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registro infortuni 2 (ma capitano tutte a me...)

Archivio Igiene del lavoro/Microclima/DPI/Segnaletica.
Questo archivio raccoglie tutte le discussioni relative all'igiene del lavoro, microclima negli ambienti di lavoro e DPI - Dispositivi di Protezione Individuale (Riservato agli abbonati)
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Adrov
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Lupomik ha scritto:Ma se questo tuo cliente non ha mai avuto infortuni mi viene il dubbio che non sia tenuto a compilare e tenere alcun registro. La norma infatti dice (cito a memoria) che vi vanno riportati tutti gli eventi con durata superiore ad un giorno, ma se non ha avuto eventi di questa specie ergo non ci vuole il registro.
Art. 4, comma 5, lettera o) D.Lgs 626/94:
"o) tiene un registro nel quale sono annotati cronologicamente gli infortuni sul lavoro che comportano un'assenza dal lavoro di almeno un giorno. Nel registro sono annotati il nome, il cognome, la qualifica professionale dell'infortunato, le cause e le circostanze dell'infortunio, nonché la data di abbandono e di ripresa del lavoro. Il registro è redatto conformemente al modello approvato con decreto dal Ministero del lavoro e della previdenza sociale, sentita la Commissione consultiva permanente, di cui all'art. 393 del decreto del Presidente della Repubblica 27 aprile 1955, n. 547, e successive modifiche, ed è conservato sul luogo di lavoro, a disposizione dell'organo di vigilanza. Fino all'emanazione di tale decreto il registro è redatto in conformità ai modelli già disciplinati dalle leggi vigenti;"
La 626 si applica in tutte le attività dove vi sono lavoratori secondo la definizione di cui all'art. 2 lettera a), quindi il registro è obbligatorio in tutte le ditte con lavoratori o equiparati a prescindere dall'eventuale infortunio e deve essere conservato nel luogo di lavoro a disposizione dell'organo di vigilanza!! (salvo eccezioni).
Le eccezioni riguardano i cantieri e le ditte con più sedi nella stessa ASL, in questi casi il registro va tenuto nella sede principale (mai dal commercialista).

Il registro deve essere conservato per almeno 4 anni dall'ultima registrazione e, se non usato, dalla data in cui fu vidimato (art. 2 DM 12/09/1958).

Saluti
:smt039
Adrov
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manfro
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ciao a tutti
concordo con Adrov.
Per curiosità ho inserito le parole "registro infirtuni" in un motore di ricerca di una banca dati su CD, queste le voci trovate:

art. 9 D.Lgs. 626: rientra nelle informazioni aziendali che il datore di lavoro fornisce al Servizio di Prevenzione e Protezione;
art. 10 D.Lgs. 626/94: le informazioni ivi contenute devono essere riportate sulla comunicazione del nominativo del RSPP da inviare agli organi di vigilanza e successivamente per rispondere ad eventuali richieste a campione effettuate dagli stessi per monitorare l’andamento degli infortuni nelle aziende;
Art. 19 D.Lgs. 626/94: È materia di formazione e informazione per il Rappresentante dei Lavoratori per la sicurezza;
Art.3 D.M. 16/01/1997: è materia di formazione anche per datori di lavoro che intendono svolgere il ruolo di RSPP.

Vi racconto anche un episodio curioso.
un meccanico è stato "legnato"ai sensi dell’art. 89 comma 3 del D.Lgs. 626/94 con un'ammenda di vecchie Lire 1.500.000 perchè il registo infortuni era tenuto dal commercialista che aveva lo studio a neanche 200 mt. in linea d'aria dalla sua officina.
Il meccanico, incredulo, aveva proposto all'ispttore: "senta lei faccia finta di controllare questo ponte di sollevamento, io esco un minuto e torno col registro" e l'ispettore?... Ha mazzolato ugualmente... ALE' tanto che paga lui!

come diceva Arbore: meditate gente, meditate!
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weareblind
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manfro ha scritto: un meccanico è stato "legnato"ai sensi dell’art. 89 comma 3 del D.Lgs. 626/94 con un'ammenda di vecchie Lire 1.500.000 perchè il registo infortuni era tenuto dal commercialista che aveva lo studio a neanche 200 mt. in linea d'aria dalla sua officina.
[...]Ha mazzolato ugualmente... ALE' tanto paga lui!
Questo mi spiace sinceramente; io vedo di buon, anzi ottimo, occhio le sanzioni, ma la flessibilità è essenziale. Quei soldi potevano essere spesi per fare altri interventi utili, mentre quel ddL sarà diventato refrattario alla materia dopo tale sanzione.
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Adrov
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La sanzione è ineccepibile, ...

ma concordo con weare.

