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requisiti valutazione del rumore

Inviato: 06 set 2007 15:22
da piepari
Il coordinamento tecnico per la sicurezza delle regioni e provincie autonome ha già dato risposte in merito ai requisiti per la valutazione ex 195, smentendo la necessità che chi effettua la valutazione del rumore sia un membro del SPP (se nel SPP non vi sono risorse adeguate) ... vi riporto il testo

Inviato: 06 set 2007 16:17
da Marzio
L'interpretazione "legalistica" data da ursamaior davvero non mi convince; crea dei paradossi difficilmente risolvibili con il normale buon senso.

Ciao

Marzio

Inviato: 06 set 2007 16:19
da ursamaior
Faccio la presente, doverosa premessa: qui stiamo parlando di un'interpretazione a mio avviso indiscutibile, ma l'applicazione pratica, come tutti quanti sanno (quella che viene chiamata prassi) può essere anche differente e, spesso, in Italia, accade sia in diretto contrasto con le norme.
detto ciò:

X fabrizio
Il fatto che il DdL "debba", vuol dire (ed almeno questa è una delle cose a dir poco certe della normativa) che egli ne è responsabile, non che "debba" necessariamente in prima persona fare tutto ciò che la normativa prevede nei suoi confronti. Questa però, non rientra tra le prassi di cui parlavo prima, ma è la vera e propria logica del decreto. Per capirci, un DVR fatto da un RSPP esterno o comunque diverso dal DdL, non è un'anomalia derivata da un'errata applicazione della legge, ma proprio la filosofia della norma stessa. La paternità del DVR sarà poi comunque attribuita al DdL (anche se dal punto di vista penale l'RSPP non è esente da responsabilità), a prescindere da chi lo abbia redatto.
Così, nell'ambito del SPP deve essere eseguita la valutazione del rumore, ha la stessa valenza, per comprendere bene la quale devo prima rispondere a piepari

P.S.
Bear Mayor è stupendo!

P.P.S.
Non è mia abitudine baciare gli uomini mascherati. La prossima volta levati la maschera  :smt050

X piepari
Conoscevo il testo che tu riferisci. Vale la pena riportare la parte di interesse:
Per effettuare la valutazione del rischio rumore (ma l’affermazione vale anche per il rischio vibrazioni) il datore di lavoro deve avvalersi di personale qualificato. Quando queste competenze non sono presenti nel personale interno (nell’ambito del servizio di prevenzione e protezione) il datore di lavoro può anche avvalersi di consulenti esterni all’azienda.
Tuttavia, non afferma nulla che sia in contrasto con a mia tesi, pur ricordando che tali indirizzi valgono meno di una circolare e pertanto la loro indicazione (pur essendo un parere autorevole) non vale più di quella di chiunque altro altrettanto autorevole.
Lo dividerei in tre parti per dare maggiore valore alla mia tesi:

1) nel primo periodo, si afferma la necessità che il personale debba essere adeguatamente qualificato. Su questo non ci piove, semmai piove sul concetto di "adeguatezza". In ogni caso si afferma implicitamente che esso debba essere in possesso di "competenze" e tale concetto è infatti ripreso nel secondo periodo, cioè

2) affermando che se tali competenze sono presenti nel SPP interno, essi possono svolgere tranquillamente la valutazione del rumore. Ora un paio di considerazioni. La prima è che ancora una volta (come per il DLgs 277/91) non viene detto quali sono le competenze, la seconda è che dicendo che il SPP interno può svolgerle, si dà per scontato che esso abbia perlomeno (essendo SPP) i requisiti minimi dell'art. 8-bis (occhio che 'sta storia dei requisiti minimi torna nel successivo punto 3). Volendo essere più precisi, il testo della Conferenza SR impone proprio di cercare tali competenze nel SPP interno, ove esistente, non dicendo ad esempio che "all'interno dell'azienda" e basta, ma specifica "nel personale interno (nell'ambito del SPP)" evidenziando la necessità che "solo" nel SPP devono essere ricercate tali competenze. E qui arrivo all'altro punto:

3) è necessario entrare nella filosofia del legislatore (eh, lo so che è come mettersi le mutande sporche di un'altra persona, ma questo è un sporco lavoro e non potete pensare di uscirne belli, puliti e lisci come il culetto di un bambino). La prima osservazione è: che differenza ci sarebbe tra una persona all'interno dell'azienda (ma non del SPP) o un consulente esterno, entrambi in possesso delle competenze che li rendano "adeguatamente" qualificati? nessuna, in entrambi i casi sono persone non facenti parti del SPP, ma perfettamente in grado di fare correttamente una valutazione del rumore. La conferenza SR non afferma che se non ci sono competenze interne la valutazione possa farla chiunque, ma semplicemente che (come già nel caso dell'art. 8, comma 4 del DLgs 626/94) se tali competenze non ci sono, si può guardare all'esterno. Ma poi non si sofferma sulla necessità di verificare quali siano i requisiti minimi di tali consulenti, dice solo che questi possono fare la valutazione del rumore. A questo punto, per capire se c'è qualche requisito minimo che tali consulenti devono possedere, è necessario ritornare alla norma, lasciando perdere gli indirizzi della conferenza. La norma prevede che la valutazione sia fatta nell'ambito del SPP. Già in passato si è discusso se fosse necessario una nomina formale del consulente esterno che procedesse alla valutazione. Ci si era detti che non era necessario perchè la nomina deve essere formalizzata obbligatoriamente solo per l'RSPP, ma non per gli ASPP (è meglio se anche questa viene formalizzata, ma la norma non lo prevede esplicitamente. Serve, diciamo, a mantenere le carte in ordine e a dimostrare che le cose vengono fatte) e un consulente che fa solo la valutazione del rumore, non è detto che poi finisca anche con l'essere l'RSPP. Ma formalizzazione della nomina a parte, resta il fatto che su questo punto la norma è chiara poichè non fa eccezioni, ma prevede che chi fa la valutazione stia nel SPP e che quindi, oltrre le competenze (non esplicitate), abbia il requisito minimo della formazione come ASPP.

