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Documento DVR: quanto costa e con che software realizzarlo?

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doctor
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Iscritto il: 02 apr 2008 23:48
Località: RAVENNA

Mauro.. ha scritto:Partecipi a tutte le riunioni di coordinamento per i duvri? alle riunioni annuali? vai a visitare i luoghi insieme al medico competente? eroghi formazione o informazione? verifichi le scadenze per gli interventi migliorativi previsti? fai  tutte le valutazioni dei rischi specifici, almeno fino a dove non servono misure strumentali o analitiche? stress lavoro correlato? un impianto o una macchina vanno bene, se corredati di documentazione, o valuti comunque i rischi?

ascolta, se arrivi in lombardia, doctor, ti posso subappaltare i miei? ma non per scherzo, come dice Nofer... sul serio
:-)

ora capisco un po' di cose: da un annetto a questa parte lavora con noi un "commerciale" il quale non fa altro che lamentarsi perche' non vende nulla e perche' dice che io gli tarpo le ali.

Capisco

Mauro

secondo te è poco?
considera che gli go chiesto 800 euro il primo anno per la valutazione e stesura del documento di valutazione dei rischi e 800 per gli anni successivi per fare l'assistenza con 2 sopralluoghi annui in azienda.
l'azienda è composta da 4 soci e un dipendente fondamentalmente è un negozio.
quando gli consegnerò il documento farò un incontro con tutti per illustrare l'analisi fatta e le misure di prevenzione e protezione.
ad ogni sopralluogo ( 2 all'anno) rifaccio il punto della situazione e verifico se il piano di adeguamento è rispettato.
non serve ufficialmente la riunione annuale ma verbalizzo l'intervento insieme ai soci
valuto lo stress con il metodo hse ( l'asl nostra suggerisce questo metodo) e tutto quello che c'è da valutare.
800 non mi sembra così poco
tu che prezzo faresti per curiosità?


ps dalle mie parti è normale vedere incarichi di rspp a 200€ l'anno........................
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carlito
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Iscritto il: 05 dic 2007 12:28

doctor ha scritto: ps dalle mie parti è normale vedere incarichi di rspp a 200€ l'anno........................
beh che dire, RSPP esterno in 9-10 ditte contemporaneamente e ci portiamo a casa la pagnotta....
una scampagnata.
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larsim
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Iscritto il: 14 mag 2008 10:08
Località: Casnà

carlito ha scritto:
doctor ha scritto: ps dalle mie parti è normale vedere incarichi di rspp a 200€ l'anno........................
beh che dire, RSPP esterno in 9-10 ditte contemporaneamente e ci portiamo a casa la pagnotta....
una scampagnata.
vorrai direi 9000/10000 contemporaneamente... altrimenti nemmeno la michetta, altro che pagnotta.

e io che mi lamentavo dei dvr a costi bassi

ma l'incarico rspp a 200, francamente, lo faccia qualcun altro
"When a finger points at the sky, the imbeciles look at the finger"
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Mauro
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Iscritto il: 22 ott 2004 15:51
Località: Milano

Provate apensare a quante competenze dovete avere per fare un buon DVR e poi pensate a quanto dovete spendere per matenerle.

Se fatturate 48.000 euro l'anno ne avete in tasca, al netto delle tasse e contributi, 2.000 al mese, poi ci dovete mettere la benzina, l'ufficetto, l'energia, il computer, la carta, il toner, qualche corso ogni tanto, l'assicurazione, il bollo, magari una assicurazione professionale, i telefoni e un po' di altra robetta, e ve ne rimangono 1.200 al mese.

Come fare per fatturare 48.000 euro in un anno?
a 800 euro per ogni aziendina ne devi fare 60 per le quali ti servono:
mezza giornata per preventivo e sopralluogo, mezza giornata per l'estensione del DVR, mezza giornata per la consegna e un po' di informazione, mezza giornata per un secondo sopralluogo durante l'anno, mezza giornata per i consulti telefonici, la soluzione di problemi, gli eventuali DUVRI che verranno richiesti. Io in verita' non so se riesco a stare cosi' stretto nei tempi. E comuque, ammesso che non abbiano rischi particolari, perche' se ci sono macchine strane, o ATEX, o chimico complicato o altro si sballa tutto. Ma ammettiamo che ce la facciamo in 2,5 gg, che per 60 clienti fa 150 giorni lavorativi, Gli altri 50 ti servono per studiare, implementare modelli, tenersi aggiornati, partecipare a corsi e, se ci tieni a campare, a fare anche un po' di pubbliche relazioni e attivita' commerciale.
E dopo tutto questo, hai 1.200 euro al mese in tasca.

