Un apparecchiatura elettrica ( non macchina) in cui è presente un atmosfera esplosiva interna e che non si estende all'esterno non assoggettabile alla direttiva Atex 94/9/CE .
Il costruttore deve ovviamente analizzare i rischi di esplosione all'interno dell'apparecchiatura e prendere adeguati accorgimenti.
Secondo me tale analisi può essere fatta nell'ambito del fascicolo tecnico ai sensi della direttiva Bassa Tensione relativamente ai rischi come cita la direttiva "di natura non elettrica che possono derivare dal materiale elettrico"
( Se fosse stata una macchina tale analisi sarebbe stata effettuata nell'ambito dei RES del fascicolo tecnico macchina punto 1.5.7 Pericolo di esplosione).
Cosa ne pensate
Saluti
Il forum di SICUREZZAONLINE è stato ideato, realizzato e amministrato per oltre 15 anni da Giuseppe Zago (Mod).
A lui va la nostra gratitudine ed il nostro affettuoso ricordo.
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Apparecchiatura elettrica e pericolo di esplosione
Io invece dico che i dispositivi che operano all'interno della macchina devono essere valutati in base alla 94/9 perchè il campo d'applicazione della direttiva è :
apparecchi e sistemi... intesi per essere adoperati in un atmosfera potenzialmente esplosiva (articolo 1).
Il dispositivo (o la macchina) saranno esentati dall 94/9 (ovvio), ma non i suoi componenti.
Che poi si acquistino parti già certificate, risolve il problema (ma attenzione ai RES di cui all'allegato II)
Se invece si usano componenti (o sistemi) propri, l'approccio è ben descritto nella 94/9
Un esempio ?
Le solite cabine di verniciatura....
apparecchi e sistemi... intesi per essere adoperati in un atmosfera potenzialmente esplosiva (articolo 1).
Il dispositivo (o la macchina) saranno esentati dall 94/9 (ovvio), ma non i suoi componenti.
Che poi si acquistino parti già certificate, risolve il problema (ma attenzione ai RES di cui all'allegato II)
Se invece si usano componenti (o sistemi) propri, l'approccio è ben descritto nella 94/9
Un esempio ?
Le solite cabine di verniciatura....
Concordo con la procedura con Serafino ma quello che intendevo dire era un altra cosa.
Se l'apparecchiatura non rientra nella direttiva Atex rientra nella Direttiva Bassa tensione ( le due direttive non possono coesistere come da quesito posto su guida europea ).
A questo per quanto riguarda il rischio esplosione come dicevo lo valuto nell'ambito dell'analisi dei rischi ai sensi della D.B.T. ( in quanto non lo posso fare ai sensi della direttiva Atex visto che non vi rientra) e classifico le zone a rischio di esplosione all'interno dell'apparecchatura e verifico se vi sono dei componenti elettrici o non cause di innesco che si trovano in zona 0/1 o 2 a questo punto utilizzero componenti marcati Atex con la categoria adeguata.
Concludendo la dichiarazione di conformità dell'apparecchiatura sarà ai sensi della direttiva bassa tensione ( e se necessario alcuni suoi componenti ai sensi della direttiva atex).
Ciao. E' sempre un grande piacere scambiare pareri con voi
Se l'apparecchiatura non rientra nella direttiva Atex rientra nella Direttiva Bassa tensione ( le due direttive non possono coesistere come da quesito posto su guida europea ).
A questo per quanto riguarda il rischio esplosione come dicevo lo valuto nell'ambito dell'analisi dei rischi ai sensi della D.B.T. ( in quanto non lo posso fare ai sensi della direttiva Atex visto che non vi rientra) e classifico le zone a rischio di esplosione all'interno dell'apparecchatura e verifico se vi sono dei componenti elettrici o non cause di innesco che si trovano in zona 0/1 o 2 a questo punto utilizzero componenti marcati Atex con la categoria adeguata.
Concludendo la dichiarazione di conformità dell'apparecchiatura sarà ai sensi della direttiva bassa tensione ( e se necessario alcuni suoi componenti ai sensi della direttiva atex).
Ciao. E' sempre un grande piacere scambiare pareri con voi
Sfortunatamente hai anticipato il mio intervento (questo) chiarificatore circa il mio precedente post.
Per strada, chiuso nel simpatico traffico, ripensando alla mia risposta mi sono autoobbiettato che non avevo esplicato i miei perchè, rischiando di non far capire il filo
Provo a mettere in bella il mio ragionamento.
Le due direttive citate (oltre la 94/9) sono la LVD e la Macchine.
La seconda è considerata una direttiva del settore meccanico, con caratteristiche dell'impianto elettrico e d'automazione delle macchine basato fondamentalmente su moduli e ridondanza.
Cosa significa : che in una macchina di pezzi veramente custom ce ne sono in numero limitato (tranne casi particolari) e che le sicurezze, per loro stessa natura, viaggiano su circuiti paralleli a quelli dei controlli ed automazione.
