A un mio amico hanno impermeabilizzato i muri perimetrali con una resina che contiene
del trimetossipropilsilano (al 5%)
R 10 Infiammabile.
R 20 Nocivo per inalazione.
e del metanolo (al 2%)
R 11 Facilmente infiammabile.
R 23 Tossico per inalazione.
R 25 Tossico per ingestione.
L'odore presente all'inizio è stato intessissimo... e dopo 3 mesi l'odore riprende se la casa rimane chiusa qualche giorno.
L'utilizzo del fornello poi "richiama" - "riattizza" l'odore ... immagino sia colpa del trimetossipropilsilano che si "coalizza" durante il riscaldamento... ma questa è una mia fantasia da non esperto nel settore...
Chiedo:
1 - Ci sono dati tossicologici per esposizione alla popolazione?
2 - Ci sono rimedi possibili? (oltre che lasciare evaporare per anni?)
grazie ai colleghi che vorranno rispondermi
un salutone
Il forum di SICUREZZAONLINE è stato ideato, realizzato e amministrato per oltre 15 anni da Giuseppe Zago (Mod).
A lui va la nostra gratitudine ed il nostro affettuoso ricordo.
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Trimetossipropilsilano
Mi spiace, ma le uniche informazioni che ti posso dare sono quelle contenute nella scheda di sicurezza, che ovviamente già avrai.
Se così non fosse ho appena fatto una prova: digitando il nome su un motore di ricerca ti appare un unico link.
Questa è "roba da Nofer"...
Se così non fosse ho appena fatto una prova: digitando il nome su un motore di ricerca ti appare un unico link.
Questa è "roba da Nofer"...
Non c'è mai abbastanza tempo per fare tutto il niente che vorrei (Voltaire)
...ehm...
Mi slancerò fluida :smt034 in una brevissima lezioncina di chimica dei polimeri...
il coso lì che hai detto tu a 5% :smt003 , che è improponibile da scrivere quando da digitare, è un monomero-base dell'omonima resina, che è mista-organica, nel senso che c'è anche del silicio, quindi appartiene alla vastissima gamma dei siliconi, o meglio siliconati. Per essere precisa, è un derivato dell'etilbenzene monomero con degli atomi di silicio (da cui la derivazione "-silano") a far da ponte con eliminazione dell'ossidrile dei gruppi etilici (che spiega il "-propil-") e di un idrogeno sul corpo benzenico, che dovrebbero aver formato acqua al momento dell'applicazione consentendo agli atomi di silicio di legare con gli ossigeni rimasti (donde il "metossi"), polimerizzando in una resina dura (da cui il suffisso "poli-").
Tuttavia, se dopo tanto tempo ancora si sente il fieto (termine squisitamente partenopeo che in italiano si traduce con l'espressione "odore caratteristico"), è evidente che il prodotto non ha ben polimerizzato, e quindi continua a rilasciare monomeri. Che io sinceramente eviterei di respirare, potendo. E tutti sapete bene che non smetto di fumare nemmeno se mi pagano.
Non intendo commentare ulteriormente, ma così la casa non "respira" più: non ci entra l'umido, ma non ne esce nemmeno! e non ne esce nulla, anzi. Per meglio chiarire il mio concetto di perplessità: ma almeno la base di polimerizzazione era su urea-formaldeide, come tutti i poliuretani di questo mondo, o davvero gli hanno sigillato la casa con il saratoga? In quest'ultimo caso, è opportuno andare dal geniaccio che ha trovato questa soluzione, e farsi mettere per iscritto gli usi applicativi dell'impermeabilizzante ('nzomma...) applicato. Tendo ad escludere che ci sia l'impermeabilizzazione interna delle unità abitative.
Il mio suggerimento?
togliere tutto, a spese dell'applicatore, ovviamente, se proprio l'umidità e la condensa sono tanto dannose far applicare strato poliuretanico DALL'ESTERNO -PER PIACERE!- e, last but non least, non utilizzare infissi a perfetta tenuta. Ci sono prodotti a base di poliuretani, brevettati, che non lasciano assolutamente nulla di monomero; meno male, perchè la parte legante è di isocianati!
Le case devono respirare. Come noi. No respira casa, prima o poi no respira abitante di casa.
Nofer
Mi slancerò fluida :smt034 in una brevissima lezioncina di chimica dei polimeri...
il coso lì che hai detto tu a 5% :smt003 , che è improponibile da scrivere quando da digitare, è un monomero-base dell'omonima resina, che è mista-organica, nel senso che c'è anche del silicio, quindi appartiene alla vastissima gamma dei siliconi, o meglio siliconati. Per essere precisa, è un derivato dell'etilbenzene monomero con degli atomi di silicio (da cui la derivazione "-silano") a far da ponte con eliminazione dell'ossidrile dei gruppi etilici (che spiega il "-propil-") e di un idrogeno sul corpo benzenico, che dovrebbero aver formato acqua al momento dell'applicazione consentendo agli atomi di silicio di legare con gli ossigeni rimasti (donde il "metossi"), polimerizzando in una resina dura (da cui il suffisso "poli-").
