E' l'art. più incompreso del contesto sicurezza secondo me.
Ho predisposto per un azienda, in cui sono io da poco l'RSPP, una procedura per l'applicazione dell'art. 7 con le ditte appaltatrici di lavori (soprattutto di manutenzione).
La procedura prevede l'invio di un "modulo di rischiesta dati" e, una volta ricevuti ed esaminati i dati, l'invio di un piano di sicurezza fatto appositamente per le aree di lavoro interessate dalla relaqtiva ditta esterna.
Risultato dell'operazione dopo qualcheperiodo:
- Il DdL con mio grande stupore ha fatto tutto quello che era previsto :smt023
- La ditta che faceva manutenzione del giardino la stanno cercando su "chi l'ha visto" e ancora non la trovano; :smt023
- Una famosissima ditta di manutenzione macchine ha risposto però con 2-3 pagine di dichiarazione di resposnabilità su tutti i punti di richiesta del modulo inviato. Il tutto senza dare copia di un bel niente.
Insomma secondo voi è sufficiente per il committente ricevere questa specie di dichiarazione dall'appaltatore????
Leggendo ho trovato frasi del tipo: saranno informati e formati i lavoratori, saranno consegnati i DPI opportuni, eccccccc.......
NO NO NO secondo me!
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A lui va la nostra gratitudine ed il nostro affettuoso ricordo.
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Art. 7 come si deve solo per pochi
Secondo me si,mirko ha scritto:E' l'art. più incompreso del contesto sicurezza secondo me.
- Una famosissima ditta di manutenzione macchine ha risposto però con 2-3 pagine di dichiarazione di resposnabilità su tutti i punti di richiesta del modulo inviato. Il tutto senza dare copia di un bel niente.
Insomma secondo voi è sufficiente per il committente ricevere questa specie di dichiarazione dall'appaltatore????
Leggendo ho trovato frasi del tipo: saranno informati e formati i lavoratori, saranno consegnati i DPI opportuni, eccccccc.......
NO NO NO secondo me!
e intervengo proprio perche è un periodo di frizioni su questo argomento e mi piacerebbe sapere se io non stia prendendo una cantonata.
Cerco di spiegare meglio il mio punto di vista:
una volta che la ditta o meglio il DL della ditta ha risposto con una dichiarazione magari con formula del tipo..." consapevole delle conseguenze di dichiarazioni false o mendaci... , dichiaro sotto la mia responsabilità che :
1...
2...
3...
a tutte le nostre richieste senza produrre documentazione con poche eccezioni sia a posto così. (tutto questo a meno di appalti o contratti d'opera particolari)
a me sembra che altrimenti si faccia fare le veci ad ogni DL degli organi di vigilanza, investendoli di poteri che in effetti non dovrebbero avere nei confronti di altre Aziende.
Quindi passi per l'iscrizione alla camera di commercio, il DURC in 494 o altri documenti che, se non nei D.lgs o nei DPR, sono menzionati esplicitamente in circolari, DM o linee guida interpretative.
Per il resto credo che non essendo pubblici ufficiali ci si dovrebbe accontentare.
(non mi sembra inutile puntualizzare che DURC e POS si richiedono solo nei casi della 494 quindi cantieri temporanei o mobili quali definiti all'art 2 del suddetto D.lgs. Recentemente mi è capitato, infatti, di confrontarmi con un collega che richiedeva DURC e POS a tutti indistintamente.)
altrimenti ho la sensazione che si rischi sempre di più la deriva della carta e alla fine saremo sommersi dalla carta ed il tutto si riduca a fare carta.
mirko ha scritto:
Leggendo ho trovato frasi del tipo: saranno informati e formati i lavoratori, saranno consegnati i DPI opportuni, eccccccc.......
NO NO NO secondo me!
Era questo che volevo sottolineare e che secondo me non va bene.
Il committende poi che fa dice al giudice che AVREBBE verificato che i lavoratori della ditta erano formati e dotati di DPI????... :smt018
Secondo me non va bene scritto cosi.