Inviato: 11 dic 2007 18:55
eeeeehhhhhh!!! UN MOMENTO!!! e che diamine, una non può stare una giornata impegolata di lavoro, che si siede un momento al bar-forum e trova 'sto bailamme!
Nell'ordine: manfro, che tu e stilo possiate avere pensieri similari, e non mi meraviglia mica, visto che... Quello che mi dà invece seriamente da pensare è che lo penso anche io.
Anche io, mi sento ingiustamente schiaffeggiata, a leggere che le società di consulenza spillano soldi inutilmente: cacchiarola, io SONO una società di consulenza, e sono anche anni che non riesco a rincasare in un orario umano. E meno male che sono già divorziata, che se no lo diventavo per colpa mia, stavolta. E sono anche certa di dare il meglio delle mie capacità, ed essendo anche assai presuntuosa ho deciso che le mie capacità non sono scarse. Fosse solo perchè so di cosa non ne capisco e devo chiamare chi ne capisce.
Poi, ilsamuraisenzapadrone: eccerto, che il RSPP qualche spiegazione a qualcuno la dovrà dare. Se comincia dalla sua coscienza, magari si commuta anche qualche anno di purgatorio. Quanto alla radiazione dall'albo: ebbene, se e solo se è dimostrabile l'imperizia professionale grave. Perchè NON C'E' un albo dei consulenti della sicurezza. E non speriamo che si faccia, perchè allora sì che andremmo a metter le mani in una torta grossa e dolce che a noi non "ci tocca".
Come notava stilo, siamo una nazione intera a caccia del colpevole, e i colpevoli siamo noi, tutti - ma io spero un po' meno di altri. Partendo dai sommi vertici, diciamo appunto ministro del lavoro e delle politiche ociali (oggi si chiama così) e/o ministro della salute, nessuno che si sia detto "occacchio, ho sbagliato qualcosa, forse mi devo dimettere per dignità di carica..."
E poi, fabrizio, che mi sento di accomunare a mauro: ok, è vero, magari siamo le ultime ruote dell'ultimo carro. Ma magari siamo anche dei professionisti con ambizioni di serietà. Provabile, per quanto ne so.
E allora, perchè star qui zitti oppure, peggio, a leccarci vicendevolmente ferite che ormai non si rimargineranno mai più???
Perchè non comperarci, non dico adesso che sarebbe il classico salto in corsa sul carro del vincitore (come diceva la buonanima di Enzo Biagi), ma fra qualche settimana o anche mese, una bella mezza pagina di giornale, facendo un poco a testa chi ci sta e gradisce l'iniziativa, a esprimere le difficoltà di fare questo lavoro appunto con una normativa che sembra fatta apposta per favorire i furbetti del quartiere, sia DdL che consulenti? Perchè non spiegare all'impiegato, all'operaio, alla casalinga, allo studente, al pensionato con parole quanto più semplici è possibile che ci sono fin troppe leggi, non c'è bisogno di farne altre, basta applicare quelle che abbiamo, ed anzi bastavano già quelle di 30 anni fa? Perchè continuare a lasciare spazio al ragioniere (con tutto il rispetto) e all'elettricista (sempre con tutto il rispetto) a "dire di fare la 626" ?
Perchè non spiegare che spesso i primi a ignorare le norme tecniche sono proprio i tecnici di controllo?
Perchè non chiedere al ministero del lavoro, DdL degli ISP LAV, e al ministro della salute, DdL dei sigg. ASL, una seria formazione professionale tanto per cominciare a chi i controlli deve farli, e dico controlli, non consulenze?
Perchè non chiedere il licenziamento in tronco di chi fa entrambe le cose, contando su omertà e/o connivenza/compartecipazione dei colleghi??
Sei Capace? (notare la maiuscola...) OK: mettiti sul mercato, facci vedere, senza il privilegio di fare controllato e controllore/amicodelcontrollore, falla sul serio la sicurezza, abbi il coraggio di mandare a cag... i DdL che vogliono solo "le carte scritte". Mandandoceli per iscritto, e per conoscenza all'OV che però a quel punto DEVE essere un vero OV.
Io penso che magari economicamente ci costerà un po', un'azione di questo genere, e magari se sotto anzichè una sigla improvvisata ci mettiamo in piazza con i nostri bravi nomi e cognomi non è detto che i ns. clienti fuggano. E se fuggono, a nemico che fugge ponti d'oro; qua si dice che per ogni porta che si chiude, spesso si apre un portone. E magari al posto di quelli che se ne vanno ognuno di noi potrebbe trovare uno, due, tre clienti di quelli che non vogliono solo carte, ma fatti. Perchè in questo paese ci sono ancora imprenditori seri, che fanno impresa, e la fanno anche con un ottica tipicamente capitalista (=io investo, dunque ci devo guadagnare): ma nessun serio capitalista - di quelli veri-si sognerebbe mai di pensare di rischiare anche solo 10 giorni di infortunio di uno dei suoi lavoratori, specie se bravi e professionali.