Un solo dubbio,

non capisco da dove salta fuori la cifra di 1.500.000 lire, in realtà avrebbe dovuto essere di 2.000.000 lire.
Trattandosi di sanzione amministrativa (una delle poche) ai sensi della legge 689/81, (ora non ricordo quale articolo) il "contravventore" deve pagare una sanzione pari al valore più favorevole tra il doppio del minimo ed un terzo del massimo. Visto che l'art. 89, comma 3, della 626 prevede la sanzione amministrativa pecuniaria da lire un milione a sei milioni, la cifra da pagare è pari a lire due milioni.

- ?? -

Saluti
:smt039
Adrov
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manfro
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ciao Adrov
non so se a torto o ragione ma ha applicato il 758 quindi un quarto della multa massima e dieci giorni di tempo per far vedere il registro.
per inciso quel "ALE'" nel mio precedente intrvento era ovviamente ironico, figurarsi se ho esultato io per quel poveraccio che ha beccato la multa.
Ciao a tutti.
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Adrov
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manfro ha scritto:...
non so se a torto o ragione ma ha applicato il 758 quindi un quarto della multa massima e dieci giorni di tempo per far vedere il registro.
Poteva anche scrivere dieci minuti ...
va beh !

Per quanto riguarda il resto non poteva applicare il 758, perchè trattandosi di una sanzione amministrativa si applica la legge 689/81.
Se la contravvenzione è recente è possibile fare ricorso, se la cosa è molto recente sarebbe meglio fare presente l'errore all'UPG che ha redatto il verbale (la procedura si chiama autotutela), così la correzione la può fare direttamente lui prima che vada inviato tutto in Procura.
Mi raccomando, evidenziare l'errata applicazione del 758 anziché della 689, mai dire che l'ispettore ha sbagliato a sanzionare la mancata presenza del registro presso la sede della ditta, su questo punto non c'è più nulla da fare.
Come dicevo sopra la sanzione è ineccepibile.

Bisogna fare i conti se conviene fare ricorso, perché la sanzione passa da 1,5 milioni a due milioni, però non si apre un fascicolo penale, anche se poi viene archiviato.


Opss ...   :smt022

mentre stavo scrivendo ho fatto mente locale sul fatto che la contravvenzione a cui hai fatto riferimento è stata fatta in lire, per cui non può trattarsi di cosa recente, ma sicuranente precedente al 2002.
Visto che ormai l'ho scritto lascio lo stesso tutto, così potrà essere utile ad altri.

Ciao
:smt039
Adrov
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Stilo
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...l'artigiano si becca una contravvenzione stupida, se pur pur lecita. L'ispettore applica una sanzione amministrativa (!) in misura inferiore a quella stabilita.
Il poveraccio ora deve fare ricorso e pagare mezzo milione in più altrimenti si apre un fascicolo penale (!) a suo carico?? Ma quale reato avrebbe commesso?
Scusa, Adrov, ma secondo me c'è qualcosa che tocca... o, molto più probabilmente, qualcosa mi è sfuggito.
:smt039
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manfro
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per la cronaca la multa dovrebbe averla presa (e pagata) nel 1999.
Ormai è acqua passata.
SIGH!!!!
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Adrov
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Stilo ha scritto:...Ma quale reato avrebbe commesso?
Scusa, Adrov, ma secondo me c'è qualcosa che tocca... o, molto più probabilmente, qualcosa mi è sfuggito.
:smt039
Ciao Stilo,
comprendo la tua stizza, però visto quanto successo non vi erano altre vie d'uscita, a mio modesto parere.
Nel caso specifico non è stato commesso nessun reato, in quanto la violazione è amministrativa, quindi non doveva andare proprio nulla in Procura.
Se fin dall'inizio fosse stato usato un po' di buon senso non vi sarebbe stata neppure la sanzione ammistrativa e, come diceva weare, quei soldi potevano essere utilizzati meglio.

:smt039
Adrov
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freddy
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Ehi che discussione che si è intavolata a partire dalla mia domanda.... ed è pure una discussione molto interessante  :smt045 . Grazie a tutti per il contributo    :smt039

 "Intelligenti pauca "
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