Infine, dico anche che questo approccio a posteriori e' sbagliato, anche se secondo me chiarisce un po' di aspetti. Il problema e': quanto vale quel lavoro? Dal punto di vista del committente nulla o quasi, questo lo sappiamo, pero'...

buon lavoro

Mauro
Chi vede il periglio ne' cerca di salvarsi, ragion di lagnarsi del fato non ha (DEMOFONTE)
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sba
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Iscritto il: 16 mag 2008 16:26
Località: Macerata

Mauro ha scritto:
Infine, dico anche che questo approccio a posteriori e' sbagliato, anche se secondo me chiarisce un po' di aspetti. Il problema e': quanto vale quel lavoro? Dal punto di vista del committente nulla o quasi, questo lo sappiamo, pero'...

buon lavoro

Mauro
Hai proprio ragione, è così che funziona, non è mai giustamente valutato il lavoro che facciamo, ti fo un'esempio:
la mia ragazza lavora nel campo della pubblicità, alcuni clienti spendono 1000 euro al mese solamente per mettere un trafiletto pubblicitario in un giornale locale e a loro sembra una cosa buona e giusta; la mia ragazza si domanda e non riesce a darsi una spiegazione su come è possibile che gli stessi personaggi, sono capaci di lamentarsi se io ne faccio spendere loro chessò, 500 all'anno tenendoli però lontano da guai per cui eseiste anche il penale?

secondo me, il DL non ha molto idea di quanto vale il nostro lavoro finchè non si trova nella situazione di dover pagare sanzioni, parcelle di avvocati, ecc.

spesso non leggono nemmeno la documentazione e non hanno neanche i mezzi per rendersi conto del lavoro che c'è dietro un buon DVR.
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Nofer
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Iscritto il: 06 ott 2004 21:09

ora, Nofer immagina che tutti qui paghino le tasse.
E anche se dicono sui giornali che la pressione fiscale è al 43%, io ho sempre la sensazione che si stiano scordati un pezzetto. Ma facciamo che sia il 40% addirittura, che ci metteremmo tutti la firma se ce lo promettessero da domani.
Di 800 euro, ne restano tecnicamente 480. il conto di 2,5 giorni, per me, è impraticabile: forse sono moscia io, può darsi, ma io meno di 25-30 ore di lavoro non ci metto, specie adesso che quel c...one di coso 81 va trovando che anche quello che non c'è io devo pure spiegare per filo e per segno perchè non c'è. E visto che ho schifato le check list dalla nascita (la loro o anche la mia, uguale) anche per quello che non c'è ci vuole tempo a spiegare pechè non c'è.
Per fare un DVR decente, devo aver capito com'è il ciclo produttivo, cosa entra, cosa esce, cosa si perde, come si fa etc. etc. questo richiede che io ci passi almeno mezza giornata prendendo appunti e facendo domande, poi va e vieni, torna e mettiti a studiarci un pochetto sopra, quel pochetto di richiamo di bibliografia tecnica, ma mettiamoci pure la passatella qua per il forum a chieder lumi, e la prima giornata è finita. insomma, diciamo 30 ore con stampa, rilegatura, timbro e firma su tutti i fogli, sempre che alla prima lettura via mail al DdL la cosa stia bene, se non torna e litiga e spiegagli perchè quella certa cosa in quel modo proprio non va. Ma ripeto diciamo 30 ore, fa 16 €/h. I transfer sono aggratiss per la gioia di vedere la fabbrichètta...
Mi si guasta il PC, supponiamo che non ho il contratto di assistenza, viene il tecnico, sta lì a smanacciare 75 minuti, poi il PC funzia di nuovo, lui fa bolletta di intervento, grazie arrivederci, arriva la fattura, e c'è "diritto di intervento c/o cliente € 80, assistenza tecnica costo orario € 110, ore di intervento n.2, dammi 360 euro e ritieniti soddisfatto che ti ho trattato". Che se non fosse per i dati che uno ci tiene dentro, forse conviene prenderlo nuovo sul serio. Il telefono, mica è gratis. L'energia elettrica nemmeno. di carburanti non parlo che solo a pronunziarli senti le tasche che si alleggeriscono. la carta nemmeno la regalano, e neanche l'inchiostro/toner per stampanti, il fax e la fotocopiatrice devono essere manutenuti, e non ci ho messo 1 lira 1 nè 1 euro 1 di fitto, condominio, assicurazioni varie, nè i contributi INPS o delle casse di previdenza, e nemmeno la macchina.
Ora, io ritengo che per quanto sacro possa essere il mio PC lo sarà sempre meno di un umano, ma anche di un umanoide come certi che girano. Perchè il signore del PC che se non è capace mi fa comprare un altro PC deve "valere" 110 €/h e io, che non posso mica cambiargli l'operaio morto al DdL, ne valgo solo 16, che ci devo spendere il resto appresso ??
No, sono con mauro.
Nofer
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Ognuno di noi, da solo, non vale nulla.
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pippomu
Messaggi: 2
Iscritto il: 21 apr 2008 16:48

