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Attività 37.1.B: modifica rivelante con aggravio ?

Applicazione codice, valutazioni e pratiche VVFF, Titolo XI, ecc...
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birdofprey
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Falegnameria con CPI per ex attività 47, regolarmente rinnovato nel tempo come 37.1.B.

A distanza di circa 20 m dal capannone originario è stato adesso edificato un nuovo capannone, chiuso per 3 lati, ove è stata installata una linea di produzione pellet al fine di recuperare gli scarti dell'attività di falegnameria.

Inoltre, a partire dai serbatoi e dal gruppo pompe a servizio degli idranti a protezione del capannone originario, è stata derivata una condotta di alimentazione per alimentare i nuovi idranti installati (a caso) all'interno del nuovo capannone.

A vostro parere si rientra nel campo delle modifiche rilevanti con aggravio ?

Se si, come si può sanare il problema visto che è stato già tutto realizzato in assenza di valutazione del progetto ?
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weareblind
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È evidentemente con aggravio. Situazione frequente, fai fare progetto ora e fine.
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birdofprey
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weareblind ha scritto: 04 dic 2024 22:48 È evidentemente con aggravio. Situazione frequente, fai fare progetto ora e fine.
Il progetto di tutto quanto con la RTO ?
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weareblind
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Esatto.
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birdofprey
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weareblind ha scritto: 06 dic 2024 14:03Esatto.
Ok.

Il tecnico rischia qualcosa nel presentare relazioni e planimetrie che descrivono "robe soggette" in termini di progettualità a fronte di una realtà differente ?

Perché nella modulistica, se non sbaglio, loro vogliono dichiarato cosa cambia rispetto al punto fermo della situazione di progetto autorizzata.

Ricordo che ad oggi è già una attività soggetta. Se ai VVF (che stanno vicino...), dopo che ricevono le carte, gira di presentarsi in azienda ?

Sarei tentato di declinare l'incarico... si cerchino qualche altro... che dici ?

Peraltro io li qualche anno fa avevo fatto il rinnovo con asseverazione... fortuna che esiste Google Earth che dimostra che alla data del rinnovo la nuova struttura non c'era...
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ursamaior
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ovviamente l'attività va sospesa e resa sicura fino al termine dell'iter autorizzativo.
Le dichiarazioni del tecnico risulterebbero equivalenti a quelle relative ad un'attività da ristrutturare
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weareblind
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Il tecnico non rischia nulla. Io faccio un progetto, per definizione è l'azienda del futuro. Caro VV.F., ti piace se l'azienda la facciamo così e così? Sì / no.
Nulla ha a che fare con uno stato di fatto difforme dallo stato approvato.
Stato di fatto, stato approvato e stato di progetto sono 3 cose distinte. È l'esercente che ne risponde.

Nella modulistica non c'è nulla di quello che dici tu.
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birdofprey
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ursamaior ha scritto: 08 dic 2024 08:01Le dichiarazioni del tecnico risulterebbero equivalenti a quelle relative ad un'attività da ristrutturare
Quindi, operativamente, visto che si parla di modifica rilevante con aggravio, si dovrebbe nell'ordine:

1) Comunicare la sospensione dell'attività (fantascienza :smt003).
2) Presentare un progetto di tutto quanto l'opificio (vecchio e nuovo) rifatto con Codice e Regola Tecnica Orizzontale e inserirci dentro anche tutto il calcolo impiantistico (vecchio e nuovo) visto che sono stati anche derivati tubi e messe cassette "a caso". (il vecchio progetto approvato, risalente a tanti anni fa, è composto da 7 paginette copia-incollate...)
3) Attendere la valutazione positiva del progetto da parte dei VVF.
4) Presentare la SCIA asseverando che lo stato dei luoghi è conforme al progetto approvato.

Corretto ?
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ursamaior
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Il punto 1) non è necessario. È necessario sospendere l'attività fino alla SCIA, ma non comunicarlo
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birdofprey
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ursamaior ha scritto: 12 dic 2024 08:05 Il punto 1) non è necessario. È necessario sospendere l'attività fino alla SCIA, ma non comunicarlo
Fantasticavo sul fatto che, dati i 15 m di distanza tra i due capannoni, si potessero in qualche modo configurare 2 (medesime) attività soggette indipendenti.

Quindi "salvare" il vecchio capannone e fare la nuova pratica soltanto per l'aggiunta...

Ma l'impianto di estinzione è condiviso... ed il ciclo produttivo è unico...
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