I dispositivi in bassa tensione, non presentano grossi problemi meccanici legati alla sicurezza dell'operatore, tanto che di fatto integri i circuiti di sicurezza nel dispositivo stesso. Come sai in LVD la customizzazione è elevatissima in quanto , essendo un settore elettronico, in azienda uno che ti fa la scheda lo trovi.
Questo cosa mi spinge a dire : che la possibilità di veder integrare nella medesima scheda/struttura elettronica anche le sicurezze (controlli) antideflagranza è tutt'altro che remota considerando infatti che la bassa potenza dell'elettronica è decisamente utile se non vuoi dare abbastanza energia d'innesco
A questo punto la situazione paradossale è che, in maniera del tutto indistinta, sulla tua scheda (permettimi questa semplificazione) trovi controlli funzionali e controlli di sicurezza e quindi la scheda potrebbe dover essere certificata ai fini atex.
Io mi sono fatto l'esempio di dosatore sostanze chimiche in polvere con un misuratore di concentrazione come dispositivo di sicurezza (mamma mia ...)
Da qui il mio concetto certificativo.
Per strada, chiuso nel simpatico traffico, ripensando alla mia risposta mi sono autoobbiettato che non avevo esplicato i miei perchè, rischiando di non far capire il filo
Provo a mettere in bella il mio ragionamento.
Le due direttive citate (oltre la 94/9) sono la LVD e la Macchine.
La seconda è considerata una direttiva del settore meccanico, con caratteristiche dell'impianto elettrico e d'automazione delle macchine basato fondamentalmente su moduli e ridondanza.
Cosa significa : che in una macchina di pezzi veramente custom ce ne sono in numero limitato (tranne casi particolari) e che le sicurezze, per loro stessa natura, viaggiano su circuiti paralleli a quelli dei controlli ed automazione.
I dispositivi in bassa tensione, non presentano grossi problemi meccanici legati alla sicurezza dell'operatore, tanto che di fatto integri i circuiti di sicurezza nel dispositivo stesso. Come sai in LVD la customizzazione è elevatissima in quanto , essendo un settore elettronico, in azienda uno che ti fa la scheda lo trovi.
Questo cosa mi spinge a dire : che la possibilità di veder integrare nella medesima scheda/struttura elettronica anche le sicurezze (controlli) antideflagranza è tutt'altro che remota considerando infatti che la bassa potenza dell'elettronica è decisamente utile se non vuoi dare abbastanza energia d'innesco
A questo punto la situazione paradossale è che, in maniera del tutto indistinta, sulla tua scheda (permettimi questa semplificazione) trovi controlli funzionali e controlli di sicurezza e quindi la scheda potrebbe dover essere certificata ai fini atex.
Io mi sono fatto l'esempio di dosatore sostanze chimiche in polvere con un misuratore di concentrazione come dispositivo di sicurezza (mamma mia ...)
Da qui il mio concetto certificativo.
Scusa BayernBayern ha scritto:Se l'apparecchiatura non rientra nella direttiva Atex rientra nella Direttiva Bassa tensione ( le due direttive non possono coesistere come da quesito posto su guida europea )
come "non possono coesistere"?
Su una apparecchiatura elettrica che va in zona esplosiva si applicano entrambe... o no?
Una per la sicurezza elettrica e l'altra per la sicurezza antiesplosione
Potresti riportare qui nel Forum il riferimento della faq che hai trovato?
grazie e un salutone
la cultura del dono e il gioco della reputazione costituiscono il modo ottimale a livello globale per cooperare verso la produzione (e la verifica!) di lavoro creativo di alta qualità - E. S. Raymond
Anche secondo me le due direttive non possono coesistere, allego qua sotto il testo che dovrebbe chiarire la cosa:
Legge ordinaria del Parlamento n. 791 del 18/10/1977
Attuazione della direttiva del Consiglio delle Comunità europee (n. 73/23/CEE) ..............
Art. 1.
Le disposizioni della presente legge si applicano al materiale elettrico destinato ad essere utilizzato ad una tensione nominale compresa fra 50 e 1.000 Volt in corrente alternata e fra 75 e 1.500 Volt in corrente continua, con le seguenti eccezioni:
a) materiali elettrici destinati ad essere usati in ambienti esposti a pericoli di esplosione;........omesso....
Atex interna/atex esterna, l'argomento è perfido e corre sulla lama di un rasoio.
Allego la tabella estratta dalle linee guida della 94/9 perchè a mio avviso conferma quanto detto da Bayern e che anch'io condivido qualsi completamente.
Un qualcosa che NON viene installato in atmosfera esplosiva NON ricade, secondo me, nella 94/9.
L'eventuale "sotto-atmosfera" esplosiva interna deve essere trattata a parte, nel senso che tutti i componenti in essa presenti ricadono invece nella 94/9.
Come può leggere nella tabella, quando la terza colonna è no, il risultato è sempre no marcataura CE ATEX.
Però secondo me Bayern sbagli quando scrivi che la "sottoatmosferaasplosiva" interna la valuti solo ai sensi della direttiva bassa tensione; no ! è atex a tutti gli effetti per i suoi abitanti (e solo per loro)!
R
Legge ordinaria del Parlamento n. 791 del 18/10/1977
Attuazione della direttiva del Consiglio delle Comunità europee (n. 73/23/CEE) ..............
