Il forum di SICUREZZAONLINE è stato ideato, realizzato e amministrato per oltre 15 anni da Giuseppe Zago (Mod).
A lui va la nostra gratitudine ed il nostro affettuoso ricordo.

RSPP esterno/interno

Questo Forum, aperto in occasione dell'uscita del Nuovo Testo Unico sulla Sicurezza e Salute sul Lavoro, ospitera' qualsiasi tipo di discussione che non sia relativa a cantieri e ad argomenti di carattere prettamente tecnico (che dovranno essere riportate negli altri due forum).

Benvenuti nella nostra nuova community e buone discussioni a tutti!
Rispondi
Avatar utente
fulged
Messaggi: 6
Iscritto il: 05 mag 2008 12:04

Ciao a tutti

Mi trovo di fronte ad una situazione particolare per la nomina di RSPP, per cui chiedo pareri e/o esperienze simili.

In un gruppo di aziende è nominato un unico RSPP e questa cosa so che è fattibile.
Ora, la proprietà di questo stesso gruppo possiede anche una piccola società (si parla di 2 dipendenti), nata per questioni amministrative e di gestione, dove emerge la necessità di nominare l'RSPP.

A quanto pare di capire, a differenza delle altre società "appartenenti" al gruppo, questa non ha alcun rapporto formale con il gruppo stesso, se non i capitali che appartengono agli stessi soci...

Quindi, l'RSPP di "gruppo" non potrebbe esserci...
Se la stessa persona che fa da RSPP per tutti volesse esserlo anche qui, non potrebbe figurare come interno ma come esterno...secondo me con due criticità:
- verifica degli Ateco per i requisiti formativi (fatta...è ok)
- l'attività professionale in sè (mi lascia dubbi)

Può essere nominato RSPP (esterno...in questo caso) un personaggio che non ha partita IVA, non svolge attività professionale e non si fa pagare in nessun modo???

Grazie per eventuali dritte
Avatar utente
igno_ranza
Messaggi: 572
Iscritto il: 25 mar 2010 19:44

Non è il RSPP a voler essere RSPP,ma il DDL a decidere chi lo sarà. E il conferimento si baserà su valutazioni tecnico-professionali (e quelle le avete fatte), di rispetto di vincoli (un dipendente ha dei vincoli di non concorrenza col datore di lavoro: niente gli impedisce di lavorare anche con altri o per altri sia come dipendente che come libero professionista che come legge Biagi vuole,ma con specifiche limitazioni.E nel vostro caso direi che il problema non si pone) e,nel tuo caso specifico,anche di tempo per poter svolgere in maniera valida il compito assegnato. In più ci sarebbe la questione economica (che non è disciplinata dal d.lgs.81/08), ma mi sembra di aver capito che anche quella sia risolta con il volontariato.
A questo punto manca solo la scopa nell'uscita posteriore e il RSPP riesce anche a fare le pulizie a fine turno.
Oggi faccio un'analisi a 300 gradi: 60 gradi li tengo per me. - Francesco Scoglio
Avatar utente
fulged
Messaggi: 6
Iscritto il: 05 mag 2008 12:04

per chiarire ancora.. si parla di società di due dipendenti che lavorano negli uffici della società di cui lui è RSPP....

problemi di concorrenza sono zero.. perchè il "padrone" è lo stesso.. e probelmi di compiti nemmeno.. (stessi locali...attività analoghe ai dipendenti di ufficio della società "grossa")...

unico problema il vincolo burocratico perchè se le due società sono "scollegate" l'RSPP (e lui lo vuole fare senza problemi..) diventa per la società piccola un esterno..

se mi dici che il "volontariato" è fattibile...allora nessun problema..

grazie
Rispondi

Torna a “Ambito generale”