Buongiorno a tutti.
In una autorimessa sviluppata su 2 livelli - piano terra e piano primo interrato - per complessivi 32 box auto, ho rilevato che i 4 idranti installati (2 piano terra e 2 piano primo) sono alimentati direttamente da autoclave posto al piano interrato.
Ovviamente questa soluzione impiantistica non può essere assunta come "adeguata" rilevata l'esiguità della riserva idrica dell'autoclave di circa 7500 litri.
In fase di rinnovo CPI, noto che nel CPI è riportata l'esistenza dei 4 idranti UNI 45, come vi comportereste?
E ancora, nella stessa autorimessa risalente ai primi anni 80, la mancanza del pulsante di sgancio e relativi sganciatori negli interruttori delle linee di alimentazione dell'autorimessa sono elementi che ostacolano il rinnovo CPI?
Grazie.
Rudi
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A lui va la nostra gratitudine ed il nostro affettuoso ricordo.
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rinnovo CPI autorimessa con idranti alimentati da autoclave
In sede di rinnovo quello che occorre certificare è l'efficienza e funzionalità dell'impianto, con i requisiti stabiliti al momento della sua autorizzazione, quindi secondo quanto previsto nella documentazione alla base del rilascio del CPI.
Devi perciò appurare a quali condizioni operative l'impianto idrico è stato approvato dai VVF, spulciando se necessario la pratica presso il Comando.
La UNI 10779 ammette a determinate condizioni, l'alimentazione in derivazione dall'impianto idrico-sanitario, come nel caso che descrivi.
Per la mancanza dello sgancio eletrico, credo che tu debba sempre fare riferimento al CPI rilasciato.
Tieni conto che l'interruzione con interruttore posto in posizione segnalata e raggiungibile, era richiesta già nel DM 08/03/85 per il rilascio del NOP.
Devi perciò appurare a quali condizioni operative l'impianto idrico è stato approvato dai VVF, spulciando se necessario la pratica presso il Comando.
La UNI 10779 ammette a determinate condizioni, l'alimentazione in derivazione dall'impianto idrico-sanitario, come nel caso che descrivi.
Per la mancanza dello sgancio eletrico, credo che tu debba sempre fare riferimento al CPI rilasciato.
Tieni conto che l'interruzione con interruttore posto in posizione segnalata e raggiungibile, era richiesta già nel DM 08/03/85 per il rilascio del NOP.
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rudi1
Ringrazio Terminus per la precisa risposta.
Devo precisare che l'accumulo dell'autoclave è 750 e non 7500 litri.
Ho già preso copia della pratica "originaria" e, data la vetustà del fabbricato (primi anni 80), non c'era traccia di documentazione progettuale relativa all'impianto di spegnimento.
Preciso inoltre che nello stesso lotto di terreno insiste un fabbricato "gemello", ovvero stessa configurazione dell'autorimessa e costruito nella medesima epoca, la cui autorimessa è priva dell'impianto idrico di spegnimento.
A questo punto.... dovrò parlarne con il competente Comando VV.F.
Buona giornata.
Devo precisare che l'accumulo dell'autoclave è 750 e non 7500 litri.
Ho già preso copia della pratica "originaria" e, data la vetustà del fabbricato (primi anni 80), non c'era traccia di documentazione progettuale relativa all'impianto di spegnimento.
Preciso inoltre che nello stesso lotto di terreno insiste un fabbricato "gemello", ovvero stessa configurazione dell'autorimessa e costruito nella medesima epoca, la cui autorimessa è priva dell'impianto idrico di spegnimento.
A questo punto.... dovrò parlarne con il competente Comando VV.F.
Buona giornata.