Art. 1.
Le disposizioni della presente legge si applicano al materiale elettrico destinato ad essere utilizzato ad una tensione nominale compresa fra 50 e 1.000 Volt in corrente alternata e fra 75 e 1.500 Volt in corrente continua, con le seguenti eccezioni:
a) materiali elettrici destinati ad essere usati in ambienti esposti a pericoli di esplosione;........omesso....
Atex interna/atex esterna, l'argomento è perfido e corre sulla lama di un rasoio.
Allego la tabella estratta dalle linee guida della 94/9 perchè a mio avviso conferma quanto detto da Bayern e che anch'io condivido qualsi completamente.
Un qualcosa che NON viene installato in atmosfera esplosiva NON ricade, secondo me, nella 94/9.
L'eventuale "sotto-atmosfera" esplosiva interna deve essere trattata a parte, nel senso che tutti i componenti in essa presenti ricadono invece nella 94/9.
Come può leggere nella tabella, quando la terza colonna è no, il risultato è sempre no marcataura CE ATEX.
Però secondo me Bayern sbagli quando scrivi che la "sottoatmosferaasplosiva" interna la valuti solo ai sensi della direttiva bassa tensione; no ! è atex a tutti gli effetti per i suoi abitanti (e solo per loro)!
R
- Allegati
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- tabella.doc
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Rispondo a Renato
"Però secondo me Bayern sbagli quando scrivi che la "sottoatmosferaasplosiva" interna la valuti solo ai sensi della direttiva bassa tensione; no ! è atex a tutti gli effetti per i suoi abitanti (e solo per loro)! "
Ma secondo te posso dichiarare l'apparecchiatura secondo la direttiva Atex
( per le problematiche di esplosione generate al suo interno)
senza marcarla l'apparecchiatura Atex ? E' questo il mio dubbio.
Ciao
"Però secondo me Bayern sbagli quando scrivi che la "sottoatmosferaasplosiva" interna la valuti solo ai sensi della direttiva bassa tensione; no ! è atex a tutti gli effetti per i suoi abitanti (e solo per loro)! "
Ma secondo te posso dichiarare l'apparecchiatura secondo la direttiva Atex
( per le problematiche di esplosione generate al suo interno)
senza marcarla l'apparecchiatura Atex ? E' questo il mio dubbio.
Ciao
Ciao Ugo , in allegato qua sotto ti riporto la domanda che volevi riportata sulla guida Atex prodotti ( prima edizione 2000)
Ciao
Ciao
- Allegati
-
- domanda 9 Guida europea Atex prodotti.JPG
- Direttiva Atex e DBT
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Vediamo se riesco a spiegarmi bene, perciò proviamo a vedere tutta la fazenda dal punto di vista dell'utilizzatore.
Se tu acquisti un qualcosa che è marcato CE ATEX, vuol dire che puoi installarlo in atmosfera esplosiva, altrimenti niente.
L'oggetto di Bayern può essere installato in atm.espl. ? NO. Allora niente marcatura atex; altrimenti indurresti erroneamente il compratore ad installarlo in zona classificata.
Tutto quello che succede all'interno dell'oggetto è compito del fabbricante di fare in modo che sia sicuro, è un suo obbligo.
Se è una macchina lo dicono gli articoli 1.5.6 - 1.5.7, se è un componte elettrico lo dice un'altro decreto che al momento non ricordo
Ovviamente le norme applicative sono poi le stesse, per cui per risolvere la "sotto-atmosfera" interna si finisce per rimangiare la stessa minestra normativa (...non poteva essere diversamente d'altronde).
Tutto questo io lo affermo con decisione per il semplice fatto che non fosse così, lo scenario sarebbe letteralmente incomprensibile. Però, ripeto, questa è solo la mia opinione e sono veramente interessato alle opinioni di tutti.
...non vorrei mai morire per le mie idee, potrebbero essere sbagliate - (Bertrand Russel)
Se tu acquisti un qualcosa che è marcato CE ATEX, vuol dire che puoi installarlo in atmosfera esplosiva, altrimenti niente.
L'oggetto di Bayern può essere installato in atm.espl. ? NO. Allora niente marcatura atex; altrimenti indurresti erroneamente il compratore ad installarlo in zona classificata.
Tutto quello che succede all'interno dell'oggetto è compito del fabbricante di fare in modo che sia sicuro, è un suo obbligo.
Se è una macchina lo dicono gli articoli 1.5.6 - 1.5.7, se è un componte elettrico lo dice un'altro decreto che al momento non ricordo
Ovviamente le norme applicative sono poi le stesse, per cui per risolvere la "sotto-atmosfera" interna si finisce per rimangiare la stessa minestra normativa (...non poteva essere diversamente d'altronde).
Tutto questo io lo affermo con decisione per il semplice fatto che non fosse così, lo scenario sarebbe letteralmente incomprensibile. Però, ripeto, questa è solo la mia opinione e sono veramente interessato alle opinioni di tutti.
...non vorrei mai morire per le mie idee, potrebbero essere sbagliate - (Bertrand Russel)