Stilo: io ci sto!
Nofer
P.S. io non chiedo scusa della lungaggine, perchè io sono incapace di condensare.
Nell'ordine: manfro, che tu e stilo possiate avere pensieri similari, e non mi meraviglia mica, visto che... Quello che mi dà invece seriamente da pensare è che lo penso anche io.
Anche io, mi sento ingiustamente schiaffeggiata, a leggere che le società di consulenza spillano soldi inutilmente: cacchiarola, io SONO una società di consulenza, e sono anche anni che non riesco a rincasare in un orario umano. E meno male che sono già divorziata, che se no lo diventavo per colpa mia, stavolta. E sono anche certa di dare il meglio delle mie capacità, ed essendo anche assai presuntuosa ho deciso che le mie capacità non sono scarse. Fosse solo perchè so di cosa non ne capisco e devo chiamare chi ne capisce.
Poi, ilsamuraisenzapadrone: eccerto, che il RSPP qualche spiegazione a qualcuno la dovrà dare. Se comincia dalla sua coscienza, magari si commuta anche qualche anno di purgatorio. Quanto alla radiazione dall'albo: ebbene, se e solo se è dimostrabile l'imperizia professionale grave. Perchè NON C'E' un albo dei consulenti della sicurezza. E non speriamo che si faccia, perchè allora sì che andremmo a metter le mani in una torta grossa e dolce che a noi non "ci tocca".
Come notava stilo, siamo una nazione intera a caccia del colpevole, e i colpevoli siamo noi, tutti - ma io spero un po' meno di altri. Partendo dai sommi vertici, diciamo appunto ministro del lavoro e delle politiche ociali (oggi si chiama così) e/o ministro della salute, nessuno che si sia detto "occacchio, ho sbagliato qualcosa, forse mi devo dimettere per dignità di carica..."
E poi, fabrizio, che mi sento di accomunare a mauro: ok, è vero, magari siamo le ultime ruote dell'ultimo carro. Ma magari siamo anche dei professionisti con ambizioni di serietà. Provabile, per quanto ne so.
E allora, perchè star qui zitti oppure, peggio, a leccarci vicendevolmente ferite che ormai non si rimargineranno mai più???
Perchè non comperarci, non dico adesso che sarebbe il classico salto in corsa sul carro del vincitore (come diceva la buonanima di Enzo Biagi), ma fra qualche settimana o anche mese, una bella mezza pagina di giornale, facendo un poco a testa chi ci sta e gradisce l'iniziativa, a esprimere le difficoltà di fare questo lavoro appunto con una normativa che sembra fatta apposta per favorire i furbetti del quartiere, sia DdL che consulenti? Perchè non spiegare all'impiegato, all'operaio, alla casalinga, allo studente, al pensionato con parole quanto più semplici è possibile che ci sono fin troppe leggi, non c'è bisogno di farne altre, basta applicare quelle che abbiamo, ed anzi bastavano già quelle di 30 anni fa? Perchè continuare a lasciare spazio al ragioniere (con tutto il rispetto) e all'elettricista (sempre con tutto il rispetto) a "dire di fare la 626" ?
Perchè non spiegare che spesso i primi a ignorare le norme tecniche sono proprio i tecnici di controllo?
Perchè non chiedere al ministero del lavoro, DdL degli ISP LAV, e al ministro della salute, DdL dei sigg. ASL, una seria formazione professionale tanto per cominciare a chi i controlli deve farli, e dico controlli, non consulenze?
Perchè non chiedere il licenziamento in tronco di chi fa entrambe le cose, contando su omertà e/o connivenza/compartecipazione dei colleghi??
Sei Capace? (notare la maiuscola...) OK: mettiti sul mercato, facci vedere, senza il privilegio di fare controllato e controllore/amicodelcontrollore, falla sul serio la sicurezza, abbi il coraggio di mandare a cag... i DdL che vogliono solo "le carte scritte". Mandandoceli per iscritto, e per conoscenza all'OV che però a quel punto DEVE essere un vero OV.
Io penso che magari economicamente ci costerà un po', un'azione di questo genere, e magari se sotto anzichè una sigla improvvisata ci mettiamo in piazza con i nostri bravi nomi e cognomi non è detto che i ns. clienti fuggano. E se fuggono, a nemico che fugge ponti d'oro; qua si dice che per ogni porta che si chiude, spesso si apre un portone. E magari al posto di quelli che se ne vanno ognuno di noi potrebbe trovare uno, due, tre clienti di quelli che non vogliono solo carte, ma fatti. Perchè in questo paese ci sono ancora imprenditori seri, che fanno impresa, e la fanno anche con un ottica tipicamente capitalista (=io investo, dunque ci devo guadagnare): ma nessun serio capitalista - di quelli veri-si sognerebbe mai di pensare di rischiare anche solo 10 giorni di infortunio di uno dei suoi lavoratori, specie se bravi e professionali.
Stilo: io ci sto!
Nofer
P.S. io non chiedo scusa della lungaggine, perchè io sono incapace di condensare.