madrigal ha scritto:Ringrazio TUTTI indistintamente per gli ottimi suggerimenti, e prometto solennemente che ci mettero' tutto l'impegno possibile! :smt001

Vorrei invece segnalare una cosa che ho trovato in rete, che penso possa essere utile per chi, come me, cercava qualche riferimento per il "calcolo della parcella".

Si tratta di una pagina presa dal sito dell'Ordine Ingegneri dalla provincia di Trento, in cui si trova una formula per parcellizzare la redazione di un DVRI e Piano d'Emergenza

Formula: O = F*A + 1,55* c* (H*S)^ (0,71)

Legenda:

O = onorario
F = quota fissa, indipendente dalla complessità dell’incarico, valutata in € 774,69
A = ISTAT/104,5. E’ il coefficiente di aggiornamento che è dato dal numero indice del costo della vita da adottarsi costante per ciascun anno e pari a quello del gennaio dell’anno stesso diviso per l’indice ISTAT per l’anno 1997, pari a 104,5
S = superficie totale
C = coeff. in funzione di S e del tipo di struttura
H = parametro di rischio (all. VI DM4/5/98 – ved. Bollettino di Informazione n. 3/99)


Se posso permettermi di incollare il link, senza che questo contravvenga le regole, eccolo:

http://www.ordineingegneritn.it/tariffe ... genza.html

Ancora grazie a tutti, e buon lavoro! :smt006
Sulla buona fede di Madrigal mi permetto di garantire perchè lo conosco. E come lui, sono un Dottore Igegnere che alla fine, dopo essersi preparato, "si arrangia": attitudine questa, data dal fatto che tomi come la L.81 sono stati messi su frettolosamente, come a dire "diamo un segno al popolo" che sulla sicurezza siamo attrezzati [...] e purtroppo gli Ordini professionali non mostrano grande interesse, perchè a dirla tutta fino a pochi anni fa la sicurezza in senso generale, è sempre stata un peso per l'Ingegnere della "vecchia guardia" che delega tale responsabilità appena può. Risultato: a oggi non ho ancora trovato un aggiornamento serio degli onorari sulla sicurezza (e la sicurezza non vuol dire solo DVR):
- metodo architetti di Roma: troppo caro;
- metodo ingegneri Trento: troppo vago;
- metodo ingegneri Cagliari: meno vago del precedente, ma ottengo delle cifre enormi e considerando tra le cose un corposo sconto del 50%, nessun cliente mi chiamerà mai,
- metodo dei periti industriali: molto dettagliato e attendo alle varie casistiche, aggiornato circa 5-6 anni fa, ottengo dei parametri più decenti.
- metodo web: poche centinaia di euro, tutto incluso.

A questo punto mi viene un dubbio: l'anno prossimo sarò soggetto agli studi di settore e non so se chiamarli per farmi dire su quali basi valuteranno le mie parcelle: Ignegneri, Architetti, Periti industriali, caporali o calciatori?

Una volta imparato a fare il mio lavoro (e tutt'ora cerco di tenermi aggiornato), vorrei imparare a creare delle buone parcelle, onorari onorevoli: per me che voglio che il mio lavoro venga gratificato anche monetariamente e per il mio cliente, a cui tengo e a cui voglio offrire un servizio attendibile e competente, sia sui metodi che sui costi. Si chiama etica professionale.
madrigal

Saluti caro Pippomu, grazie per l'appoggio! ^_^

In realta' alla fine non ho mai fatto quel famoso DVR, perche' la cliente s'e' rivolta ad un'azienda che li realizza a bassissimo costo, praticamente con la metodologia "online". Ed amen. :-)
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