art.7 e lavori pericolosi, un esempio concreto
Inviato: 22 nov 2006 17:24
ciao amici del forum
vorrei conoscere il vostro parere in merito ad un "caso" di questa mattina.
Un'azienda florovivaistica ha delle serre piuttosto estese con coperture a "cupola" in vetro.
Per evitare danni da grandine o altri eventi e in alcuni casi solo per ombreggiare, ogni stagione si stende o si toglie un telo protettivo sul colmo di queste serre.
ci sono delle strettissime passatoie fra una cupola e l'altra ma gli addetti devono anche salire sui vetri per stendere bene il telo.
Detto fra noi non è semplicissimo, ho suggerito ad esempio di fare con un sistema di tiranti da terra mi dice il DDL che non si riesce a fare, ancora ho ipotizzato predisporre funi di trattenuta su cui ancorarsi con imbracature, dice il DDL, non si può fare ecc...
Il titolare vuole a questo punto dare in appalto a ditta esterna questa lavorazione (di qui art.7) in quanto ha realizzato che è una fase pericolosa e non ha ritrovati e conoscenze per farlo in sicurezza.
E' un "rivendersi la mmasciata" si dice in ascoli ovvero sia uno scarica barile in quanto di fatto il DDL ha pensato di affidare ad altri e delegare a loro il problema.
Credo che dal punto di vista del "626" non ci sia nulla di sbagliato purchè si chiarisca chi e come farà il lavoro.
Mi chiedevo:
il DDL mio cliente oltre a:
a) accertarsi preventivamente che la ditta incaricata sia in possesso di requisiti professionali, sia iscritta alla CCIAA, abbia dipendenti in regola, formati, informati ecc....
b) fornito chiare indicazioni del pericolo di caduta dall'alto anche per eventuale sfondamento delle serre;
cosa può rischiare in caso di infortuni?
Io nella lettera di affidamento incarico chiederei anche come si intende lavorare in sicurezza...
Vi è capitato? Avete suggerimenti?
manfro
TUTTI A BOLOGNA!!!!
vorrei conoscere il vostro parere in merito ad un "caso" di questa mattina.
Un'azienda florovivaistica ha delle serre piuttosto estese con coperture a "cupola" in vetro.
Per evitare danni da grandine o altri eventi e in alcuni casi solo per ombreggiare, ogni stagione si stende o si toglie un telo protettivo sul colmo di queste serre.
ci sono delle strettissime passatoie fra una cupola e l'altra ma gli addetti devono anche salire sui vetri per stendere bene il telo.
Detto fra noi non è semplicissimo, ho suggerito ad esempio di fare con un sistema di tiranti da terra mi dice il DDL che non si riesce a fare, ancora ho ipotizzato predisporre funi di trattenuta su cui ancorarsi con imbracature, dice il DDL, non si può fare ecc...
Il titolare vuole a questo punto dare in appalto a ditta esterna questa lavorazione (di qui art.7) in quanto ha realizzato che è una fase pericolosa e non ha ritrovati e conoscenze per farlo in sicurezza.
E' un "rivendersi la mmasciata" si dice in ascoli ovvero sia uno scarica barile in quanto di fatto il DDL ha pensato di affidare ad altri e delegare a loro il problema.
Credo che dal punto di vista del "626" non ci sia nulla di sbagliato purchè si chiarisca chi e come farà il lavoro.
Mi chiedevo:
il DDL mio cliente oltre a:
a) accertarsi preventivamente che la ditta incaricata sia in possesso di requisiti professionali, sia iscritta alla CCIAA, abbia dipendenti in regola, formati, informati ecc....
b) fornito chiare indicazioni del pericolo di caduta dall'alto anche per eventuale sfondamento delle serre;
cosa può rischiare in caso di infortuni?
Io nella lettera di affidamento incarico chiederei anche come si intende lavorare in sicurezza...
Vi è capitato? Avete suggerimenti?
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TUTTI A BOLOGNA!!!!