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Inviato: 16 dic 2010 11:46
da igno_ranza
LINEE INTERPRETATIVE CONDIVISE DELL'ACCORDO IN CONFERENZA STATO -REGIONI ATTUATIVO DELL'Art. 2, COMMI 2 E 3, DEL DECRETO LEGISLATIVO23 GIUGNO 2003, n. 195. (Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 14 febbraio 2006, n. 37).
Punto 3. - Corsi di aggiornamento di cui all'art. 8-bis, comma 5 del decreto legislativo n. 626 del 1994.La decorrenza del quinquennio di aggiornamento parte dalla data del conseguimento della laurea triennale e/o dalla data di conclusione del modulo B e/o dalla data di conclusione dell'aggiornamento previsto per coloro che possono usufruire dell'esonero. Tale data costituisce riferimento per tutti gli aggiornamenti quinquennali successivi.
Inviato: 16 dic 2010 11:54
da pareteo
Tutti devono frequentare corsi di aggiornamento modulo B anche i soggetti che sono esonerati dalla frequenza del modulo A e B in base all’art. 32 testo unico sicurezza (es. Ingegneri ed Architetti)
La data di decorrenza del quinquennio di aggiornamento, per tutti gli individui esonerati dal modulo B, scatta dalla data di conseguimento della laurea; questa è la mia interpretazione, perchè l'aggiornamento del modulo B non parte da quando si acquisisce profilo di Rspp (cioè dalla data del ultimo modulo c) ma dalla data del modulo b- Pertanto l'unico atto formale che conclude un prcorso formativo atto a portare ad esonerare professionisti di cui sopra, è la data di conseguimento della laurea.
Questa è la mia interpretazione.
Inviato: 16 dic 2010 11:56
da igno_ranza
E adesso non chiedetevi cosa bisogna fare per quelli con la sana (per modo di dire) vecchia laurea di 5 anni!
(A naso userei lo stesso criterio della data di conseguimento della laurea).
Il giorno in cui mi spiegheranno come mai un ingegnere informatico puo' essere esonerato mentre io che sono scienziato ambientale no (ma a 'sto punto ci metto tutte le scienze MFN),saro' contento. Anche se credo che nell'elenco delle risposte da dare, questa domanda si collochi alla posizione n° 342617281723187631876.
Inviato: 16 dic 2010 11:57
da pareteo
Scusate e scusa soprattutto a igno_ranza... mi ero assentato dal pc e non avevo visto che avevi nel frattempo risposto e risolto.
Inviato: 16 dic 2010 12:00
da pareteo
Yes. Grande Scienze Ambientaloidi.. e vai collega!!! Siamo proprio bistrattati in ogni dove! vecchie battaglie da poveri don chisciotte!
Inviato: 23 gen 2011 19:00
da zara
pareteo ha scritto:Tutti devono frequentare corsi di aggiornamento modulo B anche i soggetti che sono esonerati dalla frequenza del modulo A e B in base all’art. 32 testo unico sicurezza (es. Ingegneri ed Architetti)
La data di decorrenza del quinquennio di aggiornamento, per tutti gli individui esonerati dal modulo B, scatta dalla data di conseguimento della laurea; questa è la mia interpretazione, perchè l'aggiornamento del modulo B non parte da quando si acquisisce profilo di Rspp (cioè dalla data del ultimo modulo c) ma dalla data del modulo b- Pertanto l'unico atto formale che conclude un prcorso formativo atto a portare ad esonerare professionisti di cui sopra, è la data di conseguimento della laurea.
Questa è la mia interpretazione.
Un saluto a tutti, mi inserisco poichè sono ingegnere ed esonerato dai moduli B e mi interessa l'argomento.
Se le cose stessero come dice pareteo, io che mi sono laureato nel 1996, quando nel 2008 esce il TU con esonero del Modluo B per gli ing avrei dovuto frequentare l'aggiornamento ? mi pare insensato.
Dico la mia, in analogia con quanto fatto per l'aggiornamento dei coordinatori.
Nel Maggio 2008 esce il TU, a quella data io ho l'esenzione del modulo B, frequento moduli A e C e sono abilitato a fare RSPP in tutti i settori ateco.
QUesto dice il TU.
Entro 5 anni devo fare le ore di aggiornamento se da giugno 2013 voglio ancora fare RSPP (cioè entro 5 anni dall'uscita del TU).
Questo è il mio pensiero.
Poi però si crea una discrepanza: supponiamo che io in questi 5 anni non mi aggiorno, magari per un pò smetto di fare RSPP (mi occupo di altro) poi nel 2020 voglio fare l'RSPP: cosa succede? dovrei aggiornarmi?
E invece un altro ingegnere laureato nel 1996, che non ha mai fatto RSPP, nel 2020 fa modulo A e C ed essendo esonerato fa RSPP ..... chi ha scritto questa esenzione non ha guardato un palmo oltre il proprio naso.
..... l'altro pensiero è che l'esonero per lauree non specifiche (tipo tecnico della prevenzione o ingegnere della sicurezza) è stata una buffonata in quanto io sono un ing. edile e va già grassa se (solo con gli studi universitari) capivo qualcosa di sicureezza in edilizia figuriamoci in altri settori tipo chimico o metalmeccanico.
