Inviato: 24 apr 2012 11:28
La nota dell'ISPESL (già conosciuta) è estremamente chiara:
- necessità di intervento per rivedere l'intero sistema di ripresa magari con norma tecnica;
- necessità di formazione adeguata e specifica per il personale;
- necessità di intervento legislativo per equiparare la formazione del personale che opera con sistema di ripresa a quello che usa i ponteggi (uno degli infortunati aveva già fatto questo corso);
- necessità di equiparare i sistemi di ripresa ai ponteggi con predisposizione del PiMUS.
Quindi, l'ISPESL ha constatato la sussistenza di ampi margini di miglioramento della sicurezza del prodotto e la necessità di intervento legislativo che imponga uno standard di riferimento per la valutazione della formazione del personale addetto.
Allora, se questi sono gli interventi che vengono richiesti (e fino ad oggi non si è fatto nulla), continuo a non comprendere quale sia il nesso di causalità efficiente della condotta del CSE con l'evento, avendo:
- constatato l'assenza di standard specifici formativi richiesti per il personale addetto al montaggio dei sistemi di ripresa;
- verificata la formazione del personale addetto tramite attestazione del datore di lavoro in cui veniva dichiarato che la formazione era stata fatta ed era adeguata al lavoro da eseguire;
- constatato con visite in cantiere (era sempre in cantiere) che il personale addetto si attenesse sempre a quanto previsto nel PSC e nel POS;
- constatato che la stessa squadra di lavoro aveva già eseguito alcune centinaia di ancoraggi per gli stessi sistemi di ripresa sia per il viadotto dove è avvenuto l'evento sia in un lotto precedente.
Certo, quel giorno mancava il preposto .... ed il sostituto chiamato in corso d'opera non era stato all'altezza.
Ma di questa situazione contestuale ed occasionale, si può attribuire responsabilità al CSE?
Per quanto riguarda la Nota Interregionale, nota da tempo, essa altro non è che l'insieme delle misure correttive che è stato deciso di adottare in seguito all'evento avvenuto e scaturisce da quanto emerso nell'indagine.
- necessità di intervento per rivedere l'intero sistema di ripresa magari con norma tecnica;
- necessità di formazione adeguata e specifica per il personale;
- necessità di intervento legislativo per equiparare la formazione del personale che opera con sistema di ripresa a quello che usa i ponteggi (uno degli infortunati aveva già fatto questo corso);
- necessità di equiparare i sistemi di ripresa ai ponteggi con predisposizione del PiMUS.
Quindi, l'ISPESL ha constatato la sussistenza di ampi margini di miglioramento della sicurezza del prodotto e la necessità di intervento legislativo che imponga uno standard di riferimento per la valutazione della formazione del personale addetto.
Allora, se questi sono gli interventi che vengono richiesti (e fino ad oggi non si è fatto nulla), continuo a non comprendere quale sia il nesso di causalità efficiente della condotta del CSE con l'evento, avendo:
- constatato l'assenza di standard specifici formativi richiesti per il personale addetto al montaggio dei sistemi di ripresa;
- verificata la formazione del personale addetto tramite attestazione del datore di lavoro in cui veniva dichiarato che la formazione era stata fatta ed era adeguata al lavoro da eseguire;
- constatato con visite in cantiere (era sempre in cantiere) che il personale addetto si attenesse sempre a quanto previsto nel PSC e nel POS;
- constatato che la stessa squadra di lavoro aveva già eseguito alcune centinaia di ancoraggi per gli stessi sistemi di ripresa sia per il viadotto dove è avvenuto l'evento sia in un lotto precedente.
Certo, quel giorno mancava il preposto .... ed il sostituto chiamato in corso d'opera non era stato all'altezza.
Ma di questa situazione contestuale ed occasionale, si può attribuire responsabilità al CSE?
Per quanto riguarda la Nota Interregionale, nota da tempo, essa altro non è che l'insieme delle misure correttive che è stato deciso di adottare in seguito all'evento avvenuto e scaturisce da quanto emerso nell'indagine.