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Inviato: 28 gen 2013 11:52
da Angelo
... non erano 10h/mese???

1.3 Criteri per l’individuazione degli ambienti di lavoro nei quali effettuare le misure
Per decidere in quali locali o ambienti sotterranei di uno stesso edificio effettuare le misure di concentrazione di radon, bisogna tenere conto del fatto che le misure devono essere pianificate in modo da essere rappresentative dell’esposizione del personale. Perciò in linea di massima le misure non dovranno essere condotte in locali che non siano occupati con continuità dai lavoratori, come per esempio i locali di servizio, gli spogliatoi e gli ambienti di passaggio come i corridoi.
Altri ambienti come i magazzini, i bunker delle banche e locali di utilizzo simile, nei quali il personale entra senza occupare una vera e propria postazione di lavoro, ma che rimangono chiusi a lungo, non dovranno essere sottoposti a misura a meno che il personale nel suo complesso non vi trascorra una frazione di tempo significativa, che viene indicativamente fissata in 10 ore al mese.

Inviato: 29 gen 2013 17:16
da Giosmile
Angelo, mi devi perdonare... si vede che lo stress consulente-correlato mi sta friggendo il cervello...

ovvio, considerando le "Linee guida per le misure di concentrazione di Radon nei luoghi di lavoro sotterranei – Coordinamento delle Regioni e delle Province autonome di Trento e Bolzano – 2002" le ore di riferimento sono 10 al mese!!!


Chiedo venia e pietà... e dire che proprio una settimana fa presentavo una richiesta ex art.65 all'ASL competente nel territorio di un mio cliente...  :smt012


Giosmile

Inviato: 29 gen 2013 17:41
da Angelo
..ci mancherebbe era solo una precisazione.

Attenzione  ai valori delle misurazioni che non devono mai superare il livello d'azione 500 Bq/m3 .
I valori devono anche essere inferiori all’80% del livello d’azione (considerando anche l’incertezza di misura ). Se dovessero superarlo è necessario procedere a nuova misurazione nell'anno successivo a quello el quale è stata svolta la prima misurazione.

Saluti

Inviato: 29 gen 2013 18:01
da Giosmile
concordo su tutto.
E qui in Campania, specie nell'area flegrea, non è raro che accada.

Giosmile

Inviato: 29 gen 2013 18:18
da Angelo
Anche qui a Milano, te lo assicuro.

Ciao ciao

Inviato: 29 gen 2013 18:32
da Nofer
Mica c'è bisogno di arrivare in area flegrea: come sapete, napoli centro è tutta su tufo, non per niente è tutto salite e discese. Bene, alle spalle di piazza mazzini, a qualche centinaia di metri dal Museo Archelogico Nazionale, ad un piano terra di un ex convento riattato ad appartamenti (un incanto, davvero!) io credo 3 o 4 anni fa ho trovato questi valori:
Appartamento A: bagno  = 724 +/- 33 Bq/mc
                        camera da letto=773 +/- 80 Bq/mc
Appartamento B: camera da letto = 469 +/-28 Bq/mc
                        zona ingresso-studio = 589 +/- 73 Bq/mc
Appartamento C: salone = 460 +/- 27 Bq/mc
                         camera da letto = 585 +/-68 Bq/mc
La situazione dell'appartamento A era così abnorme perchè in fase di ristrutturazione un geniaccio di architetto aveva ben pensato di ar murare interamente le prese d'aria dei locali interrati ad esso sottoposti: quindi, il radon permeava attraverso i muri, come sua abitudine, a maggior ragione non potendo sfogare da nessun'altra parte.
Degli altri due appartamenti, i locali di ognuno sono stati scelti proprio perchè uno era con camera d'aria aperta (anche una griglietta misera quindi può servire) e l'altro con camera d'aria invece tutta tappata: e i risultati hanno confermato perfettamente la differenza che io già avevo ipotizzato una volta presa visione delle case.

Se avessi potuto permettermelo, io uno di quelli che danno nel giardino interno me lo sarei anche comperato, tanto non chiudo una finestra nemmeno a picchiarmi, il problema non lo avrei sentito :smt003 ... Però, anche per l'epoca più di 4.000 euro a mq erano una cifra esagerata, per una casa tutta rifatta sì, con giardini interni e posti macchina sì, ma in un vicariello e nemmeno panoramica.

Inviato: 11 giu 2013 17:45
da alby626
Salve a tutti.

Le linee guida, che stabiliscono le 10 h/mese, che valore hanno a livello normativo? Visto e considerato che nel D.Lgs. 241/2000 si parla di luoghi di lavoro sotterranei e stop, un eventuale controllo ASL potrebbe contestare la  mancata misurazione?

Se io dico al DDL che, sulla base delle linee guida, non deve fare le misurazioni e poi la ASL gli fa la sanzione, quello mi tira il collo.

Inviato: 11 giu 2013 17:53
da Bohr
alby626 ha scritto:Le linee guida, che stabiliscono le 10 h/mese, che valore hanno a livello normativo?
IL PRINCIPIO DI GERARCHIA

In base al principio di gerarchia le fonti del diritto non hanno tutte lo stesso valore. Esse sono disposte su una scala gerarchica : le norme che si trovano sui gradi superiori della scala hanno forza maggiore di quelle che si trovano sui gradi inferiori.

Fonte subprimaria: Costituzione italiana e leggi costituzionali
Fonte primaria: legge ordinaria del parlamento, decreto legge (governo), decreto legislativo (governo), legge regionale, regolamenti comunitari
Fonte secondaria: regolamenti

Come vedi le Linee Guida nemmeno le ciatiamo.

Inviato: 11 giu 2013 17:59
da alby626
E quindi? Il discorso delle 10 h/mese, riportato nelle Linee Guida, si può utilizzare come giustificazione per non fare le misurazioni?

Perdonami ma non ho capito se si può o non si può.

Inviato: 11 giu 2013 18:35
da Bohr
Scusa eh ma non capisco il tuo dubbio. Ipotizzando che stessimo parlando di una Legge bella e buona, ho letto in velocità i primi due capitoli delle Linee Guida e mi sembra più che chiaro cos'è un luogo di lavoro (ex art. 30 del D.Lgs. 626/94 oggi art. 62 del D.Lgs. 81/08).

A me non pare proprio che si tratti di un posto di lavoro.