Inviato: 24 gen 2011 12:00
da larsim
concordo su tutto quanto riportato da zara.
zara ha scritto:pareteo ha scritto:
Poi però si crea una discrepanza: supponiamo che io in questi 5 anni non mi aggiorno, magari per un pò smetto di fare RSPP (mi occupo di altro) poi nel 2020 voglio fare l'RSPP: cosa succede? dovrei aggiornarmi?
E invece un altro ingegnere laureato nel 1996, che non ha mai fatto RSPP, nel 2020 fa modulo A e C ed essendo esonerato fa RSPP ..... chi ha scritto questa esenzione non ha guardato un palmo oltre il proprio naso.
provo a dire la mia.
per 5 anni non ti aggiorni?
perdi gli incarichi già in essere (ma questo già lo sapevi)
per ottenerne di nuovi che fai?
- mod. A (no, esentato ad vitam)
- mod. C (no, è credito permanente)
- mod. B (no, esentato ad vitam)
- agg. moduli B?
per ottenere un incarico dobbiamo essere in regola con i bollini
chi si laurea dopo l'entrata in vigore dell'81, conta 5 anni dalla laurea
chi si è laureato prima conta 5 anni dall'entrata in vigore del 81
chi si muove nel 2020, secondo me, deve partire da queste considerazioni.
se è "fuori", prima di accettare incarichi deve avere concluso tutto il relativo aggiornamento da non più di 5 anni.
40 per alcuni
60 per altri..
e per chi ha l'esenzione "tombale dai moduli B"? sono 100 ore?
secondo me no.. anzi si.. anzi NI'
secondo me.. il conteggio globale non ha senso, con anche gli aggiornamenti che valgono "per tutti i moduli ateco"
per ogni singolo modulo, dovrò dimostrare, tra bollini specifici e bollini trasversali, di aver raggiunto le ore minime richieste dalla normativa

Inviato: 24 gen 2011 12:49
da Nofer
per come la vedo io, e per come valuto anche i corsi base dei moduli B soprattutto per alcuni macrosettori, questa storia dei bollini puzza di marchette nè più nè meno come gli ECM.
Peraltro in conrenza con l'andazzo dell'intero paese, che almeno a giudicare dai titoloni dei giornali sembra avere come principale problema la sottile distinzione giuridica tra prostituzione e scambio di merci/favori, ovvero affettuosità con regali reciproci etc. etc. etc.
Conosco, ed ahimè ci ho anche a che fare, con diversi RSPP abilitati e pure bollinati ma anche di coordinatori abilitatissimi che mi parlano ancora candidissimamente di 494, e non voglio citare il 25/02 o addirittura il 277/91 per l'amianto che gia solo a scriverlo mi viene il freddo nelle ossa.
E mi sono anche spiegata il perchè: quando queste amene distrazioni avvengono innanzi a OOVV che non ritengono nemmeno opportuno correggere bonariamente l'interlocutore è evidente che i primi a non far nulla per mantenere la loro professionalità sono proprio le c.d. Autorità Competenti.
Apprezzate il corsivo.
Comprendo quindi l'amaro in bocca che anche solo il porre certi quesiti fa venire, e ritengo che le risposte siano da intendersi esclusivamente a carattere giuridico: c'ho la carta, non c'ho la carta. Non sarà certo la presenza "de panza" a certi corsi pseudoprofessionalizzanti a fare in sè nè l'aggiornamento nè l'approfondimento, e ritengo che in questo forum ci siano molti che quando si trovano da auditori in certi consessi ne escano dicendo "ummammamia, stiamo ancora a questo!".
La prova indiretta è che al pari che per gli ECM, se svolgi quell'attività non vale la presenza come docente (a meno di non svolgere tutte le ore di docenza in prima persona), ma ti tocca iscriverti anche come discente, se vuoi far punti.
Nel merito specifico della questione, secondo me e a bocce ferme, ovvero se non cambia qualosa nella norma, il professionista che oggi è abilitato nel 2020 conserva i moduli A e C ma deve bollinarsi i B, anche se è esentato dai B per titolo di studio. Ma escludo che sino al 2020 non cambi nulla.
E dire che la qualificazione la potrebbe fare quello che si definisce di solito "la richiesta del mercato", se solo non fosse stata così svilita a mercato delle vacche.
Vabbé, intanto cerchiamo di lavorare al nosto meglio: marchette o non marchette.
Inviato: 24 gen 2011 13:20
da givi
Cara Nofer
sarai daccordo con me se dico che oggi, nel libero mercato, si scambia ogni tipo di bene/
servizio formativo/prestazione.
- la domanda DOMANDA
- l'offerta OFFRE,
... e l'utilizzatore finale adegua il prezzo alla prestazione

.
Se poi poniamo un problema di qualità allora l'offerta va adeguatamente selezionata e canalizzata verso il migliore utilizzatore. In tal caso i prezzi salgono: basta farsi un giro su internet per vedere i prezzi!
Inviato: 07 feb 2011 10:59
da Sint
Non mi è chiaro quando parte obbligatoriamente l'aggiornamento.
Per es.: mi sono laureato nel 2007 in una delle classi che mi permettono l'esonero dai moduli A e B.
Le 40 o 60 ore di aggiornamento devo farle nel quinquennio 2012-2017 oppure nel quinquennio 2007-2012?