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Formazione dei lavoratori

Titolo IV
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ingmang
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Iscritto il: 18 ott 2004 17:41

Nel controllare documenti di lavoratori che entrano in cantiere, mi sono imbattuto in personale di ditte che fanno attività di taratura di strumentazione, che hanno attestati di formazione specifica a rischio basso. La ditta giustifica il rischio basso in quanto il personale è laureato e utilizza prevalentemente il PC collegato a quadri elettrici di macchine e che sono assistiti da operai che fanno il lavoro vero e proprio. Quindi per la ditta questo è un lavoro di ufficio svolto presso sedi di clienti.
Io non sono d'accordo con questa visione in quanto le loro attività si svolgono all'interno di un cantiere in piena attività e loro per accedere al cantiere devono utilizzare tutti i DPI previsti: elmetto, scarpe antinfortunistiche, gilet alta visibilità e avere con se gli altri dpi eventualmente necessari (guanti e occhiali per esempio) e diverse volte mettono le mani loro sugli impianti o usano scale per andare a vedere di persona le cose.
A mio parere queste persone devo avere una formazioni che rispecchi le attività e i luoghi in cui devono andare a lavorare e quindi avere un attestato rischio alto e per questo motivo ho iniziato a non far più accedere al cantiere queste persone.
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weareblind
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Iscritto il: 07 ott 2004 20:36

Mah, interessante. Forse lo stallo è risolvibile col registro di formazione: pur rischio basso, se gli argomenti coprono le rischiosità descritte, mi parrebbero a posto. Diversamente concordo; ma addirittura non dovrei accettare un attestato rischio alto, se gli argomenti del corso non hanno coperto una voce specifica.
Un RSPP di un ospedale non si è fatto bastare un attestato rischio alto per un elettricista di un mio cliente, ma ha chiesto il registro per controllare che ci fossero i campi elettromagnetici. L'elettricista lavora anche nel reparto TAC.
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Panda
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Iscritto il: 12 set 2009 18:42

Concordo sul chiedere una formazione integrativa, ma non escluderei che anche una formazione ad hoc possa essere valida.
Senza ricadere nei contenuti dell'ASR per il rischio alto,il datore di lavoro dovrebbe garantire la formazone dei lavoratori sulle regole di accesso al cantiere, sui rischi tipci di questo ambiente, sulle modalità di utilizzo dei DPI... se questo avviene in 4 o in 8 ore è un altro discorso.
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weareblind
Messaggi: 3179
Iscritto il: 07 ott 2004 20:36

Per quello punterei al registro con argomenti.
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manfro
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Iscritto il: 15 ott 2004 20:19
Località: Ascoli Piceno

Ciao Ingmang
Ti allego un interpello, il N. 4/2015 del 24/06/2015 che fa al caso tuo.

Te ne riporto un piccolo estratto:

Fatto salvo l’obbligo della frequenza di corsi specifici ed aggiuntivi qualora la relativa formazione sia prevista da
norme specifiche, come, ad esempio, quella di cui al decreto interministeriale del 04/03/2013 relativa alla segnaletica
stradale per attività lavorative svolte in presenza di traffico veicolare, nel caso in cui un lavoratore in possesso di
formazione per lo svolgimento di una determinata attività venga adibito allo svolgimento di singole particolari
mansioni, ricomprese nell’attività principale per la quale è stata erogata la formazione, la stessa può essere
riconosciuta valida solo se all’interno del percorso formativo i rischi specifici, relativi alle particolari mansioni, sono
stati adeguatamente trattati.
In ogni caso qualora i compiti affidati ad un lavoratore lo espongano di fatto a rischi diversi ed ulteriori rispetto a quelli
che siano già stati oggetto di valutazione e di conseguente formazione, saranno necessarie sia una nuova
valutazione dei rischi che una correlata formazione integrativa
.


Questo per dare una risposta normativa al tuo dubbio che, chiaramente, condivido in pieno.
Quella formazione va integrata. C'è poco da fare.
:smt039 manfro
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"lasciate il mondo un po' migliore di come l'avete trovato." BP
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ursamaior
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Iscritto il: 16 dic 2004 14:01
Località: L'isola che non c'è

Non capisco l'argomentazione addotta per giustificare il rischio basso.
L'accordo del 21 luglio 2011, al punto 4, nella parte denominata “Condizioni particolari”, riporta il principio per il quale:
«I lavoratori di aziende, a prescindere dal settore di appartenenza, che non svolgano mansioni che comportino la loro presenza, anche saltuaria, nei reparti produttivi, possono frequentare i corsi individuati per il rischio basso»

In presenza di rischi particolari, il livello di rischio deve alzarsi.
Ora, senza cadere nello stupido criterio del codice ATECO, pur facendo riferimento alla valutazione dei rischi, se quella è la giustificazione e non è palesemente coerente con la realtà dei fatti, minimo un livello medio dovrebbero farselo.

Aggiungo che, sotto questo punto di vista, logica (ma la Conferenza Stato-Regioni ha logiche che la logica non conosce) vorrebbe che semplicemente si integrino alcune, sufficienti, ore di formazione. Non che debba necessariamente passare da minimo 4 ore di formazione specifica per rischio basso a minimo 8 ore perchè c'è lo scalone del rischio medio.
Lo Stato è come la religione: vale se la gente ci crede (Errico Malatesta)
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