lavoratori autonomi nei cantieri edili

[daniele]

sempre più spesso abbiamo a che fare con cantieri che per l'entità dei lavori e per la presenza successiva di più imprese (idraulico , elettricista , movimento terra, imbianchino etc) rientrano nell'applicazione del PSC ma dove i lavori edili nell'immediato vengono affidati magari in economia a un lavoratore autonomo, il quale si rivolge a altri n. lavoratori autonomi sino anche a 7,8, 10 unità e oltre e magari i materiali vengono acquistati direttamente dal committente ; anche se di  fatto si è costituita un'impresa (solo di fatto)come dobbiamo comportarci in fase di CFE , a chi dobbiamo chiedere il POS ? il committente in quali responsabilità ricade etc. etc. ; di questi casi è pieno il mondo ; vediamo cosa dice il forum ; grazie

[Ospite]

Saresti così gentile da tradurre la sigla CFE ?
Grazie

[weareblind]

Saresti così gentile da tradurre la sigla CFE ?
Grazie

Nella mia sconfinata ignoranza mi stavo giusto chiedendo questo...
Bisognerà aggiornare l'elenco di acronimi  :smt016

[daniele]

chiedo scusa coordinatore fase esecuzione

[Ospite]

Non vi è dubbio che l'artigiano che ha sottoscritto il contratto d'appalto con il committente, risulterà il Datore di Lavoro verso tutti quegli artigiani a lui subordinati nella realizzazione dell'opera.
In questa situazione ti trovi di fronte ad un 'impresa di fatto che in questa veste deve redigere il POS tenendo conto di tutti gli artigiani subordinati partecipanti alle fasi di lavoro con le relative attrezzature.

Le responsabilità del Committente non cambiano da quelle derivanti dalla presenza di un'impresa con dipendenti al posto di un'impresa di fatto.

Lo stesso vale per il CSE.