In ogni caso gli indirizzi della conferenza SR non hanno alcun valore di legge e comunque non credo che nessuno romperà le scatole, ma... solo per prassi, non per diritto

Inviato: 06 set 2007 16:20
da ursamaior
Mi sono accavallato con marzio.
Quali sono i paradossi?

re

Inviato: 06 set 2007 16:30
da fabrizio
Senti Bear.M. ..prima fai il prezioso sulla maschera, ma comunque mandi i bacini, ...poi però ti accavalli con Marzio...non più sei credibile. :smt005  :smt030

Inviato: 06 set 2007 16:36
da ursamaior
Eh, lo so, sono di gusti difficili, ma poi...., fidati, ne vale la pena

Inviato: 06 set 2007 17:33
da effenne
Come prima cosa metto tranquillo Fabrizio, che non dovrà rivolgersi a nessuna agenzia di fotomodelle per la ricerca di una nuova segretaria. E dico così perchè se si fosse giocato una segretaria brutta, almeno avrebbe dovuto avere altre qualità "nascoste" (magari nascoste sotto la scrivania... ma non scendiamo nel volgare). E mi scuso anche, con Fabrizio, pescivendolo mascherato da consulente...
Detto questo, pur non condividendo l'interpretazione di Bear Mayor, non è l'unico ad interpretare la norma a questo modo, e non è la prima volta che ne discuto con qualcuno, perchè comunque è farcita di ragionamenti più che sensati, ed ogni volta mi fa prudere la testa. Se ci mettiamo a percorrere la normativa "a ritroso" come ha fatto Ursa, è facile rendersi conto di come anche la sua interpretazione sia corretta, e - ripeto - sensata. Ho passato notti intere a pensarci, quando i miei vicini di sopra facevano "rumore"! D'altra parte si può dire di tutto su Bear Mayor - per esempio che si scaccola al ristorante, o che emette fastidiosi "rumori" ed "umori" sull'autobus - ma non si può certo dire che sia uno stupido, e me ne sto segretamente innamorando...
In sostanza, io la interpreto come "i più", ma non mi sento in grado di dire che l'interpretazione di Ursa sia sbagliata perchè non lo è.
Non credo ci sia bisogno di specificare che con il mio precedente intervento intendevo "personale in grado di intendere e di volere", che secondo me equivale a quel  "personale adeguatamente qualificato"!

Inviato: 06 set 2007 18:05
da enricosa
X VAL

..comunque se il tuo dubbio è " devo essere un Tecnico Competente in Acustica per fare una 195 ?" la risposta è no.

..in mancanza di indicazioni precise tutti sono competenti (come per la manutenzioen degli estintori!!)

ciao

enricosa

Inviato: 06 set 2007 18:08
da ursamaior
Sarebbe interessante fare uscire però le argomentazioni che mettono in discussione la mia tesi (mia nel senso che la promuovo, non me ne faccio chiaramente scopritore).
Ripeto che tanto la valutazione, per prassi la fanno tutti, ma se qualcuno si pone il problema, un motivo ci sarà.
A me poco m'importa, tanto c'ho la seconda laurea in ing. della sicurezza.
fabio ha scritto:D'altra parte si può dire di tutto su Bear Mayor - per esempio che si scaccola al ristorante, o che emette fastidiosi "rumori" ed "umori" sull'autobus - ma non si può certo dire che sia uno stupido, e me ne sto segretamente innamorando...
è l'angolo del disgusto; i sensibili di stomaco abbandonino il post senza andare avanti:
Mi scaccolo al ristorante perchè si scordano sempre di mettere i capperi sulla pasta.... ed io adoro i capperi.
I miei rumori ed umori non sono per nulla fastidiosi. Generalmente sull'autobus, dopo il mio incipit, si improvvisa una  gara tra i passeggeri, i quali apprezzano molto l'idea di marchiare il territorio per acquisire lo spazio vitale per giungere a destinazione.
:smt078

(immagino che il mod a questo punto sia sul punto di bannarmi a vita, disperdendo le mie ceneri - anzi il mio codice html - per tutto il deep web :smt089)

C'è nessuno che si gioca una segretaria con me?

Inviato: 06 set 2007 22:29
da Ospite
Caro Ursa,
giocarsi la segretaria con te sarebbe un azzardo assai grande, io no comunque :smt001
Per dire la mia sul discorso in questione, io l'ho sempre vista molto più semplice, e cioè divido in due la valutazione, una cosa è parlare di misurazioni e l'altra di valutazione. La prima va da se che debba farla uno che ha un minimo di conoscenze di acustica, che sappia cosa sia un picco etc etc. Siccome l'errore più grande che si fa è sul tempo di esposizione del dipendente, è ovvio a mio avviso che il legislatore indichi una persona facente parte del SPP.
D'altro canto, io tecnico che vado in azienda a fare una misurazione mica so se Gino resta sulla pressa per 1 o 4 ore al giorno, ne tantomeno i cicli di lavoro.
Ergo, io faccio la misurazione e l'spp si fa la valutazione. Poi, nella pratica, le due cose coincidono ma come giustamente già detto anche su questo topic, siamo in italia (e la forma è importante, mooolto importante).

Però l'idea di alzarmi al mattino, salire in autobus e conquistarmi il mio spazio a suon di umori non mi dispiace affatto!!
Ciao e buon lavoro a tutti