono meno netti rispetto a chi ha altre esperienze.1) aggiungere altra formazione obbligatoria;
2) correlare la parte formativa obbligatoria ad una valutazione estremamente soggettiva e discrezionale in capo al DL.
- birdofprey
- Messaggi: 819
- Iscritto il: 27 apr 2011 11:18
Io la vedo molto diversamente.walkerboh ha scritto: ↑23 nov 2024 10:05si stringe su alcune parti e si parla di come usare la mola (intendo proprio come si deve posizionare il disco durante il taglio o lo sbavo, non che la "mola fa schegge, ci vogliono gli Occhiali"...), come funziona la betoniera, come funziona un trabattello e come si monta, eventualmente come si usa una sega a catena.
A mio modestissimo parere, l'obbligo esplicito di dover formalizzare la trasmissione contenuti sino ad un tale livello di dettaglio (peraltro totalmente discrezionale) riscriverà di sana pianta tutta la giurisprudenza in materia.
Perché di fronte ad un fatto di una certa gravità o dimostri di aver detto "tutto ma proprio tutto" (col "tutto" giudicato esternamente ed a posteriori...) oppure sei già colpevole.
Ed anche qualora tu, datore di lavoro, riuscissi a dimostrare tale punto, dovresti poi dimostrare, oltre il ragionevole dubbio, che il lavoratore avesse pienamente compreso e metabolizzato le informazioni... eh ma se è così... perché non le ha messe in atto ?... perché forse non le aveva fatte davvero proprie...
Allora che tirino fuori "loro" dei programmi standard, con tanto di materiale a corredo, per OGNI codice ateco ed attrezzatura... ed i datori di lavoro saranno ben felici di somministrarli... è troppo comodo così...
Allora che tirino fuori "loro" dei programmi standard, con tanto di materiale a corredo, per OGNI codice ateco ed attrezzatura... ed i datori di lavoro saranno ben felici di somministrarli... è troppo comodo così
Se leggiamo bene (intendo letteralmente) l' attuale accordo stato regioni troviamo scritto che ...la formazione....
Leggendo il testo da giovincello, nell' ormai 2011 o 2012, pensai che i corsi erano da strutturare per settori: edile, metalmeccanico, barista etc. Quindi una sorta di analisi prima di strutturare il corso era già necessaria.in funzione dei rischi riferiti alle mansioni....caratteristici del settore o comporto di appartenenza.
Poi non andò così, il mercato si impose con corsi alto/medio/basso a seconda dell' ateco (e non del settore di appartenenza) e nell' attestato, per salvare capra e cavolo, si riportava la mansione.
Alla fine della fiera, il seme di questa parte del nuovo accordo era già presente nel "vecchio"accordo che era stato disatteso. Da qui la volontà del legislatore di calcare la mano. Almeno io lo interpretato così....