Tuttavia, se dopo tanto tempo ancora si sente il fieto (termine squisitamente partenopeo che in italiano si traduce con l'espressione "odore caratteristico"), è evidente che il prodotto non ha ben polimerizzato, e quindi continua a rilasciare monomeri. Che io sinceramente eviterei di respirare, potendo. E tutti sapete bene che non smetto di fumare nemmeno se mi pagano.
Non intendo commentare ulteriormente, ma così la casa non "respira" più: non ci entra l'umido, ma non ne esce nemmeno! e non ne esce nulla, anzi. Per meglio chiarire il mio concetto di perplessità: ma almeno la base di polimerizzazione era su urea-formaldeide, come tutti i poliuretani di questo mondo, o davvero gli hanno sigillato la casa con il saratoga? In quest'ultimo caso, è opportuno andare dal geniaccio che ha trovato questa soluzione, e farsi mettere per iscritto gli usi applicativi dell'impermeabilizzante ('nzomma...) applicato. Tendo ad escludere che ci sia l'impermeabilizzazione interna delle unità abitative.
Il mio suggerimento?
togliere tutto, a spese dell'applicatore, ovviamente, se proprio l'umidità e la condensa sono tanto dannose far applicare strato poliuretanico DALL'ESTERNO -PER PIACERE!- e, last but non least, non utilizzare infissi a perfetta tenuta. Ci sono prodotti a base di poliuretani, brevettati, che non lasciano assolutamente nulla di monomero; meno male, perchè la parte legante è di isocianati!
Le case devono respirare. Come noi. No respira casa, prima o poi no respira abitante di casa.
Nofer
Nofer
_______________________________________
Ognuno di noi, da solo, non vale nulla.
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grazie nofer!
mi prostro a tanta chiarezza (cavolaccio! complimenti)
aggiungo: gli inquilini volevano far analizzare gli ambienti da ente preposto, ma una cosa è il puzzo e una cosa è il TLV anche se per popolazione esposta...
l'idea di togliere tutto è ottima... altre idee?
ovvero quel silicone lì come lo si fa a polimerizzare definitivamente?
grazie mille
un salutone
mi prostro a tanta chiarezza (cavolaccio! complimenti)
aggiungo: gli inquilini volevano far analizzare gli ambienti da ente preposto, ma una cosa è il puzzo e una cosa è il TLV anche se per popolazione esposta...
l'idea di togliere tutto è ottima... altre idee?
ovvero quel silicone lì come lo si fa a polimerizzare definitivamente?
grazie mille
un salutone
la cultura del dono e il gioco della reputazione costituiscono il modo ottimale a livello globale per cooperare verso la produzione (e la verifica!) di lavoro creativo di alta qualità - E. S. Raymond
innanzi tutto, grazie per i complimenti: fanno sempre benissimo all'umore!ugo ha scritto: l'idea di togliere tutto è ottima... altre idee?
ovvero quel silicone lì come lo si fa a polimerizzare definitivamente?
poi, quei materiali o polimerizzano subito, se bene applicati, oppure non c'è verso, resteranno "gommina" in eterno senza raggiungere MAI lo stato di resina polimerica. Ti faccio un esempio: se passi il classico silicone trasparente per vetri ben spalmato sottile, fa il filmino di resina e chiude. Prova tu a farci una pallozza di 4-5 cm. di diametro: non ti prenderà mai forma, e resterà molliccia per sempre, puzzando come un merluzzo malato di cancrena, morto e male imbalsamato.
Ecco perchè dico, "levare tutto a spese dell'applicatore". Guarda, e giusto perchè in un forum di personcine per bene mica si può scrivere "...e farglielo ingoiare a piccoli bocconi per tutto il resto della sua vita", ti pare?
Nofer
Nofer
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Ognuno di noi, da solo, non vale nulla.
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LOL
allora mi pare hai beccato proprio il problema: in una zona della casa non c'è odore, in una altra zona sì... direi che se hanno applicato in due momenti diversi o con due "mescole" fatte in due istanti successivi abbiamo beccato il problema!
grazie! :)
allora mi pare hai beccato proprio il problema: in una zona della casa non c'è odore, in una altra zona sì... direi che se hanno applicato in due momenti diversi o con due "mescole" fatte in due istanti successivi abbiamo beccato il problema!
grazie! :)
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