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Infortunio in itinere

Archivio Documenti di Valutazione dei Rischi (DVR) attività varie/Mobbing/Discussioni Legislative/Tecniche di carattere generale.
Discussioni Legislative e Tecniche, non rientranti nelle categorie specifiche degli altri archivi, dove vengono affrontati gli aspetti di applicazione della legislazione e della normativa tecnica in materia di sicurezza e salute sul lavoro (assetti societari e relative conseguenze sulla sicurezza, documenti di valutazione dei rischi (DVR) di attivita' specifiche, mobbing, ecc...) (Riservato agli abbonati)
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Ios
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Iscritto il: 06 mar 2005 23:15
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:smt017
Ho un quesito abbastanza controverso a cui non ho saputo dare una immediata risposta, ma per il quale ritengo molto importante un Vs. contributo.
Stasera ho incontrato un amico operaio di una azienda cantieristica, nel 2005 all'uscita dal lavoro a poche centinaia di metri dalla fabbrica ha avuto un incidente motociclistico, dal sinistro ha riportato diverse fratture e lesioni agli arti inferiori, nonostante deve sottoporsi ad altre operazioni da 2 mesi circa ha ripreso a lavorare.
Al momento dell'incidente l'operaio non sapeva che il sinistro era un infortunio in etinere, all'ospedale e' stato soccorso come incidente stradale, mentre l'azienda lo ha trattato come malattia retribuendo l'operaio attraverso le casse Inps.
Secondo Voi cosa e' possibile fare alla data odierna considerando che l'operaio dovra' comunque sottoporsi ad altre operazioni, e che probabilmente non recuperera' totalmente le funzioni degli arti?

:smt023
Grazie a tutti
Ios
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andy66
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Iscritto il: 20 mar 2006 12:31
Località: umbria

In questa faccenda mi colpiscono due cose:
1) che al pronto soccorso non gli abbiano chiesto che tipo di incidente abbia avuto e in quali circostanze (sarebbe bastato, ad un medico di medio livello, con una media esperienza in fatto di infortuni, sapere che l'incidente era avvenuto in prossimità del luogo di lavoro, per inquadrarlo come infortunio in itinere e avvisare l'operaio di tutto ciò..)
2) che il datore di lavoro abbia (secondo me..) fatto finta di non sapere che quello era un infortunio in itinere (perché si sa, va fatta la denuncia anche alla autorità di P.S. e quindi possono esserci rogne...)
3) che l'Inps, avendo la descrizione della circostanza dell'incidente che ha portato al riconoscimento formale del periodo di malattia, non abbia passato la pratica all'Inail, riconoscendolo ad occhio come infortunio e e non come malattia.
Per il resto non ho competenze approfondite per pronunciarmi in un senso o nell'altro, è roba da avvocati specializzati in cause previdenziali; posso dire che "ignorantia legis non excusat" però è un principio che riguarda le leggi penali: il D.P.R. 1124/65, che io sappia, non è una legge penale.
Buona giornata.
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Ios
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Iscritto il: 06 mar 2005 23:15
Località: Crotone

credo che all'atto del sinistro tutti hanno ignorato il particolare che il lavoratore aveva appena terminato il turno di lavoro, poi lo stesso privo di conoscenza è stato soccorso dal personale del 118, magari l'azienda ha approfittato, su questo sono convinto, il problema al momento è come fare per tutelare l'operaio facendo meno danni possibil.
grazie Ios
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